Ambiente

venerdì 18 dicembre 2020  09:59 

Durante la conferenza stampa di presentazione del Bilancio regionale, l'assessore al Lavoro, Formazione professionale, Ambiente, Difesa del suolo Stefano Aguzzi ha illustrato il programma di interventi previsti per i suoi settori di competenza, partendo dalle maggiori criticità.

   

mercoledì 9 dicembre 2020  17:20 

Da oggi è online il nuovo portale dedicato agli agricoltori custodi e alla biodiversità agraria nelle Marche realizzato da NEXMA srl per conto di Assam Marche. portalecustodibiodiversita.it è stato presentato a Tipicità (Fermo) alla presenza del vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura, nell’ambito dell’evento Biodiversità Lifestyle Made in Marche. Il nuovo sito, con immagini e parole, racconta il mondo della biodiversità agraria e le storie dei suoi protagonisti: 50 aziende impegnate nella conservazione di oltre 60 produzioni a rischio estinzione.

   

mercoledì 2 dicembre 2020  12:44 

Si comunica che in data 09 dicembre 2020, alle ore 9.00, in videoconferenza nella stanza virtuale Lifesize 1177397, dando attuazione alla delibera della Giunta regionale 867 del 6 luglio 2020, avverrà il sorteggio dei Soggetti gestori di parchi e riserve naturali interessati dalle verifiche per l’anno 2020, di cui al decreto del dirigente della Posizione di funzione “Valutazioni e autorizzazioni ambientali, qualità dell’aria e protezione naturalistica” n° 240 del 2 dicembre 2020.

   

martedì 1 dicembre 2020  14:39 

Nel quadro del progetto NET4mPLASTIC – Nuove tecnologie per contrastare l’inquinamento marino da materie plastiche,  in collaborazione con l’Ordine Professionale degli Ingegneri della Provincia di Rovigo, sono stati organizzati tre seminari durante i quali parleranno professionisti del settore, personale dell’Università e delle Pubbliche Amministrazioni.

   

martedì 24 novembre 2020  17:09 

Si chiude con un evento online il progetto Tram sulla mobilità sostenibile di cui la Regione Marche è partner capofila insieme alla Regione dell’Andalusia (Spagna), alla Regione di Blekinge (Svezia), alla Municipalità di Miskolc (Ungheria) e all’Agenzia di Sviluppo Regionale del Nord ovest (Romania).

Il prossimo 26 novembre, su una piattaforma, gli attori chiave a livello europeo, responsabili della pianificazione urbana e della mobilità urbana sostenibile, stakeholders nazionali e locali degli Stati membri, riassumeranno i risultati del progetto in 5 anni di cooperazione interregionale, di scambio di buone pratiche e di apprendimento tra partner per una migliore pianificazione urbana territoriale.

Il progetto Tram ‘Verso nuovi piani di azione regionali per la mobilità sostenibile’, cofinanziato dal FESR e da fondi nazionali nell’ambito del programma Interreg Europe 14-20, mira a rafforzare la presenza della dimensione urbana nei processi decisionali delle politiche pubbliche a livello regionale e locale, contribuendo all'implementazione del Libro Bianco del trasporto dell’UE, della Agenda Urbana e della strategia di Europa 2020 e al passaggio verso un’economia UE a basso emissione di carbonio. 

Il Segretariato Tecnico del Programma Interreg Europe, nel corso dell’evento, fornirà una visione prospettica sulla cooperazione territoriale, informazioni sulla mobilità e sulla pianificazione urbana sostenibile, con un focus sui finanziamenti europei e come utilizzarli per sviluppare nuove politiche e pratiche o migliorare quelle esistenti. Sarà inoltre una preziosa opportunità di riflessione su nuovi modelli di sviluppo in questa fase delicata a causa del Covid-19. Infine, verranno presentate due azione pilota realizzate in Ungheria e Romania sulla base di una buona pratica nata in Andalusia.

 

Il link per la registrazione https://eu.jotform.com/form/203082453554351

Gli aggiornamenti saranno pubblicati sui seguenti canali web e social del progetto:

https://www.interregeurope.eu/tram/events/

FB page

https://www.facebook.com/InterregEuropeTRAM

and TWITTER page

https://twitter.com/EuropaTram

   

mercoledì 18 novembre 2020  19:43 

"Finalmente con la delibera del 10 novembre scorso la Regione Marche sblocca i fondi per le opere di consolidamento, risanamento e riduzione del rischio idrogeologico nei pressi della frazione Colle di Arquata del Tronto colpita gravemente dagli eventi sismici del 2016”.

Lo annuncia l’assessore al Sisma Guido Castelli che prosegue: ”Si tratta di un finanziamento di ben 2.600.000 euro che era stato individuato dall'ordinanza 64 del 6 settembre 2018, quindi oltre 2 anni fa. La congruità dell'importo richiesto (CIR) era stato approvato già nel dicembre 2019. Ora grazie all'accelerazione impressa dalla Regione potranno essere avviate le fasi operative per questa importante opera di messa in sicurezza della viabilità e delle maestranze che saranno impegnate nella ricostruzione".

Il progetto definitivo dell’opera è stato predisposto ed è ora in fase istruttoria da parte dell’Ufficio speciale ricostruzione Marche per poi essere esaminato ed approvato dalla Conferenza regionale dei Servizi.

L'intervento era molto atteso dalla popolazione. La frazione di Colle infatti a fine marzo scorso era stata interessata da un crollo di massi dalla parete rocciosa che aveva creato molti disagi ai circa 80 abitanti della frazione di Colle a causa dell’interruzione della strada per raggiungere il paese dove erano rientrati dopo il terremoto. La costruzione su uno sperone di roccia infatti, aveva preservato le abitazioni e di conseguenza il tessuto economico e sociale di questa piccola realtà che poi si è trovata isolata, in una zona a rischio R4, a dover affrontare l’emergenza post sisma sommata a quella del Coronavirus. Ora i lavori per la messa in sicurezza della viabilità elimineranno i disagi per i cittadini che quotidianamente percorrono quella strada e permetteranno di procedere più speditamente anche negli interventi della Ricostruzione.

   

mercoledì 18 novembre 2020  19:22 

“Finalmente sono state sbloccate importanti risorse per l’Agricoltura. Dalla prossima settimana gli agricoltori marchigiani riceveranno sui loro conti correnti oltre 30 milioni di euro”. Lo ha comunicato il vicepresidente della giunta regionale e assessore all’Agricoltura, Mirco Carloni che ha spiegato: “ Fin dal primo giorno del mio mandato ho chiesto agli uffici regionali di intervenire per accelerare i pagamenti dei contributi agli agricoltori . Oggi l’importante notizia: siamo riusciti a rispettare l’Obiettivo N+3 che era il timore maggiore, scongiurando così il rischio di perdita dei fondi comunitari per l’Agricoltura”.

“Grazie ai provvedimenti proposti e approvati dalla giunta sin dai primi giorni di mandato – prosegue il vicepresidente - circa 3.000 agricoltori che adottano tecniche di agricoltura biologica riceveranno infatti 13,2 milioni di euro quale anticipo dell’85% di quanto richiesto con la domanda presentata nel 2020. Ad altri 5.000 agricoltori,  che operano nelle aree montane della regione, sono destinati 10,1 milioni, mentre gli allevatori che garantiscono elevati standard aziendali per il benessere degli animali otterranno 3,2 milioni di euro. In questo ultimo mese, da quando cioè si è insediata la giunta regionale, sono stati inoltre erogati ulteriori 4 milioni di euro circa,  a valere su altre misure del PSR, tra cui i premi per l’insediamento di giovani agricoltori e per investimenti strutturali produttivi nelle aziende agricole".

“A questo punto – conclude Carloni – possiamo affermare con certezza che è stata evitata la penale che incombeva con un taglio delle risorse assegnate nel 2017 e non spese entro il 31.12.2020. Gli uffici regionali lavorano a pieno ritmo anche per garantire il prima possibile il pagamento ad altre imprese che hanno inoltrato domanda finale di contributo in questo ultimo periodo. Prevediamo di pagare entro la fine dell’anno, almeno altri 15 milioni di euro, sia per misure strutturali che agroambientali. Un grande obiettivo che come amministrazione vogliamo raggiungere: risalire la china della classifica che ci pone come ultima regione rispetto alle altre nei pagamenti in Agricoltura, per arrivare ai primi posti come miglior regione per i pagamenti previsti dal PSR. Un obiettivo ambizioso ma da perseguire fortemente nell’interesse degli agricoltori marchigiani”. 

   

martedì 17 novembre 2020  13:01 

La Regione Marche concede contributi agli enti gestori dei parchi e delle riserve naturali per promuovere l’accesso dei disabili motori ai percorsi escursionistici. Su proposta dell’assessore all’Ambiente, Stefano Aguzzi, la Giunta ha finanziato con 200 mila euro, a valere sul 2020, la legge regionale 37/2020, approvata dall’Assemblea legislativa lo scorso mese di agosto. “Si tratta delle prime risorse che mettiamo a disposizione per rendere accessibili a tutti le nostre aree protette attraverso una rete escursionistica inclusiva – afferma Aguzzi – L’obiettivo è realizzare investimenti che facilitano l’accesso ai sentieri. Il verde è una risorsa importante per promuovere un turismo senza limiti e pregiudizi, offrendo preziose opportunità di inclusione e integrazione partendo dalle bellezze naturali. È un’occasione importante che gli enti gestori devono sfruttare per attrezzare i percorsi, integrando gli investimenti effettuati con i precedenti programmi regionali che hanno permesso di acquisire le necessarie competenze tecniche di progettazione ed esecuzione delle opere necessarie”. I contributi verranno determinati in proporzione ai costi sostenuti dai gestori che hanno usufruito delle opportunità offerte dai Programmi regionali di settore. I progetti dovranno rendere idonei i percorsi escursionistici ai disabili motori. I beneficiari dovranno anche garantire le eventuali risorse necessarie per la completa copertura dei costi. Il contributo regionale sarà assegnato con un anticipo del 50 per cento e il saldo finale.

   

giovedì 12 novembre 2020  18:52 

Si chiamano strade interpoderali, collegano spesso, da secoli, fondi agricoli e consentono il loro attraversamento per ricongiungersi alle strade principali. Sono considerate strade di viabilità secondaria, ma per i comuni e per le loro frazioni spesso assumono rilevante importanza. A seguito delle piogge alluvionali del maggio 2014, alcune di queste strade erano state gravemente danneggiate e necessitavano di importanti interventi di straordinaria manutenzione. Per questo motivo, l’assessore alle Infrastrutture, Lavori Pubblici e Aree Interne Francesco Baldelli, a pochi giorni dall’insediamento, ha voluto mettere subito a disposizione i fondi destinati al recupero delle infrastrutture agricole danneggiate in 8 comuni dell’entroterra.

“Gli interventi - sottolinea l'assessore - consentiranno l’accesso in sicurezza ai terreni agricoli che hanno subito maggiormente i danni delle piogge del 2014, oltre a preservare competitività e redditività delle aziende che operano in tali zone”. Nello specifico tre sono i criteri che hanno determinato la scelta e le priorità degli interventi da finanziare: le infrastrutture dovevano ricadere in aree montane e svantaggiate, si valutava poi il numero delle sedi legali delle aziende presenti e il numero delle aziende stesse che si trovano sul territorio.

L’importo finanziato dalla Regione Marche ammonta a € 1.122.146,25 e fa capo alle assegnazioni del Fondo di solidarietàà nazionale in agricoltura (D.lgs. 102/04), finalizzato al ripristino di infrastrutture connesse con le attività agricole dei seguenti comuni marchigiani: Cingoli, Loro Piceno, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Pergola, San Ginesio, Sant'Angelo in Pontano e Sarnano. “Tali interventi - conclude Baldelli - ripristinando l’accesso in sicurezza ad aree a vocazione agricola, agevoleranno la manutenzione del suolo delle aree servite, garantendo l’accesso anche ai veicoli di soccorso, oltre a costituire ulteriori percorsi ciclabili e turistici per il nostro territorio”. Considerato l’alto numero di progetti pervenuti anche da altri comuni della regione, l’assessorato sta già lavorando per reperire risorse finalizzate ad avviare un altro cospicuo finanziamento.

   

mercoledì 11 novembre 2020  17:23 

Si riapre il bando della filiera per la produzione di energia da biomasse forestali con  3,9 milioni a disposizione grazie al Piano di sviluppo rurale. E’ quanto prevede la delibera proposta dal vicepresidente e assessore all’Agricoltura Mirco Carloni e approvata ieri dalla giunta come concordato al tavolo politico strategico del 27 ottobre con le rappresentanze del settore.

“Abbiamo a disposizione risorse residue dai precedenti  bandi 2019-2020 – spiega Carloni – e riteniamo quindi opportuno procedere con l’attivazione di un nuovo bando annualità 2021 a sostegno di nuovi progetti integrati. Beneficiari dei contribuiti sono le “filiere”, intese come raggruppamenti di imprenditori agricoli e forestali, loro associazioni e imprese (di lavorazione, trasformazione, commercializzazione del legno, quelle commerciali di prodotti legnosi, quelle di produzione e utilizzazione dell’energia prodotta). I vantaggi dell’aggregazione spaziano dalla certezza della vendita del legname alla stabilità dei prezzi; dalla valorizzazione delle produzioni forestali alla qualificazione ambientale del territorio (a seguito delle cure agronomiche e forestali necessarie per l’utilizzo economico dell’area boscata); dalla formazione degli addetti alla  ricaduta occupazionale su tutto l’entroterra”.

I 3,9 milioni sono così suddivisi:

-    Formazione € 50.000
-    Viabilità rurale e forestale € 800.000
-    Aiuti all'avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali € 400.000
-    Investimenti strutturali nelle PMI per lo sviluppo diattività non agricole. Azione 1 -Produzione di energia € 1.100.000
-    Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti forestali € 850.000
-    Sostegno a progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie € 230.000
-    Costituzione di aggregazioni tra produttori di biomassa forestale € 500.000

Per quanto riguarda i criteri e le modalità attuative generali sulla base dei quali emanare il bando, restano fermi quelli già applicati per il bando annualità 2019 e per entrambe le scadenze dell’annualità 2020. Il soggetto richiedente i contributi di filiera del Psr deve quindi essere una associazione di qualsiasi natura giuridica, costituita da due o più soggetti dei quali almeno la metà rappresentata da produttori di biomassa forestale da alberi o boschi vegetanti nelle Marche. Deve garantire capacità amministrativa, indicando le figure professionali impiegate. Risultare iscritta all’anagrafe delle aziende agricole e, eventualmente, alla Camera di commercio delle Marche. Nell’ambito societario, il potere decisionale deve rimanere in capo agli imprenditori agricoli e forestali.