OZONO (O3)
Caratteristiche chimico fisiche
L’ozono è un gas incolore o azzurrognolo, caratterizzato da un odore pungente, fortemente ossidante che si forma attraverso reazioni fotochimiche attivate dalla luce solare nella bassa atmosfera dando origine al cosiddetto smog fotochimico.
Origine
La formazione di elevate concentrazioni di ozono si verifica prevalentemente nel periodo estivo, in particolare nelle giornate più calde e nelle ore di massimo irraggiamento solare, in quanto legata alla potenzialità della radiazione solare, ad elevati valori di temperatura e pressione, a condizioni di bassa ventilazione (ristagno e accumulo di inquinanti) nonché alla presenza di sostanze chimiche (idrocarburi e ossidi di azoto) dette "precursori", che attivano e alimentano le reazioni fotochimiche che producono ozono. L’ozono è quindi un tipico inquinante secondario, in quanto non è emesso praticamente da nessuna sorgente diretta, ad eccezione delle stampanti laser, delle fotocopiatrici e delle scariche elettriche che si possono verificare durante i temporali. L’elevata energia necessaria per la reazione chimica che origina l’ozono da più molecole di ossigeno, determina una modesta concentrazione di fondo di questo composto negli strati bassi dell’atmosfera (c.d. troposfera), mentre è più elevata nella stratosfera, in cui l’ozono svolge un ruolo fondamentale nell’assorbimento delle radiazioni ultraviolette dannose per la salute perché causa di melanomi.
Effetti sull'uomo e sull'ambiente
L’ozono è un gas irritante per le mucose, può causare irritazioni agli occhi e al tratto respiratorio e, per esposizioni prolungate, può provocare reazioni asmatiche e danni polmonari. Si possono inoltre avere effetti sul sistema nervoso centrale con mal di testa, perdita di concentrazione e di attenzione (occhi, apparato respiratorio, ecc.). L’elevato potere ossidante gli consente di recare danno a qualsiasi sostanza biologica venendo assorbito dalle piante a livello fogliare ed esplicando un’azione dannosa sul metabolismo della fotosintesi clorofilliana. Può cagionare danno ai lipidi delle membrane cellulari. La sua capacità di spostarsi con le masse d'aria anche a diversi chilometri dalla fonte, ne determina la presenza di concentrazioni elevate a grandi distanze dalle fonti (c.d. inquinamento transfrontaliero).
Comunicazione
dei livelli di ozono
Dal 1 luglio al 30 agosto l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche (ARPAM) elabora un Bollettino Ozono, consultabile sul sito dell'ARPAM al link https://www.arpa.marche.it/bollettino-ozono, in cui sono pubblicati i valori dell’ozono monitorati dalla rete regionale della qualità dell’aria.
Il bollettino è trasmesso ai Comuni sede di stazione di rilevamento, alla Regione Marche e alla Protezione Civile.
La Regione Marche e l’ARPAM hanno messo a punto un sistema di informazione al pubblico attraverso i maggiori mezzi di informazione di massa, da attivare in occasione delle giornate in cui si è prossimi o si superano le soglie di informazione o di allarme individuate dalla normativa rispettivamente in 180 µg/m3 e 240 µg/m3.
pagina aggiornata al 26/05/2022
data ultima modifica della pagina 21/07/2021