Ambiente

Rifiuti

La Regione Marche svolge le proprie attività di programmazione ed indirizzo in materia rifiuti tramite l'adozione dei seguenti atti: 

  • leggi, atti di indirizzo, intese ed accordi regionali;
  • piani e programmi regionali.

La politica regionale per la gestione integrata dei rifiuti è in armonia con i principi e le norme comunitarie e persegue le seguenti finalità:

  • prevenire la produzione di rifiuti e ridurne la pericolosità;
  • potenziare ed agevolare la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, di quelli assimilati adottando in via preferenziale il sistema di raccolta porta a porta;
  • promuovere e sostenere le attività di riutilizzo, riciclaggio e recupero dei rifiuti urbani e speciali, nonché ogni altra azione diretta ad ottenere da essi materia prima secondaria;
  • favorire lo sviluppo dell’applicazione di nuove tecnologie impiantistiche, a basso impatto ambientale, che permettano un risparmio di risorse naturali;
  • favorire la riduzione dello smaltimento di rifiuti.

L’attività di pianificazione ed indirizzo volta al raggiungimento della finalità sopra elencate è perseguita principalmente con la redazione e l’approvazione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti previsto ai sensi dell’art. 199 del D.lgs. 152/06.

Alcune importanti funzioni autorizzative nell’ambito della gestione dei rifiuti sono state demandate alle Province, in ultimo con la legge regionale n. 24 del 12 ottobre 2009, ai sensi dell’art. 3, comma 2.

La Regione, nell’esercizio delle attività di competenza, si avvale del contributo della Sezione regionale del Catasto dei Rifiuti ex art. 189 del D.lgs. 152/06, istituito presso l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale unità territoriale di Pesaro e Urbino, deputato a raccogliere ed organizzare dati omogenei e confrontabili sulla produzione e gestione dei rifiuti.  

 

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Pianificazione Vigente

  • D.A.C.R. 14/04/2015 n. 128 "Approvazione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR) redatto in attuazione dell'art. 199 D.Lgs. n. 152/2006" (Pubblicata nel B.U. Marche 30 aprile 2015, n. 37 - supplemento 4).

 

Il Piano regionale ha una valenza temporale pluriennale fino al 2020 ed è stato elaborato sulla base dei seguenti macro obiettivi:
- minimizzazione della produzione dei rifiuti attraverso efficaci azioni di prevenzione;
- aumento della raccolta differenziata attraverso la riorganizzazione dei servizi di raccolta secondo il modello del “porta a porta”;
- massimizzazione del recupero di materiali anche attraverso la valorizzazione del rifiuto indifferenziato;
- miglioramento delle prestazioni tecnico/ambientali degli impianti;
- massima riduzione dello smaltimento in discarica.
 

Sulla base di questi obiettivi i risultati che il Piano prefigura sono in sintesi:
- prevenzione: contrazione della produzione pro capite del rifiuto urbano del 10% al 2020 rispetto al dato medio del periodo 2010-2012;
- raccolta differenziata: al 2020 la raccolta differenziata per avvio a recupero sarà superiore al 70% a livello di ogni ATO;
- smaltimento: minimizzazione del ricorso alla discarica attraverso l’evoluzione del sistema impiantistico di pretrattamento per consentire un ulteriore recupero di materia anche dal rifiuto indifferenziato con eventuale possibilità di valorizzazione energetica indiretta.
 

Il Piano, pur confermando l’assetto istituzionale (mantenimento dei 5 ATO e delle relative Autorità d’Ambito), auspica una possibile integrazione funzionale tra le Autorità d’Ambito per il conseguimento delle migliori prestazioni del sistema gestionale. Ciò vale soprattutto per quanto attiene alle problematiche del soddisfacimento dei fabbisogni impiantistici, superando così la frammentarietà che ha caratterizzato fino ad oggi il settore.

Parte integrante del Piano è il Programma regionale di prevenzione dei rifiuti, importante strumento attuativo che delinea gli orientamenti generali, gli strumenti e le linee di intervento in materia di riduzione dei rifiuti da mettere in atto nel territorio regionale in stretta collaborazione enti, istituzioni, organizzazioni della società civile scuole e cittadini.

Monitoraggio del Piano Regionale 2015

Consolidamento del Piano Regionale sulla piattaforma Monitor Piani (Leggi Articolo)

Report di consolidamento 2019

Pianificazione Superata  

  • D.A.C.R. 15-12-1999 n. 284 “Piano regionale per la Gestione dei Rifiuti - legge regionale 28 ottobre 1999, n. 28, articolo 15”. (Pubblicata nel B.U. Marche 25 gennaio 2000, n. 7.)
  • D.A.C.R. 26-2-2003 n. 87 “Integrazione del piano regionale per la gestione dei rifiuti approvato con Delib.C.R. 15 dicembre 1999, n. 284 - Tramite il programma per la gestione degli apparecchi contenenti PCB ai sensi dell'articolo 4 del D.Lgs. 22 maggio 1999, n. 209 - D.Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22, legge regionale 28 ottobre 1999, n. 28”. (Pubblicata nel B.U. Marche 14 marzo 2003, n. 21)
  • D.A.C.R. 06-10-2009 n. 132 “Modifiche al piano regionale per la gestione dei rifiuti approvato con deliberazione consiliare 15 dicembre 1999, n. 284, legge regionale 28 ottobre 1999, n. 28”. (Pubblicata nel B.U. Marche 22 ottobre 2009, n. 99.)
  • D.A.C.R. 26-02-2013 n. 66 “Variante al Piano regionale di gestione dei rifiuti: adeguamento del Programma regionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da collocare in discarica, di cui alla Deliberazione consiliare n. 151/2004, e del Piano regionale di gestione dei rifiuti, di cui alla Deliberazione consiliare n. 284/1999, relativamente al punto 4.2: criteri di localizzazione di nuovi impianti. Revoca deliberazione n. 151/2004. D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 - L.R. 12 ottobre 2009, n. 24”

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data ultima modifica della pagina 21/08/2023

Aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti della Regione Marche (PRGR) approvato con Deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 128 del 14/4/2015

 

ATTO DI INDIRIZZO

PERCORSO PARTECIPATIVO

Tavolo Tecnico Istituzionale del 13/04/2023

Tavolo Tecnico Istituzionale del 10/05/2023

Tavolo Tecnico Istituzionale del 25/05/2023

Tavolo Tecnico Istituzionale del 08/06/2023

Tavolo Tecnico Istituzionale del 22/06/2023

Tavolo Tecnico Istituzionale del 30/11/2023
(Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (D.lgs. 152/06, art. 199) - Convocazione del Tavolo Tecnico Istituzionale (L.r. n. 24/2009, art. 2, co.2) in configurazione allargata - Fase partecipativa preliminare all’avvio della procedura valutativa ambientale)

PROCEDURE DI VAS

 

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data ultima modifica della pagina 01/12/2023

Spreco Alimentare

La legge regionale 13 novembre 2017, n. 32 “Interventi di economia solidale, lotta agli sprechi e prime azioni di prevenzione della produzione dei rifiuti. Modifica alla legge regionale 5 febbraio 2013, n. 3 “Interventi regionali per il recupero, la restituzione e la donazione ai fini del riutilizzo di medicinali in corso di validità” promuove la realizzazione di interventi di economia solidale e di lotta agli sprechi alimentari e non alimentari, con l’obiettivo di diffondere un modello di sviluppo

delle politiche ambientali basato su una economia circolare e solidale, orientato, nello specifico, a tutela delle fasce più deboli della popolazione.
La legge ha rappresentato una svolta nell’impegno della Regione Marche sul terreno della lotta contro lo spreco alimentare e costituisce il necessario presupposto normativo per realizzare iniziative volte a promuovere e valorizzare l’attività di redistribuzione delle eccedenze alimentari e non.
Il campo d’azione, sul piano strategico, si pone in un ambito di sovrapposizione tra l’economia solidale e la sostenibilità ambientale, quest’ultima declinata secondo gli obiettivi di prevenzione della produzione dei rifiuti.
La riduzione della produzione dei rifiuti derivanti dallo scarto alimentare rientra infatti nell’Obiettivo Strategico 2 del Programma Regionale di Prevenzione della Produzione dei Rifiuti (in seguito PRPR), approvato con Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 128 del 14 aprile 2015 quale parte integrante del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti.
La legge ha pertanto una duplice valenza: si inserisce sia nel quadro della lotta alla povertà ed al disagio sociale, sia nel quadro della Programmazione regionale in materia di prevenzione della produzione dei rifiuti.
Infatti, l’attuazione della misura di prevenzione prevista dalla L.r. 32/2017 non limita la propria efficacia ai soli aspetti ambientali, giacché, oltre a ridurre la quantità dei rifiuti prodotti, intende dare una risposta ai fabbisogni di fasce sociali deboli, in concreta applicazione di un principio generale di solidarietà e coesione.
Con particolare riferimento allo spreco alimentare, la legge regionale 32/2017 prevede che la Regione conceda contributi per progetti di recupero e di distribuzione gratuita di prodotti alimentari, adottando un programma annuale degli interventi con il quale vengono individuati, in particolare:


a) le linee di attività che si intende promuovere per l’anno di riferimento, con l’indicazione delle tipologie di spese ammissibili;
b) le modalità attuative;
c) le risorse disponibili;
d) le idonee iniziative di educazione, formazione e divulgazione sui contenuti e sulle finalità della legge.

Con le delibere di Giunta regionale n. 711 del 13/06/2022 e n. 452 del 04/04/2023 sono stati rispettivamente approvati i Programmi annuali degli interventi per l’anno 2022 e per l’anno 2023.
I programmi sono articolati secondo tre linee di attività oggetto di sostegno finanziario:

Linea di attività A - Recupero di eccedenze di cibo prodotto e non utilizzato da ristoranti, mense, catering, recupero di alimenti non utilizzati o residui durante fiere, sagre e/o manifestazioni;

Linea di attività B - Raccolta e distribuzione gratuita a fini umanitari di prodotti alimentari ritirati dai banchi di vendita prima della loro scadenza e/o invenduti;

Linea di attività C - Iniziative ed attività di formazione degli operatori (corsi, docenza, stages) sulla conservazione degli alimenti e sulla tutela della salute dei consumatori, attività di comunicazione, disseminazione e divulgazione.
In attuazione dei Programmi annuali 2022 e 2023, con due decreti regionali sono stati approvati i relativi Bandi pubblici di selezione a favore di Comuni (e loro forme associative) per la realizzazione di progetti di recupero e distribuzione gratuita di prodotti alimentari (Decreto n.189/FRC/2022 del 30/06/2022 e n. 154/FRC/2023 del 18/04/2023).


In esito alle procedure di selezione, sono stati concessi contributi, sia per spese di investimento, sia per spese correnti, ai seguenti Comuni: con il decreto n. 271/FRC del 22/09/2022 a Cagli, San Benedetto del Tronto, Belforte all’Isauro, Pesaro, Jesi, Falconara Marittima e Monteprandone; con il decreto n. 264/FRC del 13/07/2023 a Santa Maria Nuova, Fano, San Benedetto del Tronto, Fabriano, Jesi, Terre Roveresche, Ascoli Piceno, Unione di Comuni Pian del Bruscolo e Unione di Comuni Le Terre della Marca Senone. Tutti i progetti sono in corso di realizzazione.
Tra questi, si segnala l’iniziativa del Comune di Monteprandone che, in qualità di ente capofila in compartecipazione con altri soggetti pubblici e privati (tra i quali i Comuni di Grottammare, Monsampolo del Tronto, Ripatransone e Associazioni del terzo settore), nell’ambito della Linea di attività C, ha realizzato un cortometraggio con finalità di comunicazione, disseminazione e divulgazione di un progetto denominato “Zero Spreco” (video reperibile al seguente link.
Nella realizzazione del cortometraggio l’autore e regista, Ernesto Vagnoni, ha coinvolto in veste di attori gli alunni degli istituti comprensivi dei Comuni partecipanti alla realizzazione del progetto.
Si ringraziano l’autore/regista, Ernesto Vagnoni, e il Comune di Monteprandone per la gentile concessione della liberatoria alla pubblicazione e divulgazione del cortometraggio ai fini informativi ed educativi.

 

 

 

pagina aggiornata al 31/05/2024

data ultima modifica della pagina 21/05/2024

 

 

Centri del Riuso

Il riutilizzo di oggetti secondo le finalità per cui sono stati creati è una delle azioni fondamentali nella prevenzione della produzione di rifiuti. Si tratta in sostanza di allungare la vita di un prodotto. In termini comportamentali è necessario superare il concetto del “buttare un oggetto” (i.e farlo diventare un rifiuto) per passare a quello di “consegnare un oggetto” (i.e. non è ancora un rifiuto) e quindi “ri-utilizzarlo”. La Regione Marche ha sempre creduto in tale azione di prevenzione della produzione dei rifiuti e l’ha  inserita nell’attuale Programma di Prevenzione dei Rifiuti quale parte integrante del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti. Di seguito un elenco dei centri regionali del Riuso. Và sottolineato che, nel caso di volontà di portare oggetti al centro, è opportuno verificare gli orari di apertura e chiusura contattando il Comune territorialmente competente

 


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data ultima modifica della pagina 08/07/2022

Il Libro dei Rifiuti - parte 1
Il Libro dei Rifiuti - parte 2


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data ultima modifica della pagina 16/09/2019

Normativa Comunitaria

Normativa Nazionale

Normativa regionale

  • Legge Regionale 18 febbraio 2020, n. 4 “Norme in materia di compostaggio della frazione organica dei rifiuti nella regione Marche”
  • Legge Regionale 18 settembre 2019, n. 29  “Criteri localizzativi degli impianti di combustione dei rifiuti e del CSS.”
  • Legge Regionale 1 agosto 2019, n. 27 “Norme per la riduzione dei rifiuti derivanti dai prodotti realizzati in plastica.”
  • Legge Regionale 06 agosto 2018, n. 33  “Disposizioni regionali per favorire la riduzione in mare e sulle spiagge dei rifiuti plastici.”
  • Legge Regionale 03 aprile 2018, n. 5 “Norme in materia della tariffazione puntuale dei rifiuti nella regione Marche.”
  • Legge Regionale 13 novembre 2017, n. 32  “Interventi di economia solidale, lotta agli sprechi e prime azioni di prevenzione della produzione dei rifiuti. Modifica alla legge regionale 5 febbraio 2013, n. 3 “Interventi regionali per il recupero, la restituzione e la donazione ai fini del riutilizzo di medicinali in corso di validità.”
  • Legge Regionale 25-11-2013 n. 41 "Interventi per il sostegno delle azioni di prevenzione della produzione dei rifiuti solidi urbani e modifica alla legge regionale 20 gennaio 1997, n. 15 "Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi""
  • Legge Regionale 25-10-2011 n. 18 "Attribuzione delle funzioni in materia di servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e modifiche alla legge regionale 12 ottobre 2009, n. 24: “Disciplina regionale in materia di gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati”
  • Legge Regionale 12-10-2009 n. 24 “Disciplina regionale in materia di gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati”;
  • Legge Regionale 28-7-2009 n. 18 “Assestamento del bilancio 2009” – Art. 30
  • Legge Regionale 20-1-1997 n. 15 “Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi”. (Pubblicata nel B.U. Marche 24 gennaio 1997, n. 8.)

Delibere attuative, di indirizzo e prassi

Delibere attuative

  • Delibera di Giunta Regionale n. 1645 del 23/12/2019 “Articolo 4, comma 3 L.R. 20 gennaio 1997, n. 15 "Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi" Approvazione dello schema di dichiarazione annuale e revoca della DGR n. 1743 del 17/12/2012;

Scarica il modello di dichiarazione annuale

Scarica il modello C1 "Richiesta al gestore della discarica di usufruire della riduzione del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi"

  • Delibera di Giunta Regionale n. 1627 del 27/12/2016  "Modalità, formati e termini di trasmissione al Catasto regionale dei rifiuti attraverso l'applicativo O.R.So (Osservatorio Rifiuti Sovraregionale) dei dati di produzione e gestione dei rifiuti urbani. Revoca DGR n. 1928/2009, n. 733/2010 e n. 684/2011"
  • Delibera di Giunta Regionale n. 183 del 17/03/2015 "L.R. 25 novembre 2013, n. 41 e DGR n. 45 del 02.02.2015. Ammontare dei contributi per l'anno 2015 ai Comuni che ottengono il Marchio "Comune libero da rifiuti - Waste free" "
  • Delibera di Giunta Regionale n. 83 del 16/02/2015 "Modifica alla DGR n. 1004 del 08.09.2014 concernente l'individuazione degli standard operativi ed applicativi degli impianti di recupero dei rifiuti ai fini dell'applicazione del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi. Sostituzione dell'Allegato C). Revoca della DGR n. 83 del 16.02.2015"

Scarica il modello C2 "Richiesta al gestore della discarica di usufruire della riduzione del tributo speciale per il deposito in discarica dei fanghi"

Scarica la "Scheda relativa alle azioni di prevenzione attivate" (allegato B della Delibera)

  • Delibera di Giunta Regionale n. 161 del 13/02/2012  "Art. 2 comma 1 lett. g) della L.R. n. 24/2009 "Disciplina regionale in materia di gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati" - Criteri per la determinazione di idonee misure compensative"
  • Delibera di Giunta Regionale n. 801 del 04/06/2012 “L.R. n. 24/2009. Assemblea Territoriale Ambito. Approvazione schema di convenzione”
  • Delibera di Giunta Regionale n. 888 del 18/06/2012  “DGR 801/2012. L.R. n. 24/2009. Assemblea Territoriale d'Ambito. Approvazione Schema di Convenzione. Modifica art. 2 e 3 Schemi di Convenzione”
  • Delibera Amministrativa del Consiglio Regionale 17/04/2012 n. 45 "Art. 6 comma 1 della l.r. 25/10/11 n. 18: Attribuzione delle funzioni in materia di servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e modifiche alla l.r. 12/10/2009, n. 24: Disciplina regionale in materia di gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati. Criteri per la redazione del Piano straordinario d'Ambito"
  • Delibera di Giunta Regionale n. 798 del 17/05/2010  "Modifica all'allegato B) alla DGR n. 1829/2008 recante "Attuazione commi 2 e 4 art. 2 LR n. 15/1997 "Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi" così come modificata dalla LR n. 20/2008 - Individuazione degli standard operativi ed applicativi degli impianti di recupero dei rifiuti - Revoca DGR n. 340/2008"
  • Delibera di Giunta Regionale n. 1829 del 15/12/2008  Attuazione commi 2 e 4 art.2 L.R. 20 gennaio 1997, n. 15  “Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi” così come modificata dalla L.R. 15 luglio 2008, n. 20. Individuazione degli standard operativi ed applicativi degli impianti di recupero dei rifiuti. Revoca DGR n. 340/2008. (VALIDA FINO AL 30-09-2014)
  • Delibera di Giunta Regionale n. 597 del 22/04/2008  Art. 12, comma 2 della L.R. n. 24/2009. Indirizzi unitari per la trasmissione dei dati ambientali e tributari per la Relazione annuale di cui all'art. 3, comma 2 della L.R. n. 15/1997 e revoca DGR n. 1179/2011

Delibere di indirizzo

  • Delibera di Giunta Regionale n. 321 del 04/03/2024 "Linee Guida regionali per la semplificazione della procedura di autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti ai sensi dell'art. 208 del decreto legislativo n. 152/2006":

Schema calcolo garanzie (editabile)

Elenco elaborati (editabile)

  • Delibera di Giunta Regionale n. 496 del 29/04/2019  "Linee guida per la redazione del Regolamento comunale per la gestione del compostaggio domestico"
  • Delibera di Giunta Regionale n. 764 del 18/07/2016  "Art. 2, comma 1, lettera e) della L.R. n. 24/2009. Approvazione delle Linee regionali di indirizzo concernenti i Centri del Riuso. Revoca della DGR n. 1793/2010 recante ‘Prime linee regionali di indirizzo concernenti i Centri del Riuso’."
  • Delibera di Giunta Regionale n. 1473 del 29/12/2014  "D.G.R. n. 515 del 16/04/2012 recante "D.Lgs 3 aprile 2006, n. 152, artt. 208, 211, 214, 215, 216. L.R. 16/2010, Art. 42. Modalità di prestazione ed entità delle garanzie finanziarie relative alle operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti (escluse discariche)", come modificata dalla D.G.R. 583/2012. Approvazione modifiche"
  • Delibera di Giunta Regionale n. 1552 del 12/11/2012  "Revoca DGR 884/2011 recante "L.R. 12 ottobre 2009, n.24, art. 2, comma 1, lett. e) - Approvazione Linee guida ed indicazioni operative per l'utilizzo di terre e rocce derivanti da operazioni di scavo ai sensi dell'art. 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152"
  • Delibera di Giunta Regionale 583 del 02/05/2012  "D.G.R. n. 515 del 16/04/2012 recante "D. Lgs 3 aprile 2006, n. 152, artt. 208, 211, 214, 215, 216; L.R. 16/2010, Art. 42. Modalità di prestazione ed entità delle garanzie finanziarie relative alle operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti (escluse discariche). Revoca D.G.R. n. 1635/11, D.G.R. n. 46/12 e D.G.R. n. 189/12. Rettifica: Allegato 1, art. 1, 6 comma e Allegato B, Nota b)"
  • Delibera di Giunta Regionale n. 515 del 16/04/2012  "D.Lgs 3 aprile 2006, n. 152, artt. 208, 211, 214, 215, 216; L.R. 16/2010, Art. 42. Modalità di prestazione ed entità delle garanzie finanziarie relative alle operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti (escluse discariche). Revoca D.G.R. n. 1635/11, D.G.R. n. 46/12 e D.G.R. 189/12"
  • Delibera di Giunta Regionale n. 376 del 26/03/2012  "DGR n. 3053 del 19.12.2001 "DL n.22/97 - LR n. 28/99 - piano regionale per la gestione dei rifiuti (Del. Amm.va 284/99) - approvazione delle linee guida regionali in materia di gestione dei rifiuti: "Definizione dei contenuti e delle modalità di redazione della comunicazione di inizio attività per operazioni di recupero di rifiuti speciali non pericolosi ai sensi delle procedure semplificate di cui agli artt. 31 e 33 del DL 22/97 e del D.M. 5.2.98, compresa l'allegata relazione tecnica" e "Modello per la comunicazione semestrale sulla provenienza dei rifiuti speciali destinati alle operazioni di recupero e/o smaltimento". Revoca parziale"
  • Delibera di Giunta Regionale n. 1735 del 29/11/2010 "Indirizzi per l'applicazione del decreto legislativo 36/2003 e del DM 3.8.2005 riguardanti l'ammissibilità dei rifiuti speciali non pericolosi in discarica e i criteri generali per la realizzazione delle sottocategorie - Revoca della DGR n. 1111/2010"
  • Delibera di Giunta Regionale n. 994 del 21/07/2008 "D.Lgs. n. 152/2006, art. 208, D.Lgs. n. 36/2003, art. 14. Linee guida regionali in materia di garanzie finanziarie per le operazioni di smaltimento dei rifiuti in discarica

Prassi:


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data ultima modifica della pagina 11/06/2024

 

 

Ludoteche del riuso

 

 

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data ultima modifica della pagina 16/09/2019

Cortometraggio divulgativo sullo spreco alimentare

 

Bando pubblico di selezione a favore di Comuni e loro forme associative per la realizzazione di progetti di recupero e distribuzione gratuita di prodotti alimentari Legge regionale 32/2017 - Programma annuale degli interventi anno 2023 (ID BANDO 6912)

Scadenza 19/05/2023

DDS 2022-188_FRC: Bando pubblico di selezione per la concessione di contributi per spese di investimento a favore di Comuni che realizzino direttamente o partecipino in concorso con altri partners alla realizzazione di progetti integrati nel settore ittico per la sostituzione delle cassette in polistirolo con cassette riutilizzabili in plastica” (ID BANDO 5832)

Scadenza 31/07/2022


DDS 2022-189_FRC: “Bando pubblico di selezione a favore dei Comuni per la realizzazione di progetti di recupero e distribuzione gratuita di prodotti alimentari di cui al punto 4 del Programma annuale degli interventi anno 2022 (ID BANDO 5833)

Scadenza 31/07/2022


LR 15/97 art. 2 bis: determinazione del livello di raccolta differenziata dei Comuni ai fini dell’applicazione del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi per l’annualità 2022

Decreto n. 95 del 13/04/2022

Allegato


Legge regionale 22 aprile 2020, n. 14; DDPF n. 80/CRB/2021; DDPF n. 204/CRB/2021;

“Incentivi per la rimozione e lo smaltimento di piccoli quantitativi di rifiuti contenenti amianto” – Approvazione esiti istruttori, rigetto ed archiviazione istanze non ammesse, concessione dei contributi, liquidazione prima tranche. Capitolo di spesa 2130720011 del bilancio 2021/23, esercizio 2021.

Decreto con allegati


 

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data ultima modifica della pagina 19/04/2023

Livello di raccolta differenziata

 

Andamento del livello di raccolta differenziata nelle Marche dal 2002 al 2023



 

In questa sezione vengono riportati gli atti che approvano il livello di raccolta differenziata dei Comuni al fine dell’applicazione dell’art. 2 bis della LR 15/97 "Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi".

Raccolta differenziata anno 2023

Decreto 129/FRC/2024

Decreto n. 130/FRC/2024 (rettifica al decreto 129/FRC/2024)

Allegato

Raccolta differenziata anno 2022

Decreto n. 157/FRC/2023

Allegato

Raccolta differenziata anno 2021

Decreto n.95/FRC/2022

Allegato

Raccolta differenziata anno 2020

Decreto n. 81/CRB/2021

Decreto n. 91 del 27/04/2021 (Prima rettifica al decreto 81/CRB/2021)

Decreto n. 98/CRB/2021 (Seconda rettifica al decreto 81/CRB/2021)

Allegato rettificato

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Raccolta differenziata anno 2019

Decreto n. 54 del 11/04/2020

Allegato

Scarica la tabella in formato .xls dalla pagina del Catasto Rifiuti

Raccolta differenziata anno 2018

Raccolta differenziata anno 2017

Decreto n. 47 del 10/04/2018

Allegato

 

Raccolta differenziata anno 2016

Decreto n. 30 del 10/04/2017

Allegato

Decreto n. 38 del 11/05/2017

Decreto n. 88 del 17/07/2017

Raccolta differenziata anno 2015
Decreto n. 35/CRB del 08/04/2016
Allegato

Raccolta differenziata anno 2014
Decreto n. 22/CRB del 09/04/2015

Raccolta differenziata anno 2013
Decreto n. 43/CRB del 09/04/2014

Raccolta differenziata anno 2012
Decreto n. 35/CRB del 11/04/2013
Decreto n. 54/CRB del 09/05/2013

Raccolta differenziata anno 2011
Decreto n. 44/GRE del 06/04/2012

Raccolta differenziata anno 2010
Decreto n. 43/GRE del 08/04/2011 
Decreto n. 85/GRE del 27/06/2011 
Decreto n. 89/GRE del 08/07/2011

Raccolta differenziata anno 2009
Decreto n. 47/CRA_08 del 07/04/2010 
Decreto n. 107/CRA_08 del 09/07/2010

 

JUNKER APP

Junker è un’App che aiuta a fare la raccolta differenziata in maniera semplice, veloce e soprattutto senza errori.

Nella Regione Marche moltissimi comuni hanno attivato la partnership con l’applicazione.

Junker fa parlare direttamente i prodotti, riconoscendoli uno per uno grazie al codice a barre (più di 1.8 milioni di prodotti finora censiti). Scansionando il codice a barre di un prodotto da gettare, Junker lo riconosce, lo scompone nelle materie prime che lo costituiscono e indica in quali bidoni vanno gettate le varie parti nella propria zona.

Nel caso manchi il codice a barre Junker ha introdotto una funzione di riconoscimento dell’immagine

L’App è sempre a portata di mano e può essere scaricata sullo smartphone al seguente link:

Junker app


pagina aggiornata al 31/05/2024

data ultima modifica della pagina 10/06/2024

Premio "Ridurre si Può nelle Marche"

 

EDIZIONE 2015 

La P.F. Ciclo dei rifiuti, bonifiche ambientali e rischio industriale ha indetto per l’anno 2015 il bando “Ridurre si può nelle Marche”, volto premiare le migliori azioni di prevenzione della produzione dei rifiuti. 
Il bando è rivolto a enti pubblici e privati, associazioni, aziende e imprese pubbliche e private, grande e piccola distribuzione organizzata, istituti scolastici, di ricerca e universitari, che hanno svolto o stanno svolgendo attività e progetti di ricerca sulla prevenzione dei rifiuti e che coinvolgono famiglie, consumatori, studenti, associazioni e aziende del territorio della regione Marche. 


Bando

Scheda di Adesione (formato Word)
Scheda di Adesione (formato Pdf)

 

EDIZIONE 2012 

 

 n. Soggetto attuatore Progetto 
1 I.S.C. San Benedetto del Tronto  "PALADINI DELLA DIFFERENZIATA"... con la raccolta differenziata la Terra è salvata...
2 Il Vascello-Associazione di Volontariato Deposito per un riciclaggio costruttivo
3 Comune di Pesaro Creazione a Pesaro di un Centro del Riuso
4 Comune di Senigallia Trashware solidale
5 Scuola Primaria G. Rodari - Senigallia DIFFERENZI-AMO
6 Comune di Santa Maria Nuova RIUsare per Ridurre. Il nuovo centro del Riuso RIU’
7 Comune di Porto Sant’Elpidio Centro del riuso
8 Comune di Pollenza Inaugurazione casetta dell’acqua
9 Comune di Fermo Uno scec per ridurci i rifiuti
10 Comune di Camerano Scegli il compostaggio domestico
11 Amministrazione Provinciale di Pesaro e Urbino Prevenzione, Riduzione dei rifiuti e riutilizzi ai fini sociali per la provincia di Pesaro e Urbino
12 Azienda Servizi Sociali Osimana Missione Piatto Pulito
13 Comune di Pedaso Pedaso Sostenibile
14 Università di Camerino, Facoltà di Giurisprudenza-Settore Diritto Amministrativo La prevenzione dei rifiuti e le altre strategie di minimizzazione
15 Istituto Tecnico Tecnologico "Enrico Fermi" (AP) NO WASTE PC - (non rottamiamo i pc)
16 Consorzio Intercomunale - Vallesina-Misa Obiettivo meno Rifiuti
17 A.h.R.T.E. SRL - Architectural heritage Restoration through Tailored Engineering SRL Cucire la pietra con la pietra - sistema di cuciture continue flessibili in fibra di basalto per il recupero ed il consolidamento di murature storiche. (nome commerciale: sistema TICORAPSIMO®)
18 Comune di Camerino Mercatino dell’usato e del baratto
19 Comune di Montemaggiore Strategia rifiuti zero
20 Donati Beatrice Pelle nuova: riutilizzo degli scarti di produzione dei calzaturifici per la realizzazione di oggetti di design
21 Comune di San Benedetto del Tronto PRISCA: Progetto pilota per il riutilizzo dei rifiuti ingombranti
22 Associazione Regionale Allevatori delle Marche (MC) Valorizzazione delle lane ovine marchigiane con loro trasformazione in materassi isolanti per l'edilizia
23 Comune di Folignano Folignano
24 Camoufleur di Chiatti & Barducci snc Osteria sotto le mura (Montecarotto)
25 Arch. Isabella Cocci TIPTOP: realizzazione di borse e oggetti in camera d’aria

 

Per maggiori informazioni sulle singole schede progetto, contattare Legambiente Marche: tel. 071.200.852 - e-mail: scientifico@legambiente.org

 

pagina aggiornata al 31/05/2024

data ultima modifica della pagina 16/09/2019

Riduzione rifiuti plastici in mare e spiagge

 

La legge regionale 6 agosto 2018, n. 33 “Disposizioni regionali per favorire la riduzione in mare e sulle spiagge dei rifiuti  plastici” promuove la riduzione della dispersione in mare dei rifiuti plastici e del loro conseguente spiaggiamento, con particolare riferimento a quelli derivanti dall'attività di pesca e acquacoltura, nonché l'intercettazione e l’eventuale recupero dei rifiuti plastici trasportati dai principali corsi d'acqua regionali.
Per il raggiungimento delle finalità di cui sopra, questa legge, in coerenza con la Strategia europea per le materie plastiche in un’Economia Circolare di cui alla Comunicazione della Commissione COM (2018) 28 final del 16 gennaio 2018, prevede e favorisce azioni e strumenti finalizzati a:


a. sensibilizzare l’opinione pubblica e gli operatori del settore sul tema dei rifiuti plastici in mare e sulle spiagge con un approccio integrato che contempli i temi ambientali, economici e sociali, con particolare attenzione alla problematica dell’abbandono dei rifiuti;

b. favorire la raccolta nelle aree portuali dei rifiuti plastici derivanti dall'attività di pesca, raccolti anche in modo accidentale, ed acquacoltura e la loro gestione al fine di un successivo trattamento;

c. inserire nelle aree portuali sistemi di raccolta differenziata finalizzati al successivo recupero dei rifiuti di cui alla lettera b) anche mediante adeguamento dei piani di raccolta e gestione dei rifiuti previsti dall'articolo 5 del decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 182 (Attuazione della direttiva 2000/59/CE relativa agli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle
navi ed i residui del carico);

d. quantificare gli impatti ambientali determinati dalla dispersione in mare e dal conseguente spiaggiamento dei rifiuti di cui alla lettera b) mediante la sperimentazione di adeguati sistemi di tracciamento;

e. eliminare l’impatto determinato dalla dispersione in mare dei materiali utilizzati per lo svolgimento dell’attività di pesca e acquacoltura, attraverso l’adozione di tecniche che garantiscano la migliore sostenibilità;

f. attivare progetti funzionali ad intercettare ovvero recuperare i rifiuti plastici presenti lungo i principali corsi d'acqua regionali, anche avvalendosi dei soggetti titolari di concessioni idrauliche e di aree demaniali di cui agli articoli 30 e 31 della legge regionale 9 giugno 2006, n. 5 (Disciplina delle derivazioni di acqua pubblica e delle occupazioni del demanio idrico) e degli enti del Terzo settore di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 (Codice del Terzo settore, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106)
operanti nel settore della tutela ambientale.

In occasione delle consultazioni del Tavolo Tecnico Istituzionale, individuato dall’art. 3 della L.r. n. 33/2018 quale organo coinvolto nel raggiungimento delle finalità della legge, è emerso che un significativo apporto in termini di prevenzione può essere fornito dalla sostituzione, nel settore della pesca, dei sistemi basati sull’impiego di cassette in polistirolo con sistemi che prevedano l’utilizzo di cassette in plastica, in ragione della maggiore capacità di riutilizzo di quest’ultime determinata dalla durevolezza del materiale e dalla difficile possibilità di dispersione in habitat.
Con la delibera n. 709/2022 la Giunta regionale ha pertanto ritenuto utile ed opportuno attivare una linea finanziaria per sostenere la realizzazione da parte dei Comuni di progetti integrati che prevedano la sostituzione nei propri mercati ittici delle cassette in polistirolo con quelle in plastica riutilizzabile.

Con il Decreto del Dirigente del Settore Fonti energetiche, rifiuti, cave e miniere n. 188 del 30/06/2022 è stato approvato il Bando pubblico di selezione per la concessione di contributi per spese di investimento, per complessivi EUR 100.000,00, a favore di Comuni in compartecipazione con altri partners.
Il Bando prevedeva la possibilità di finanziare la realizzazione di una o più delle seguenti attività:

  • sostituzione delle cassette in polistirolo con cassette riutilizzabili in plastica;
  • realizzazione degli impianti e dei magazzini per lo stoccaggio e la sanificazione delle cassette riutilizzabili in plastica e le seguenti tipologie di spesa:
  • acquisto delle cassette riutilizzabili;
  • acquisto di attrezzature per lo stoccaggio e la sanificazione delle cassette riutilizzabili;
  • spese per la messa in opera delle attrezzature e degli impianti per lo stoccaggio e la sanificazione delle cassette riutilizzabili.

In esito alle procedure del Bando, con Decreto n. 269/FRC del 20/09/2022, sono stati finanziati due progetti integrati: quello presentato dal Comune di Ancona per EUR 50.000,00 e quello presentato dal Comune di Fano per EUR 45.530,40.
Con il contributo regionale, il Comune di Ancona, in collaborazione con l’Associazione Produttori Pesca Sooc. Coop P.A in qualità di partner attuatore del progetto, ha acquistato n. 16.667 cassette in plastica a rendere con chip standard, mentre il Comune di Fano ha acquistato 2.500 cassette in plastica ed un tunnel di lavaggio/sanificazione delle cassette.

 

pagina aggiornata al 31/05/2024

data ultima modifica della pagina 28/05/2024

La regione Marche, ai sensi dell’articolo 194, comma 6, lettera a) del d.lgs. 152/2006, è l’autorità competente di spedizione/destinazione in materia di spedizioni transfrontaliere di rifiuti nel territorio di propria competenza.

La procedura amministrativa è regolata dal regolamento europeo 2024/1157 che abroga il regolamento comunitario 1013/2006 che continuerà ad applicarsi fino al 21 maggio 2026 fatta eccezione per:

a) l’articolo 30, che cessa di applicarsi a decorrere dal 20 maggio 2024;

b) l’articolo 37, che continua ad applicarsi fino al 21 maggio 2027;

c) l’articolo 51, che continua ad applicarsi fino al 31 dicembre 2025.

Le modalità per la richiesta, il rilascio di documenti inerenti le spedizioni transfrontaliere di rifiuti sono reperibili al file pdf denominato “Indicazioni Operative Spedizioni Transfrontaliere di Rifiuti Regione Marche”.

Referente Regione Marche
Dott. Andrea Ietto
andrea.ietto@regione.marche.it
071.8063930

Normativa


pagina aggiornata al 31/05/2024

data ultima modifica della pagina 10/06/2024

Ai sensi dell’art. 5 del D.lgs. n.182/2003, la Regione valuta ed approva i “piani di raccolta dei rifiuti prodotti dalle navi ed i residui del carico”, elaborati dall'Autorità portuale e ne controlla lo stato di attuazione. Nei porti in cui l’autorità competente è l’Autorità marittima (seconda tabella), i “piani di raccolta dei rifiuti prodotti dalle navi ed i residui del carico” sono approvati con ordinanza della stessa d’intesa con la Regione.

La Regione ha assunto un ruolo di coordinamento rispetto alle Autorità previste dalla normativa e, attraverso un apposito tavolo tecnico, ha completamente ottemperato alle disposizioni in questione.

Si riporta di seguito una tabella nella quale sono presenti per ciascun porto i relativi atti regionali, nonché quelli di competenza delle singole Autorità.

Atti di approvazione di competenza regionale
Riferimento normativo: art.5, commi 1 e 2, del D.Lgs. n. 182/2003
Autorità proponente: Autorità portuale
 

 Porto   Atto di approvazione
 Ancona  DGR n. 1513 del 29/10/2012

 

Atti di approvazione di competenza dell'Autorità marittima
Riferimento normativo: art.5, comma 4 del D.Lgs. n. 182/2003
Autorità proponente: Autorità marittima

 

Porto  Atto d'intesa Atto di adozione
Pesaro (PU) DGR n. 1167/2006 Capitaneria di Porto di Pesaro
Ordinanza n.101/2006
Fano (PU) DGR n. 363/2006 Ufficio Circondariale Marittimo di Fano
Ordinanza n.26/2006
Senigallia (AN) DGR n. 503/2011 Capitaneria di Porto di Ancona
Ordinanza n.75/2011
Numana (AN) DGR n. 1287/2006 Ufficio Locale Marittimo di Numana
Ordinanza n.151/2006
Civitanova Marche (MC) DGR n. 1541/2005 Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova Marche
Ordinanza n.4/2006
Porto San Giorgio (AP) DGR n.1570/2005  
Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto
Ordinanza n.13/2007
San Benedetto del Tronto (AP) DGR n. 1086/2014  Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto

 

pagina aggiornata al 31/05/2024

data ultima modifica della pagina 16/09/2019

 

La  L.r. n. 24 del 12/10/2009 attribuisce le competenze per l’organizzazione, l’affidamento e il controllo del servizio di gestione integrata dei rifiuti all’Assemblea Territoriale d'Ambito (ATA) alla quale partecipano obbligatoriamente i Comuni e la Provincia ricadenti in ciascun ambito territoriale ottimale (ATO).

La costituzione delle ATA è volta, inoltre, al superamento della frammentazione delle gestioni attraverso l’affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti a livello di ambito Territoriale Ottimale, a garantire la tutela degli utenti, a garantire condizioni e modalità di accesso ai servizi con metodologie eque, non discriminatorie e rispondenti alle esigenze delle diverse categorie e a determinare un regime tariffario dei servizi uniforme ed equilibrato, anche attraverso la stipula di intese, convenzioni e accordi con soggetti pubblici e privati individuati nei modi di legge.

I rapporti tra gli enti locali appartenenti all'ATA sono regolati da apposita convenzione.

Di seguito si riportano i riferimenti delle singole ATA con atti costitutivi e Piani d’Ambito approvati.

ATA

Data di costituzione

Documenti disponibili

ATA ATO 1 Pesaro
www.atarifiuti.pu.it

24/10/2013

   Convenzione

   Regolamento

   Piano d’Ambito

ATA ATO 2 Ancona
www.atarifiuti.an.it

18/02/2013

   Convenzione

   Regolamento

   Statuto

   Piano d'Ambito

ATA ATO 3 Macerata

www.ata3macerata.it/

05/04/2013

   Convenzione

   Regolamento

   Statuto

   Piano d'Ambito

ATA ATO 4 Fermo

www.provincia.fermo.it/servizi-on-line/ambiente-ed-energia/assemblea-territoriale-dambito-n4

10/10/2013

   Convenzione

   Statuto

   Regolamento

   Piano d'Ambito

ATA ATO 5 Ascoli Piceno

www.atarifiuti.ap.it/home

16/07/2013

   Convenzione

   Regolamento

   Statuto

   Piano d’Ambito

 

pagina aggiornata al 31/05/2024

data ultima modifica della pagina 11/06/2024

 

Accordi e protocolli di intesa

 

Accordi transfrontalieri

  • D.A.C.R. 16-07-2013 n. 77 "Accordo Regione Marche e il Governo della Repubblica di San Marino per lo smaltimento e il recupero nella Regione Marche di rifiuti speciali prodotti nel territorio della repubblica di San Marino. Approvazione ai sensi dell’articolo 21, comma 2, lettera d) dello Statuto della Regione Marche" – (DECADUTO)

 

Accordi interregionali:

  • DGR n. 1187 del 24/10/2014 "Art. 6, comma 2 bis della L.R. 24/2009 - Approvazione dello schema di Accordo tra Regione Marche e Regione Toscana per ricomprendere il Comune di Sestino, appartenente amministrativamente alla Provincia di Arezzo, nell’Ambito Territoriale Ottimale della Regione Marche - ATO 1 di Pesaro e Urbino
  • DGR n. 1385 del 23/07/2002 “D.Lgs. n. 22/1197, art. 2, comma 4 - Accordo tra la Regione Marche e la Regione Toscana per la gestione dei rifiuti”.

 

Accordi di programma e protocolli d’intesa:

  • D.G.R. 14.11.1999 n. 2121 “Legge 8 giugno 1990, art. 27, D.Lgs. 05/02/1997, art. 4, comma 4 – intesa di programma tra la Regione Marche, enti, associazioni di categoria e soggetti privati per la gestione dei rifiuti prodotti dal settore agricolo”.
  • DGR n. 2692 del 11/12/2000  “D.Lgs. n. 22/1997, art. 4, comma 4 - L.R. n. 28/1999, art. 27 - L. n. 241/1990 art. 11 - approvazione dell'accordo di Programma tra la Regione Marche, Enti, Associazioni di categoria e soggetti privati per la gestione dei rifiuti inerti provenienti dal settore edile”.
  • DGR n. 487 del 07/04/2008 “Approvazione dello schema di protocollo d´intesa tra la Regione Marche, il Cobat, l'PI Marche, l'ANCI Marche e Legambiente Marche per la raccolta ed il riciclo delle batterie al piombo esauste”.
  • DGR n. 219 del 09/02/2010 “Attuazione piano regionale per la gestione dei rifiuti approvato con delibera amministrativa del consiglio regionale n. 284/99 e del programma per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da collocare in discarica di cui alla DA 151/2004. Approvazione schema protocollo di intesa con il Consorzio italiano compostatori”.
  • DGR n. 885 del 20/06/2011 "Approvazione dello schema di Protocollo di intesa tra la Regione Marche e il CONAI finalizzato ad ottimizzare e incrementare, nel territorio regionale, la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio".
  • DGR n. 290 del 06/03/2013 “Approvazione dello schema Accordo di Programma tra la Regione Marche, l'UPI Marche, l'ANCI Marche, Legambiente Marche, Federambiente e Unioncamere Marche finalizzato, con effetti migliorativi, alla prevenzione ed alla riduzione della produzione dei rifiuti”.
  • DGR n. 1530 del 11/11/2013 "Approvazione dello schema del Protocollo di intesa tra la Regione Marche, Confservizi Cispel Marche, ARPAM e Legambiente Marche ad oggetto "Tracciabilità dei rifiuti urbani - Regione Marche"". Le aziende che intendono aderire devono compilare e sottoscrivere la Lettera di adesione.

 


pagina aggiornata al 31/05/2024

data ultima modifica della pagina 11/06/2024

 

 

Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile

La Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile (SRSvS) definisce il contributo alla realizzazione degli obiettivi della Strategia Nazionale e dell’Agenda 2030. È stata sviluppata sulla base delle linee di indirizzo fornite dalla Cabina di regia (organo di governance) e attraverso un ampio coinvolgimento della società civile.

La Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile è stata approvata in data 13 Dicembre 2021 con la DAAL n° 25.

Strategia Regionale per lo Sviluppo sostenibile

“Indicatori Valutazione Ambientale Strategica” di cui all’Appendice 5 della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile  

Economia circolare

Strategia nazionale per l’Economia Circolare – Linee programmatiche per l’aggiornamento.

Comuni Plastic Free

Il riconoscimento  Plastic Free è il premio dedicato ai Comuni che si sono distinti adottando una serie di misure volte a migliorare il proprio territorio per il bene dell’ambiente e per il bene delle future generazioni.

I criteri di valutazione si basano su cinque pilastri:

  • lotta contro gli abbandoni illeciti
  • sensibilizzazione del territorio
  • collaborazione con la nostra associazione
  • gestione dei rifiuti urbani
  • attività virtuose realizzate

Il riconoscimento ha una durata annuale e recentemente il comune di Sirolo (AN) ha sottoscritto il protocollo d’intesa per fregiarsi di tale titolo.


pagina aggiornata al 31/05/2024

data ultima modifica della pagina 11/06/2024

NET4MPLASTIC

2LIFES


pagina aggiornata al 31/05/2024

data ultima modifica della pagina 16/09/2019

Dichiarazione annuale discariche

Al fine di favorire la minore produzione di rifiuti e il recupero dagli stessi di materia prima e di energia, la Legge n. 549 del 28 dicembre 1995, all’articolo 3, comma 24, ha istituito, a decorrere dal 01 gennaio 1996, il tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi.

Il tributo è versato alla regione in apposito capitolo di bilancio dal gestore della discarica entro il mese successivo alla scadenza del trimestre solare in cui sono state effettuate le operazioni di deposito.

Entro i termini previsti per il versamento relativo all'ultimo trimestre dell'anno il gestore è tenuto a produrre alla regione in cui è ubicata la discarica una dichiarazione contenente l'indicazione delle quantità complessive dei rifiuti conferiti nell'anno nonché dei versamenti effettuati.

Ai sensi dell’articolo 4, comma 1 della Legge regionale 20 gennaio 1997, n. 15 “Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi”, la dichiarazione contiene i seguenti dati:

a) denominazione, sede, codice fiscale o partita IVA della ditta e generalità del legale rappresentante;

b) ubicazione della discarica o dell'impianto di incenerimento;

c) quantità complessive dei rifiuti conferiti, classificati secondo quanto previsto dalle disposizioni vigenti in materia, conformemente alle tipologie individuate all’articolo 2 della presente legge, indicando, per ciascuna, il trimestre in cui è avvenuto il conferimento in discarica o lo smaltimento nell’impianto di incenerimento;

c bis) quantità complessive dei rifiuti conferiti che hanno usufruito della modulazione del tributo in funzione dei risultati della raccolta differenziata, conformemente a quanto stabilito dall’articolo 2 bis della presente legge, indicando, per ciascuna, il trimestre in cui è avvenuto il conferimento in discarica;

d) liquidazione del conseguente debito di imposta;

e) importo del versamento effettuato, specificando l’eventuale applicazione dell’addizionale prevista dal comma 6 bis dell’articolo 2 bis della presente legge;

f) tipi e quantitativi massimi di rifiuti autorizzati al conferimento nella discarica.

 


pagina aggiornata al 31/05/2024

data ultima modifica della pagina 13/03/2023