POZZO BURANO – STUDIO AQUATER
Descrizione
Lo studio fu finanziato dal Ministero per il coordinamento della Protezione Civile, che con Ordinanza n. 1925/FCP del 30/05/1990 individuava “misure urgenti per assicurare la potabilizzazione delle acque e per superare la situazione di crisi idrica derivante dalla contaminazione da diserbanti nella regione Marche”.
In relazione alla suddetta contaminazione da diserbanti, con Deliberazione n. 5983 del 12/07/1990, ad oggetto “DPR 236/88 emergenza idrica: Progetto regionale di captazione idropotabile tramite perforazione di pozzo, e monitoraggio delle risorse idriche preesistenti nella dorsale carbonatica del Catria e Nerone e realizzazione del relativo impianto di soccorso all’acquedotto di Cagli-Acqualagna”, la Giunta regionale marchigiana previde quindi interventi consistenti in una prima fase nello studio e monitoraggio delle risorse idriche esistenti nella dorsale carbonatica del Catria e del Nerone, in una seconda fase riguardanti la perforazione di un pozzo ed in una terza fase inerenti la realizzazione di un acquedotto al servizio di Cagli e Acqualagna.
Lo studio fu quindi affidato dalla Regione Marche all’ex Aquater SpA, che lo eseguì fra il 1990 e il 1992, nell’ambito del denominato “Progetto regionale di captazione idropotabile tramite perforazione di un pozzo e monitoraggio delle risorse idriche preesistenti in località Burano”.
Gli obbiettivi dello studio furono:
- individuare e valutare le caratteristiche idrogeologiche dell’area considerata significativa;
- perforare un pozzo sperimentale da cui poter attingere la risorsa idrica presente negli acquiferi dei complessi carbonatici;
- identificare e valutare i rapporti tra i prelievi dal pozzo sperimentale, la ricarica dell’acquifero di alimentazione e il regime idrologico delle sorgenti dell’intorno;
- stimare le risorse idriche sotterranee disponibili;
- verificare le caratteristiche quantitative e qualitative delle medesime acque sotterranee.
Lo studio contemplò l’acquisizione di dati, lo svolgimento di prove sperimentali e l’esecuzione d’elaborazioni specifiche:
- rilevamento geologico-strutturale di un’area ritenuta significativa centrata sulla struttura tettonica di M.te Catria-M.te Nerone;
- rilevamento geologico, strutturale e plano-altimetrico delle principali cavità carsiche esistenti e caratterizzazione idrochimica delle acque rinvenute;
- esecuzione di prospezioni geofisiche mediante sismica a riflessione e sondaggi elettrici verticali;
- censimento dei punti d’acqua presenti nell'area (sorgenti, pozzi e sezioni fluviali significative) e predisposizione di una rete di monitoraggio;
- installazione di stazioni sismometriche per lo studio della microsismicità dell'area;
- esecuzione di campagne mensili di monitoraggio delle portate e dei principali parametri chimico-fisici su punti della rete di controllo;
- esecuzione di 2 campagne di monitoraggio idrochimico;
- calcolo del bilancio idrologico;
- perforazione di un pozzo sperimentale in località Ponte Alto (Fiume Burano) ed esecuzione di prove di emungimento per la determinazione dei parametri idraulici dell'acquifero.
Lo studio fu ultimato nel 1992 con la produzione di una serie di elaborati conclusivi, nella disponibilità della Direzione Protezione Civile regionale, di cui si riportano i principali.
1-RelazioneDiSintesi_1992
2-Tav.E1_PuntiMonitoraggioMensile_ParametriChimico_Fisici_1-25000_1992
3-Tav.F1_CartaGeologica_1-25000_1992
4-Tav.F1_CartaIdrogeologica_1-25000_1992