Ambiente

Stefano Aguzzi : “La parola passa al MITE che gestisce il procedimento". 

Cartoceto e Fano hanno espresso lo stesso parere negativo. L’impianto si inserirebbe in un contesto a forte vocazione agricola di qualità.

Dissesto idrogeologico: sono necessari un Piano straordinario nazionale per la sicurezza ambientale e la semplificazione del quadro normativo degli interventi di messa in sicurezza dei fiumi e del territorio che preveda le risorse per la realizzazione delle opere, e il potenziamento del personale.

Il giorno martedì 11 ottobre 2022 dalle ore 10.00 alle ore 11.30 si svolgerà presso la sede della Regione Marche a Bruxelles (Rond Point Schuman 14, Brussels, Belgium, sala riunioni ottavo piano) la conferenza finale del Progetto Interreg Europe LC Districts.

Saranno immessi 150 litri di acqua al secondo in più, contestualmente alla riduzione di 200 litri al secondo di acqua di deflusso dall’invaso di Tavernelle. Aguzzi: “Avremo così una maggiore quantità di acqua verso l’acquedotto di 350 litri al secondo”. 
 

Il decreto ha la finalità di preservare la risorsa idrica e salvaguardare il sistema di approvvigionamento idropotabile del territorio della provincia di Pesaro e Urbino

Aguzzi: “Finalmente inizia un percorso virtuoso che dovrà portare, nei prossimi anni, alla pulizia completa del fiume Metauro”.

Aguzzi: “Due importanti interventi a tutela dell’ambiente perché ridurranno la quantità di rifiuti prodotti”.
 

Stefano Aguzzi : “ Chiediamo a tutti i Comuni marchigiani di emanare ordinanze per vietare il consumo di acqua per attività non essenziali. ” Le maggiori criticità nell’Ascolano e nel Pesarese

Stefano  Aguzzi: "Proprio dalle Marche viene un modello di simulazione per prevedere il rischio di accumulo sulle nostre spiagge. Siamo lieti di partecipare a questo evento e come Regione Marche portiamo avanti numerose azioni per il contrasto della dispersione dei rifiuti plastici in mare, dalla sostituzione delle cassette di polistirolo utilizzate nel settore ittico fino al protocollo d’intesa per i rifiuti plastici accidentalmente pescati in mare”.

La Regione lavorerà per la messa a punto di una strategia che garantisca l’approvvigionamento attraverso la realizzazione di nuovi invasi e la pulizia di quelli già esistenti