RETI E SISTEMI
Misura regionale: “Sostegno alle aggregazioni di istituti e luoghi della cultura”
• Rete “Metromuseo dei borghi di marca: approdi d’arte, storia e cultura” con i comuni di Montalto delle Marche, soggetto capofila dell’aggregazione (Polo museale ‘Città di Sisto V’, Sale espositive di Palazzo Paradisi, Teatro comunale, Archivio storico di Montalto e del Presidiato, Biblioteca Comunale, Mulino Sisto V), Monte Rinaldo (Area archeologica ‘La Cuma’, Museo civico archeologico, Palazzo Giustiniani) e Monte San Martino (Pinacoteca civica ‘A. Ricci’, Teatro comunale, Chiesa di San Martino Vescovo, Chiesa di Sant’Agostino, Chiesa della Madonna delle Grazie).
Emergenze di grande rilievo storico artistico ed archeologico caratterizzano i tre comuni appartenenti alla rete che, nonostante le problematiche conseguenti allo sciame sismico del 2026, sono oggetto di un’intensa attività di valorizzazione, grazie all’elaborazione di progetti culturali destinati alla rivitalizzazione degli antichi borghi e allo sviluppo complessivo, anche in chiave socio-economica, del territorio.
• Rete “AMATi - agricoltura musei archeologia turismo insieme”, con l’Unione Comuni Valdaso come soggetto capofila e i comuni di Altidona (Biblioteca NEPI, Casa degli artisti), Campofilone (Ecomuseo della valle dell’Aso e delle sue identità, Teatro Storico Comunale), Moresco (Torre eptagonale, Chiesa di Santa Sofia), Monterubbiano (Museo Civico Archeologico, Polo culturale San Francesco), Lapedona (Chiesa di San Nicolò, Chiesa di San Quirico), Carassai (Antiquarium Comunale - Museo Civico Archeologico), Belmonte Piceno (Museo Archeologico Comunale).
Il territorio è caratterizzato da una forte collaborazione tra Enti Locali, Associazioni ed imprenditori, già sperimentata in varie forme con il progetto dell’Ecomuseo della Valle dell’Aso e delle Sue Identità, il Contratto di Fiume, o gli Accordi Agro Ambientali. Il progetto di gestione e valorizzazione integrata AMATi tiene quindi conto della presenza di chiese, rocche, residenze d’artista, oltre ai musei.
In particolare AMATi si interessa della promozione dei propri musei archeologici con la finalità di creare un’offerta culturale turistica che valorizzi il paesaggio storico culturale agrario nella sua complessità, anche tramite la creazione di forme di coordinamento delle attività educative didattiche per diverse fasce di pubblico e l’individuazione di percorsi tematici. Il progetto mira alla realizzazione di una Valle Didattica, potenziando servizi di ospitalità e didattica del territorio e, parallelamente, alla creazione di un Parco Agricolo Archeologico per la messa in rete dei musei e dei siti archeologici attraverso la lettura dell’uso e delle testimonianze del paesaggio agricolo ed enogastronomico.
Sito web: www.ucvaldaso.it/hh/index.php
• Rete Alta Valle del Potenza con il progetto “Una rete museale per una narrazione di comunità” con i comuni di San Severino Marche, soggetto capofila (MUSET - Museo dell’elettricità e del territorio, Pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”, Museo Civico Archeologico “G. Moretti”), Castelraimondo (Museo Nazionale del Costume Folcloristico “Habitus”), Pioraco (Musei Civici), Sefro (Museo degli Attrezzi Agricoli “F. Ferretti”).
La Rete museale dell'Alta Valle del Potenza abbraccia un ampio territorio caratterizzato dal fiume Potenza, che ne ha decretato lo sviluppo sin dalla Preistoria, contribuendo significativamente alla sua prosperità. Questi luoghi sono noti per le bellezze naturalistiche, come la secolare faggeta di Canfaito e il sentiero de Li Vurgacci, un percorso fra formazioni rocciose e cascate naturali.
La rete museale si distingue per l’eterogeneità nel l'offerta culturale, offrendo una panoramica completa della storia, della cultura e del patrimonio di questo territorio, affrontando una vasta gamma di temi: dalla vita proto-industriale alla produzione della carta, dalla dimensione sociale con l'importanza delle comunità locali e del patrimonio immateriale, fino ai tesori archeologici e alle preziose collezioni storico-artistiche. Questa ricchezza di temi offre ai visitatori un'esperienza culturale completa e coinvolgente. La Rete intende riconnettere il patrimonio culturale alle comunità locali nell’intento di rafforzare la coesione sociale e promuovere il welfare culturale.
• Rete Museale Marche Nord con i comuni di Gradara, soggetto capofila (Spazio espositivo di Palazzo Rubini Vesin, Teatro Comunale, Camminamenti di ronda), Apecchio (Museo dei Fossili e Minerali del Monte Nerone, Palazzo Ubaldini, Teatro “G. Perugini”), Mombaroccio (Santuario convento e pinacoteca conventuale del Beato Sante, Museo del ricamo, Museo dell’arte sacra, Museo della civiltà contadina, Museo della scienza “Guidobaldo del Monte”, Museo di Ciro Pavisa), Borgo Pace (Museo dei Colori Naturali, Museo del Carbonaio, Casa e Museo della Scrittura), ai quali si sono recentemente aggiunti i comuni adiacenti di Terre Roveresche e Mercatello sul Metauro.
La Rete Museale Marche Nord nasce nel 2023 come aggregazione degli istituti e luoghi della cultura di quattro borghi marchigiani con meno di 5000 abitanti, caratterizzati dalla presenza di un ricco patrimonio culturale diffuso medioevale e rinascimentale: Gradara, comune capofila, Mombaroccio, Apecchio, e Borgo Pace. Subito dopo la fondazione, si aggregano alla rete altri due comuni territorialmente adiacenti, Terre Roveresche e Mercatello sul Metauro, portando la Rete a riunire oltre venticinque luoghi della cultura, tra cui si annoverano palazzi rinascimentali, pinacoteche, spazi espositivi, conventi medioevali, teatri, biblioteche e musei esperienziali e della civiltà contadina. L’obiettivo della Rete museale è quello di mettere in comunicazione i comuni marchigiani della costa adriatica, ricchi di flussi economici e turistici, con le bellezze dell’Alto Appennino, le sue bellezze naturalistiche, i suoi tesori da riscoprire. Perno dell’opera di valorizzazione dei beni storici, artistici e sociali è l’inclusione partecipativa delle comunità locali, che trovano nel proprio retaggio storico un importante incentivo identitario, turistico, economico e di miglioramento della qualità della vita.
• Rete museale della Via Flaminia con i comuni di Fano, soggetto capofila (Museo Archeologico del Palazzo Malatestiano, Museo della Via Flaminia nell’ex chiesa di San Michele Arcangelo), Colli al Metauro (MOS – Sala Musei di Saltara nell’ex chiesa del Gonfalone), Acqualagna (Antiquarium “Pitinum Mergens”), Cagli (Museo archeologico e della Via Flaminia), Fermignano (Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Furlo), Fossombrone (Museo Civico “Vernarecci” e Parco dell’antica “Forum Sempronii”), Cantiano (Museo Archeologico e della Via Flaminia “G. C. Corsi” nell’ex convento di Sant’Agostino).
La Rete museale della Via Flaminia è stata istituita per migliorare e valorizzare in un meccanismo di sinergia trainante il patrimonio museale e archeologico di sette comuni, attraverso il progetto “Flaminia romana”, puntando su un forte brand identitario, quello dell’antica strada consolare.
La rete mira a migliorare i livelli uniformi di qualità (LUQ) dei propri musei, considerandoli non più solo come luoghi di conservazione, ma come soggetti attivi per le comunità e per il territorio che rappresentano a pieno, specchio di antichi popoli e delle radici locali. Oltre a quello culturale, il contesto paesaggistico e naturalistico in cui i musei sono inseriti è di altissimo valore e ciò spinge a creare un prodotto turistico nuovo, con associazioni, guide, agenzie, tour operator e tutti i potenziali stakeholders del territorio, con la mission finale di far crescere le opportunità di visita, grazie ad una valorizzazione integrata e sostenibile.
Sito web: www.laviaflaminia.it (in lavorazione)
• Sistema Museale Piceno ‘Musei e paesaggi culturali’, con il Consorzio Bacino Imbrifero del fiume Tronto soggetto capofila e i comuni di Appignano del Tronto (Ecomuseo dei calanchi grigi azzurri), Castorano (Museo della Civiltà contadina), Grottammare (Museo del Torrione della Battaglia, Museo “Il Tarpato”), Offida (Polo museale di Palazzo De Castellotti), Roccafluvione (Ecomuseo del Monte Ceresa: Centro di interpretazione dei mestieri del bosco – fraz. Meschia, Ecomuseo del Monte Ceresa: Museo del paesaggio – fraz. Colleiano), Ripatransone (Museo Civico Archeologico “C. Cellini”, Museo Civico di Palazzo Bonomi Gera, Museo della Civiltà contadina) e Provincia di Ascoli Piceno (Musei della Cartiera Papale ad Ascoli Piceno).
Il Sistema Museale Piceno è la rete degli istituti museali della provincia di Ascoli Piceno, nata nel 2016 dall’iniziativa del Bacino Imbrifero Montano del Fiume Tronto. Ad oggi la rete coinvolge 30 comuni, 1 amministrazione provinciale, 2 diocesi, 6 soggetti privati titolari di musei e una rete museale tematica che ha aggregato 11 musei di arte sacra, per un totale di 72 musei, alcuni dei quali raggruppati in poli museali civici. La vision del Sistema Museale Piceno risiede nel concetto di museo diffuso e, dunque, nello stretto legame che insiste tra gli istituti culturali e il paesaggio in cui hanno sede. In tale prospettiva il territorio Piceno si pone quale paesaggio culturale per eccellenza, punteggiato da borghi autentici popolati da musei che rappresentano un osservatorio privilegiato per scoprire la cultura e l’identità locale. La rete intende dar vita ad una governance culturale del Piceno attraverso cui promuovere in maniera integrata gli istituti e i luoghi della cultura locali, valorizzarne il patrimonio museale e migliorare l’accesso ai servizi culturali, attraverso una gestione coordinata e l’omogeneizzazione degli standard di qualità.
• Rete “Le città visibili. Percorsi artistici integrati nei luoghi culturali di Gualdo, San Ginesio e Tolentino” con i comuni di San Ginesio, soggetto capofila (Complesso monumentale Chiesa e Convento di Sant’Agostino, Archivio Storico Comunale “Scipione Gentili”, Mura di San Nicola), Gualdo (Centro studi “Romolo Murri”), Tolentino (Tolentino Musei Civici, Biblioteca Comunale Filelfica, Palazzo Sangallo).
La rete de Le Città Visibili include i Comuni maceratesi di San Ginesio, Tolentino e Gualdo e aggrega luoghi e istituti culturali eterogenei, tutti fortemente danneggiati nelle proprie strutture e conseguentemente nelle specifiche funzioni dal sisma del 2016. La rete agisce su una duplice prospettiva: una prossima, ravvicinata, orientata a non rompere quel sentimento di appartenenza che lega le comunità locali al proprio patrimonio storico artistico, che risulterebbe verosimilmente inaccessibile, “muto” per i prossimi sei o sette anni a causa della inagibilità delle sedi di conservazione, fino al loro ripristino e riqualificazione. In questo senso l’obiettivo della rete è promuovere eventi di natura “effimera”, espositivi, convegnistici, sui temi e sui valori delle collezioni, con il coinvolgimento delle comunità locali. L’altra prospettiva, con un traguardo medio-lungo, intende cogliere le criticità attuali come opportunità eccezionali, come momento irripetibile di pianificazione e progettazione di un sistema di valorizzazione territoriale a matrice culturale che possa poggiare sull’attivismo dei musei e sul sistema di colleganze che su quelli deve innervarsi.
Reti territoriali e tematiche
MUSEI SISTINI DEL PICENO
Con il nome di Musei Sistini del Piceno si definisce la rete di musei di arte sacra della Diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, comprendente attualmente undici sedi espositive distribuite nel territorio ecclesiastico di competenza nei comuni di Castignano, Comunanza, Force, Grottammare, Montalto, Montedinove, Montemonaco, Monteprandone, Ripatransone, Rotella, San Benedetto del Tronto.
L’intera rete è dedicata a Sisto V, al secolo Felice Peretti, papa originario di questa terra alla quale mostrò forte attaccamento anche nel corso del suo breve ma intenso pontificato (1585-1590). I doni e i privilegi elargiti alla «patria carissima» caratterizzano ancora oggi la fisionomia storica e culturale di questo suggestivo tratto delle Marche che vanta, grazie alla sua opera, tesori di inestimabile valore artistico. L’istituzione nasce nel 1998 grazie ad un accordo tra la Diocesi, proprietaria dei beni e coordinatrice dei musei, la Provincia di Ascoli Piceno e le Amministrazioni Comunali, che compartecipano al funzionamento, alla fruizione e alla gestione al fine di garantire la tutela dei beni storico artistici ecclesiastici e soprattutto la loro esposizione nei luoghi di appartenenza.
L’idea fondante di tale istituzione infatti, è quella di non accentrare in un unico contenitore i manufatti e le opere d’arte realizzate per le chiese locali, ma conservarle e renderle godibili esponendole nei luoghi per i quali esse furono realizzate
Sito web: www.museodiocesanofermo.it/museisistini/
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RETE MUSEALE DELLE CITTÀ LOTTESCHE
Le Marche possiedono ben 25 capolavori del pittore veneziano Lorenzo Lotto conservate nei musei e nelle chiese di otto diverse località (Ancona, Cingoli, Jesi, Loreto, Mogliano, Monte San Giusto, Recanati e Urbino) che dal 2019 si sono unite nella “Rete Museale delle Città Lottesche” per promuovere l’itinerario lottesco marchigiano e i musei che conservano le sue opere.
Per favorire la visita di queste città in un vero e proprio museo diffuso è stato istituito il biglietto unico lottesco che dà accesso a quattro musei d’arte, la Pinacoteca Civica di Ancona, i Musei Civici di Palazzo Pianetti a Jesi, i Musei Civici di Villa Colloredo Mels a Recanati, la Sala degli Stemmi del Palazzo Comunale a Cingoli, oltre alla visita del percorso multimediale dell’IME – Istituto Marchigiano di Enogastronomia con sede a Jesi, ente di rilievo regionale dedicato alla conoscenza, formazione, divulgazione e degustazione dei prodotto enogastronomici marchigiani di qualità.
Sito web: https://lorenzolottomarche.it/
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MUSEIMPRESA
Museimpresa, l’Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa, riunisce oltre 130 musei e archivi di grandi, medie e piccole imprese italiane. Fondata a Milano nel 2001 per iniziativa di Assolombarda e Confindustria è una rete unica a livello europeo; si impegna per aggregare nuovi soggetti della cultura d’impresa, incidere sui processi di formazione, salvaguardare la memoria dell’industria italiana e valorizzare le testimonianze d’una straordinaria capacità manifatturiera.
Nella regione Marche aderiscono alla rete la Fondazione Fedrigoni di Fabriano, l’Archivio Storico iGuzzini e Il Paesaggio dell’Eccellenza di Recanati e Poltrona Frau Museum di Tolentino.
Sito web: https://museimpresa.com/
Facebook: https://www.facebook.com/museimpresa
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YouTube: www.youtube.com/@AssociazioneMuseimpresa
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PICCOLI MUSEI
L’Associazione Nazionale Piccoli Musei, fondata nel 2007, intende promuovere una nuova cultura gestionale dei piccoli musei, che sia in grado di valorizzarne le specificità, sottolineandone lo stretto legame con il territorio e la comunità, la capacità di essere accoglienti e di offrire esperienze originali ai visitatori. Fin dalla sua nascita, l’APM ha voluto confrontarsi con i professionisti museali, con gli operatori del settore e con gli studiosi, nei propri convegni nazionali annuali.
Tra i musei del territorio marchigiano aderiscono all’Associazione l’Ecomuseo delle case di terra Villa Ficana a Borgo Santa Croce a Macerata, il piccolo Museo della Lana a Montefortino, il Museo della civiltà contadina e dell’arte sacra, arte del ricamo e aula laboratorio a Mombaroccio, il Museo della Cripta le mummie di Monsampolo del Tronto, il Museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca dell’Università degli Studi di Macerata e il Museo di storia naturale di Gagliole.
Sito web: www.piccolimusei.com/
Facebook: www.facebook.com/apmusei/?locale=it_IT
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ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI MUSEI SCIENTIFICI
L'Associazione Nazionale dei Musei Scientifici (ANMS) nasce nel 1972 come strumento di diffusione della museologia scientifica in Italia e di collegamento fra le istituzioni e gli operatori interessati.
L'azione dell’ANMS si sviluppa attraverso l’organizzazione di congressi, convegni, seminari, incontri tematici che favoriscono lo scambio delle opinioni e l’aggiornamento, la pubblicazione della rivista specializzata Museologia Scientifica che permette un continuo flusso di notizie fra i Musei. Tra i musei del territorio marchigiano aderiscono all’Associazione il Sistema Museale Unicam – Museo delle scienze e Orto Botanico “C. Contini” di Camerino e il Museo M.I.T.I. di Fermo.
Sito web: www.anms.it
YouTube: https://www.youtube.com/@anmsitalia9742
AMEI - ASSOCIAZIONE MUSEI ECCLESIASTICI ITALIANI
L’
Associazione Musei Ecclesiastici Italiani (AMEI) nasce nel 1996, in occasione dell’istituzione dell’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici e dell’avvio dell’attività di inventariazione del patrimonio ecclesiastico, allo scopo di stabilire un coordinamento tra le molte realtà museali ecclesiastiche, grandi e piccole, presenti in Italia.
In quegli anni si è assistito alla crescita dei musei diocesani, passati dai 37 censiti nel 1971 ai 105 rilevati nel 1997. Di qui l’esigenza di creare una struttura di raccordo, capace di porre in dialogo musei appartenenti a enti ecclesiastici diversi. Nelle Marche appartengono all’Associazione il MARec Museo Arte Recuperata di San Severino Marche e i Musei Diocesani di Ancona, Urbino, Camerino, Fabriano, Fano, Jesi, Osimo e Pesaro.
Sito web: www.museiamei.it/about/
Facebook: www.facebook.com/AMEIAssociazioneMuseiEcclesiasticiItaliani/?locale=it_IT
Instagram: www.instagram.com/amei_museiecclesiastici?utm_source=ig_web_button_share_sheet&igsh=ZDNlZDc0MzIxNw==
YouTube: www.youtube.com/@ameiassociazionemuseieccle9483
MUSEO NAVIGANTE
Il Museo Navigante è una iniziativa itinerante per la promozione dei Musei del mare e della marineria d'Italia. Ha il patrocinio del Ministero dei Beni e delle attività culturali. È promosso da Associazione La Nave di Carta, Mu.MA Museo del mare e delle migrazioni di Genova, Museo della Marineria di Cesenatico, AMMM Associazione Musei Marittimi del Mediterraneo.
Al Museo Navigante aderiscono 75 musei marittimi italiani tra i quali, nelle Marche, la Sala Museale “G. Marconi” ad Ancona, il Museo della Marineria “W. Patrignani” a Pesaro, il Museo Malacologico Piceno a Cupra Marittima, il Museo del Mare a San Benedetto del Tronto.
Sito web: www.museonavigante.it/
Facebook: www.facebook.com/museonavigante/
Instagram: www.instagram.com/museonavigante?utm_source=ig_web_button_share_sheet&igsh=ZDNlZDc0MzIxNw==
YouTube: www.youtube.com/@museonavigante5506
Reti comunali
MIRA, MUSEI IN RETE ANCONA
Museo Tattile Statale Omero, Museo Archeologico Nazionale, Pinacoteca civica "Podesti", Museo della città e Museo Diocesano "Monsignor Recanatini", cinque musei circondati da monumenti e immersi negli spazi più suggestivi di Ancona compongono il percorso artistico di MIRA. Uniti da una rete di intenti, collegati dai legami tra le opere, intrisi di storia, arte e cultura.
Sito: www.mira-ancona.it/
YouTube: www.youtube.com/@MIRA-hj8yl
MUSEI CIVICI ASCOLI PICENO
L'insieme dei Musei Civici di Ascoli Piceno è costituito dalla Pinacoteca Civica, istituita ufficialmente il 4 agosto 1861 con la cospicua raccolta artistica, dotata di oltre 800 oggetti, tuttora ospitati nell’imponente Palazzo Arringo, il Forte Malatesta, una delle architetture fortificate rinascimentali più importanti e spettacolari in Italia, la Galleria d'Arte Contemporanea “O. Licini”, il Museo dell'Arte Ceramica, al cui interno hanno trovato posto le collezioni comunali ed i manufatti concessi in deposito dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e dalla famiglia Matricardi, il Teatro Ventidio Basso, uno tra i più significativi teatri storici presenti nelle Marche.
Sito web: www.ascolimusei.it/
Facebook: www.facebook.com/ascolimusei/?locale=it_IT
Instagram: www.instagram.com/ascolimusei?utm_source=ig_web_button_share_sheet&igsh=ZDNlZDc0MzIxNw==
YouTube: www.youtube.com/@museiciviciascolipiceno7520
FERMO MUSEI
Scrigno di arte e storia è il Palazzo dei Priori, in Piazza del Popolo, e la seicentesca biblioteca della Sala del Mappamondo, arricchita da un imponente globo in carta del 1713. L’interessante raccolta archeologica cittadina è collocata nel Museo civico Archeologico dal quale è anche possibile accedere alle Grandi Cisterne Romane. Centro della vita culturale cittadina è l’elegante Teatro dell’Aquila, tra i più grandi delle Marche, costruito alla fine del Settecento. La storia e l’arte sono di casa anche nel prezioso Museo Diocesano, dove si può ammirare il Tesoro della Cattedrale e alcune delle più belle opere di arte sacra del territorio. Il percorso museale cittadino è arricchito anche dalle originali collezioni dei Musei Scientifici di Palazzo Paccaroni, ovvero il Museo Polare “Silvio Zavatti”, unico nel suo genere in Italia e l’inestimabile collezione ornitologica “Tommaso Salvadori”, uno dei più famosi naturalisti italiani. Non si può lasciare Fermo senza una passeggiata nel borgo medioevale di Torre di Palme, impreziosito dal piccolo Museo Archeologico con reperti piceni del VI sec. a.C.
Sito web: www.fermomusei.it/
Facebook: www.facebook.com/museidifermo
Instagram: www.instagram.com/fermomusei?utm_source=ig_web_button_share_sheet&igsh=ZDNlZDc0MzIxNw==
YouTube: www.youtube.com/@MuseiFermo
MACERATA MUSEI
Macerata Musei è la rete museale del comune di Macerata, nata con lo scopo di coordinare attività, servizi e azioni in una logica di valorizzazione inclusiva del patrimonio materiale e immateriale che conserva ed espone. Fanno parte della rete i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi (con la Collezione di Arte Antica, di Arte Moderna e il Museo della carrozza), l’Arena Sferisterio, il Teatro Lauro Rossi, la Torre Civica, la Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti (con la Specola dei Mondi d’Oriente), l’Area Archeologica di Helvia Ricina, il Museo di Storia Naturale, e l’Ecomuseo delle Case di Terra di Villa Ficana. Macerata Musei propone laboratori e attività creative su temi legati alle collezioni e al territorio con l’obiettivo di offrire progetti e attività inclusive in collaborazione con i principali attori pubblici e privati.
Sito: https://musei.macerata.it/
Facebook: www.facebook.com/MacerataMusei/?locale=it_IT
Instagram: www.instagram.com/maceratamusei/
YouTube: www.youtube.com/@maceratamusei
RETE PESARO MUSEI
Rete Pesaro Musei del Comune di Pesaro.
Fruibilità dell'intera offerta coulturale con Card Pesaro Capitale.
Fanno parte della rete Palazzo Mosca – Musei Civici, Casa Rossini, Area Archeologica di Via dell’Abbondanza, Palazzo Ducale, Sonosfera, Area Archeologica e Antiquarium di Colombarone, Centro Arti Visive Pescheria, Musei Civici a Palazzo Ciacchi, Museo Officine Benelli, Casa-museo Giovanni Gentiletti, Sinagoga, Museo Archeologico Oliveriano, Museo della bicicletta, Spazio Bianco, Conventino di Monteciccardo, Galleria Rossini e il Parco Urbano di scultura.
Composta da strutture dal carattere dinamico, aperto, senza barriere, che esortano curiosità e brama di conoscenza perché attuali e sensibili, la rete museale Pesaro Musei diviene naturale contesto per gli eventi del palinsesto culturale 2024: aperture straordinarie, programmazioni di attività, percorsi inediti, workshop e laboratori ritmano brillantemente la vita museale in un anno in cui Pesaro diviene Capitale della cultura.
Sito: www.pesaromusei.it
Facebook: www.facebook.com/PesaroMusei
Instagram: www.instagram.com/pesaromusei?utm_source=ig_web_button_share_sheet&igsh=ZDNlZDc0MzIxNw==
RETE MUSEALE URBANA DI JESI
La Rete Museale Urbana di Jesi – MJ unisce le diverse istituzioni culturali cittadine che perseguono, anche in forme diverse, finalità di tutela, conservazione e valorizzazione dei beni culturali materiali e immateriali della comunità locale di riferimento. Della rete fanno parte le seguenti istituzioni culturali cittadine: Musei Civici di Palazzo Pianetti, Casa Museo Colocci Vespucci, Museo della Stampa, Sale Fondi Antichi di Palazzo della Signoria, Museo Federico II Stupor Mundi, Museo Diocesano, Sale Museali di Palazzo Bisaccioni, Sale Pergolesiane e Spontiniane del Teatro Pergolesi.
A partire dal 01/01/2023 ad esse si sono aggiunte le Sale di Palazzo Balleani vecchio dove è allestito il CIP - Centro di Interpretazione del Paesaggio realizzato con il progetto europeo ADRILINK e il percorso multimediale dell’IME – Istituto Marchigiano di Enogastronomia, ente di rilievo regionale con sede a Jesi dedicato alla conoscenza, formazione, divulgazione e degustazione dei prodotti enogastronomici marchigiani di qualità.
Per fruire della rete è possibile acquistare il ‘Biglietto unico con passaporto culturale’, dedicato ai turisti che vogliono accedere a tutti i musei della rete con un unico pass oppure una carta fedeltà denominata “Jesi Cultura card” che nasce per fidelizzare la comunità locale e favorire il turismo di prossimità in quanto dà accesso gratuito illimitato per un anno a tutti i contenitori culturali cittadini.
Sito web: www.turismojesi.it/it/luoghi-di-interesse/
Instagram: www.instagram.com/mjmuseijesi/
RECANATI CITTÀ DELL’INFINITO
L’Infinito, con il suo colle estremamente evocativo e rappresentativo nell’immaginario collettivo, è il tema da cui partire per la promozione dei beni culturali e delle politiche del turismo. Un progetto innovativo messo a punto dalla Città di Recanati che fa leva sulla sua forte identità legata all’arte, alla poesia e alla musica e che si propone come modello forte per valorizzare l’intero territorio. Infinito Recanati ha dato vita ad un circuito uniforme tra le risorse culturali, museali e turistiche: obiettivo generale è quello di enfatizzare e far conoscere non la singola realtà museale o collezione ma il patrimonio culturale nel suo complesso come un unico museo diffuso da scoprire percorrendo l’intero centro storico della città. Le nuove modalità di fruizione culturale e l’accoglienza turistica diffusa, aggiornata ai nuovi approcci multimediali ed esperienziali resi fruibili anche ai visitatori con disabilità, sono i cardini dell’ambizioso progetto che prevede la gestione e valorizzazione dei servizi al pubblico presso il Polo museale ed espositivo di Villa Colloredo Mels, il Museo dell’Emigrazione Marchigiana (MEMA), la Torre del Borgo e MURec (Museo sulla storia della città di Recanati), il Museo Beniamino Gigli e Museo della Musica (MuM), l’Ufficio di informazione turistica e Chiesa di San Pietrino, il Punto di informazione turistica “Grottino Cafè”.
Sito web: www.infinitorecanati.it/
Facebook: www.facebook.com/Recanati.infinito/?locale=it_IT
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YouTube: www.youtube.com/@recanaticittadellinfinito5006
TOLENTINO MUSEI CIVICI
Tolentino Musei Civici è una realtà promossa dall’Associazione “Tolentino Arte e Cultura”, costituita nel 2019 allo scopo di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale e il paesaggio, organizzare e gestire attività culturali, artistiche o turistiche di interesse sociale, promuovere l’organizzazione e la gestione di iniziative e manifestazioni di carattere ricreativo-culturale-turistico, riqualificare i beni pubblici inutilizzati, salvaguardare l’ambiente anche grazie ad un corretto utilizzo delle risorse naturali, favorire il reinserimento sociale di persone svantaggiate.
Sito web: www.tolentinomuseicivici.it
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Instagram: www.instagram.com/tolentinomusei?utm_source=ig_web_button_share_sheet&igsh=ZDNlZDc0MzIxNw==