Presentazione
La L.R. n. 4/10 (art. 13, comma 1a) riconosce nel sostegno alla produzione editoriale un elemento essenziale per la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale regionale. Al settore è affidato il ruolo di incentivare attraverso l'offerta editoriale, una maggiore diffusione della lettura sui diversi supporti, quale strumento insostituibile per la circolazione delle idee, per la crescita sociale e culturale dei cittadini, per la salvaguardia delle peculiarità culturali del territorio.
In quest'ottica la Regione compartecipa alla realizzazione di pubblicazioni - anche multimediali - di particolare interesse regionale, rivolte alla conoscenza, alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio storico, politico e culturale delle Marche, promosse da enti locali, associazioni, istituti di ricerca, editori, fondazioni ed altri organismi senza scopo di lucro.
Il sostegno all'editoria culturale si articola in due linee di intervento:
- incoraggiare la realizzazione di progetti editoriali - anche multimediali - di interesse regionale, rivolti alla conoscenza, promozione e valorizzazione del patrimonio storico, culturale e artistico delle Marche (così come previsto al comma 1 dell'art. 13);
- acquisto di pubblicazioni di rilevante interesse culturale per le Marche da destinare all'incremento della dotazione delle biblioteche del territorio e per finalità di rappresentanza istituzionale dell'Ente (così come previsto al comma 2 dell'art. 13).
La priorità è quella di promuovere e stimolare iniziative editoriali che, in un'ottica di qualità, siano capaci di sviluppare collaborazioni e sinergie tra soggetti culturali in campo regionale e non solo, realizzando progetti con caratteristiche di peculiarità, originalità, unicità. Un'attenzione particolare è rivolta a forme innovative di comunicazione e di fruizione delle opere e distribuzione dei contenuti in digitale e/o attraverso piattaforme di diffusione on-line.
In sintesi la Regione valorizza progetti di:
- particolare interesse regionale;
- qualità della produzione editoriale in termini grafici, iconografici, contenutistici, ecc.;
- incidenza dell'opera dal punto di vista della valorizzazione e promozione di luoghi, itinerari,
- valorizzazione di figure culturali marchigiane e di opere di rilievo per l'identità e il prestigio delle Marche a livello nazionale e internazionale;
- interrelazione e sinergia con altre azioni di valorizzazione di luoghi o brand regionali di particolare rilevanza.
Per conservare la memoria della cultura e della vita sociale italiana sono stati costituiti degli archivi a livello nazionale e regionale della produzione editoriale, implementati mediante il deposito obbligatorio di varie categorie di documenti, qualunque sia il loro processo tecnico di produzione, di edizione o di diffusione (Legge 106/2004 sul deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all’uso pubblico e regolamento attuativo, d.p.r. 252/2006).
Nelle Marche gli istituti destinati alla conservazione delle copie delle produzioni editoriali realizzate nel territorio regionale (individuato con d.g.r. n. 526/2007, approvato con d.m. del 28 dicembre 2007 e pubblicato nella G.U. n. 38/2008) sono:
- Biblioteca Benincasa di Ancona;
- Biblioteca Gabrielli di Ascoli Piceno;
- Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata;
- Biblioteca Oliveriana di Pesaro;
- Biblioteca Spezioli di Fermo;
- Biblioteca del Consiglio regionale;
- Mediateca delle Marche.
La Regione svolge azione di monitoraggio sull’applicazione della legge ed interviene nella elaborazione di direttive comuni, in sintonia con la Direzione Generale per le Biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d’autore del MIBACT, collabora alla tenuta dell’ anagrafe degli editori che
hanno depositato le opere pubblicate presso gli archivi Regionali e Nazionali.