L’Organizzazione Comune del Mercato vitivinicolo (OCM vitivinicolo) è la regolamentazione unica dell'Unione Europea che disciplina l’intero comparto vitivinicolo, definendo le norme di produzione e circolazione dei vini, per la gestione e controllo dello schedario e del potenziale viticolo, gli strumenti finanziari a sostegno al settore, le regole per gli scambi e per le esportazioni.
Inserita dal 2009 nel quadro dell’OCM unica approvata con il regolamento (CE) n. 1234/2007, l’OCM vitivinicolo è stato rivisto con l’entrata in vigore nel 2014 del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e dei conseguenti atti delegati e di esecuzione.
L’obiettivo dell’OCM vitivinicolo è di riformare e semplificare l’organizzazione comune del mercato vitivinicolo, per conseguire un migliore equilibrio tra l’offerta e la domanda sul mercato comunitario e rendere il settore più competitivo a lungo termine.
I principali obiettivi dell´OCM vitivinicolo sono:
- migliorare la competitività dei produttori di vino comunitari;
- rafforzare la notorietà dei vini comunitari di qualità;
- recuperare vecchi mercati e conquistarne di nuovi nella Comunità europea e nel mondo;
- istituire un regime basato su regole chiare, semplici ed efficaci, per giungere all’equilibrio domanda/offerta;
- salvaguardare le tradizioni della produzione vitivinicola comunitaria;
- rafforzare il tessuto sociale di molte zone rurali;
- garantire che tutta la produzione sia realizzata nel rispetto dell’ambiente.
L´OCM vitivinicolo disciplina: le uve fresche - non uva da tavola - i succhi e i mosti di uva, i vini di uve fresche, compresi i vini spumanti, i vini liquorosi e i vini frizzanti, gli aceti di vino, il vinello, le fecce di vino, la vinaccia.
La Regione dà attuazione alle disposizioni dei regolamenti unionali e dei decreti del ministeriali emanati in materia mediante le proprie strutture a livello centrale e territoriali.
In materia di potenziale viticolo, la Regione fissa e attua le disposizioni per la tenuta e aggiornamento dello schedario viticolo e per la regolamentazione dei procedimenti afferenti alla gestione del potenziale viticolo regionale, quali il rilascio di autorizzazioni all’impianto vigneti e la gestione del registro delle autorizzazioni, la tenuta dell’elenco delle varietà di vite idonee alla coltivazione nelle Marche e dell’elenco delle menzioni vigna.
Mediante l’emanazione dei bandi annuali per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, per la promozione dei vini sui mercati dei paesi terzi e per gli investimenti in impianti enologici di trasformazione e/o commercializzazione, la Regione dà attuazione sul territorio al Programma Nazionale di Sostegno, quadro strategico per l’allocazione delle risorse finanziarie unionali previsto dall'OCM vitivinicolo.
La Regione ha inoltre competenze in materia di vini con indicazione geografica (vini a denominazione di origine protetta – DOP – e a indicazione geografica protetta – IGP) intervenendo nel procedimento istruttorio di riconoscimento o modifica dei disciplinari di produzione dei vini a DOP e a IGP, gestendo l’elenco regionale degli esperti e tecnici degustato di vini DOP.