Agricoltura Sviluppo Rurale e Pesca

Bonifica e Irrigazione

 

Le attività regionali in merito alla Bonifica e irrigazione sono identificate in prevalenza dall’attuazione delle previsioni di due strumenti normativi:

  • Il Programma di sviluppo rurale (PSR) 2014-2020;

  • La l.r. n. 13/2013 che disciplina le attività del Consorzio di Bonifica delle Marche.

 

IL PSR 2014-2020 interviene nello sviluppo dell’irrigazione nel rispetto delle disposizioni ambientali e della Direttiva Quadro Acque (DQA) in particolare.

Le attività principali sono relative:

  • all’attuazione della misura 4.3b che interviene sugli investimenti per l’infrastruttura irrigua ad uso collettivo;

  • alla quantificazione dei volumi idrici ad uso irriguo in relazione alle disposizioni del Decreto ministeriale (MIPAAF) del 31/07/2015 così come recepite con DGR 590/2017.

 

La legge regionale n. 13/13 è intervenuta invece per il “Riordino degli Interventi in materia di Bonifica e di Irrigazione. Costituzione del Consorzio di Bonifica delle Marche e fusione dei Consorzi di Bonifica del Foglia, Metauro e Cesano, del Musone, Potenza, Chienti, Asola e Alto Nera, dell’Aso, del Tenna e Del Tronto” nel rispetto della normativa dell’Unione europea, dei principi fondamentali delle leggi dello Stato e del protocollo d’intesa Stato-Regioni del 18/09/2008.

In relazione a ciò la Regione Marche ha costituito (DGR 1715/2013) il Consorzio di Bonifica delle Marche, che è succeduto ai preesistenti Consorzi di bonifica del Foglia-Metauro-Cesano, del Musone-Potenza-Chienti-Asola-Alto Nera e dell'Aso-Tenna-Tronto, in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi dalla data del 1° gennaio 2014.

 

Le attività principali sono relative:

 

  • all’emanazione di linee guida per la redazione dei Piani di classifica e riparto della spesa consortile;

  • all’approvazione dei Piani di classifica e riparto della spesa consortile;

  • all’approvazione di specifici interventi sulla infrastrutturazione irrigua;

  • alla vigilanza ai sensi della legge regionale 12/2004.

 

Si precisa che tra le principali attività del Consorzio di Bonifica delle Marche si hanno:

  • monitoraggio e manutenzione idraulico forestale di cui al D.P.R. 14 aprile 1993 rivolta ai bacini dei minori corsi d’acqua della Regione Marche;

  • esercizio delle funzioni dei consorzi idraulici secondo quanto previsto dagli articoli 8, 9 e 10 del r.d. 523/1904;

  • esecuzione, in caso di inerzia dei soggetti di cui all’articolo 12 del r.d. 523/1904 e con rivalsa dei relativi oneri, di opere idrauliche di sola difesa dei beni compresa la manutenzione delle stesse opere e la sistemazione dell’alveo dei minori corsi d’acqua, distinti dai fiumi e torrenti con la denominazione di fossati, rivi e colatori pubblici;

  • esecuzione, in caso di inerzia dei proprietari dei fondi e nel rispetto della pertinente normativa statale, delle opere di sistemazione degli scoli, della soppressione di ristagni o di raccolta di acque e della manutenzione delle strade vicinali di uso pubblico ove non sia costituito uno specifico Consorzio stradale ai sensi della legge 12 febbraio 1958, n. 126 (Disposizioni per la classificazione e la sistemazione delle strade di uso pubblico);

  • realizzazione, manutenzione ed esercizio delle opere di irrigazione o degli impianti funzionali o connessi ai sistemi irrigui, ivi compresi quelli funzionali anche alla produzione di energia elettrica prevedendo anche il possibile utilizzo plurimo degli impianti;

  • realizzazione e gestione degli interventi e delle opere finanziate dall’Unione europea o da altri enti pubblici.

 

 

Ai sensi dell'art. 4, della legge regionale 13/2013, il Consorzio di Bonifica delle Marche ha predisposto i documenti per la procedura di Valutazione Strategica Ambientale del Piano Generale di Bonifica ina versione aggiornata rispetto alla precedente, la cui fase preliminare era terminata l’11 febbraio 2019.

In data 05/03/2020 è stata avviata la consultazione sulla base del rapporto preliminare (“scoping”) di cui all’art.13, comma 1 del D.Lgs.152/2006 al fine di definire la portata ed il livello di dettaglio delle informazioni da includere nel rapporto ambientale. La consultazione interessa i soggetti competenti in materia ambientale e terminerà in data 20/04/2020.

Documenti della fase di consultazione: