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Agricoltura Sviluppo Rurale e Pesca

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Comunicati Stampa

15/05/2017

“UNICAM-FILENI, UNA BUONA PRATICA DA RACCONTARE”

L’azienda marchigiana investirà nel primo tassello del Research Innovation Center di Unicam, una rete di laboratori su cui l’Università punta per ripartire. L’hashtag #ilfuturononcrolla su tutti i prodotti Fileni. “E’ una buona pratica da raccontare, che parla di un percorso che si costruisce in un territorio che sta soffrendo, ma che guarda al futuro con fiducia e con azioni concrete. Un Ateneo prestigioso, un'azienda protagonista dell'agroalimentare, un intero territorio che vuole reagire: insieme per costruire una traccia di futuro”, questa la dichiarazione del Ministro alle politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, intervenuto oggi all’Università di Camerino per la presentazione del progetto congiunto Unicam-Fileni “Innovation Lab”. Presenti alla giornata, oltre al Ministro Martina, il Presidente della giunta della regione Marche Luca Ceriscioli e la vicepresidente Anna Casini, oltre naturalmente al presidente e fondatore dell’azienda Fileni Giovanni Fileni e il rettore Unicam Flavio Corradini. Hanno inoltre presenziato il vice prefetto di Macerata Volpe e l’onorevole Irene Manzi. Fileni, prima azienda agroalimentare delle Marche e prima produttrice in Italia di carni bianche biologiche, ha deciso di sostenere l’Università di Camerino, duramente colpita dal terremoto dello scorso ottobre, contribuendo a farla rimanere un punto di riferimento di eccellenza nella ricerca e nell’innovazione e testimoniando così il proprio radicamento nel territorio marchigiano e la sua attenzione verso i giovani e la loro formazione. Lo fa finanziando la costruzione dell’Innovation Lab, un insieme di laboratori di ricerca e sviluppo dalle diverse specificità che, lavorando in sinergia, rinsalderanno il rapporto tra aziende e università. Nell’Innovation Lab si farà infatti scienza applicata e Fileni investirà 100.000 euro nel laboratorio che si occuperà di studiare il mondo della zootecnia e dell’agroalimentare. Oltre a questo significativo contributo, Fileni continuerà poi a sostenere l’Università con un programma continuativo, che prevede il finanziamento annuale di 50.000 euro destinati a borse di studio per l’attivazione di dottorati di ricerca, in coerenza con la convinzione dell’azienda che sia fondamentale puntare sulla formazione e le capacità dei giovani per un futuro di crescita. Il laboratorio finanziato da Fileni sorgerà nel futuro polo didattico delle Scienze di Camerino, dove sono concentrati la maggior parte degli edifici che accolgono i laboratori scientifici di Unicam. Un laboratorio per migliorare costantemente la produzione agroalimentare. Una volta attivo, il laboratorio svilupperà progetti di grande interesse per il settore agroalimentare spaziando dalla ricerca sul packaging a quella sulle modalità di cottura. Contributi preziosi, questi, che porteranno benefici tangibili alle aziende del settore produttivo di Fileni e che servirà anche a studiare, testare e proporre, in tutto l’ambito dell’agroalimentare, innovazioni con ricadute pratiche nell’ideazione di nuovi prodotti e nel miglioramento di quelli esistenti. In questo modo questo primo laboratorio potrà fare da volano per altre aziende leader in altri settori che volessero innovare e crescere insieme ad Unicam. L’idea progettuale di Innovation Lab è infatti quella di creare una rete di laboratori di ricerca, collegati tra loro - anche fisicamente - e perciò in grado di facilitare lo scambio di informazioni e impianti/macchine tra essi. È quindi fondamentale per lo sviluppo di questa rete, oltre a quello economico, anche il contributo di conoscenza e competenza sulle dinamiche del mercato che le aziende possono condividere con l’Università, con l’obiettivo di uno sviluppo congiunto che avvantaggi sia le imprese che l’Ateneo. I prodotti Fileni portano la rinascita di Camerino all’attenzione di tutti. L’impegno dell’azienda verso l’Università di Camerino prevede anche un’attività di sensibilizzazione dei propri clienti, che è partita a Natale 2016 e prosegue tuttora: i prodotti Fileni venduti nei supermercati e nei negozi di tutta Italia presentano sul pack un logo che richiama l’attenzione sulla collaborazione con l’Unicam e l’hashtag #ilfuturononcrolla, ideato e utilizzato dall’Università per raccontare gli sforzi e le attività di ricostruzione. È un modo con cui Fileni invita, chiunque lo desidera, ad unirsi all’azione solidale e alla raccolta fondi per assicurare all’Università di Camerino un futuro all’altezza del suo prestigioso passato. Il logo dell’iniziativa è stato realizzato dall’agenzia di Brand Design CBA, che ha messo volontariamente a disposizione del progetto le proprie competenze visto che da anni affianca Fileni nei suoi progetti di branding e packaging. “Aiutare l’Università di Camerino è un dovere verso la nostra comunità” “Con i suoi 700 anni di storia, l’Università di Camerino è un simbolo di cultura e scienza non solo per le Marche ma per tutta l’Italia – afferma Giovanni Fileni, fondatore e presidente dell’azienda che porta il suo nome -. Una piccola e antica città, nel cuore della regione e del Paese, in cui il numero degli studenti supera addirittura quello degli abitanti: Camerino è la sua Università. Per questo abbiamo sentito il dovere di fare qualcosa di utile, sia per ricostruire un luogo che sentiamo come casa nostra sia per dotare l’Università di strumenti che servano a migliorare la conoscenza condivisa. Dalla terribile esperienza vogliamo che questa nostra eccellenza esca più forte di prima e continui a vivere nei secoli futuri”. “Innovation Lab conferma la nostra volontà di ripartire dal futuro dei giovani” “È con grande soddisfazione e con un sincero ringraziamento – afferma Il Rettore dell’Università di Camerino Flavio Corradini – che abbiamo accolto la notizia dell’iniziativa fortemente voluta da Fileni per sostenere il nostro Ateneo. “Innovation Lab” rappresenta pienamente la volontà del nostro Ateneo di proseguire e potenziare percorsi di crescita congiunti all’interno di linee di ricercadi interesse aziendale, per garantire un futuro migliore al nostro Paese. Si tratta di un progetto innovativo e all’avanguardia che prevede l’attivazione di un laboratorio di ricerca e sviluppo con sede a Camerino, in uno spazio dedicato che comprenderà anche la presenza di altre importanti aziende, all’interno del più ampio progetto Unicam di Research and Innovation Center. Uno spazio fisico, dunque, nuovo, da costruire, dedicato e destinato all’innovazione, dove si svilupperanno progetti in sinergia Unicam-Fileni. Ci auguriamo poi che anche altre aziende vogliano condividere con noi questa iniziativa, lavorando in sinergia per proseguire nello sviluppo del territorio attraverso l’innovazione tecnologica”. “Chi ci crede e si impegna, ottiene risultati importantissimi anche in condizioni difficili.” “Una bellissima iniziativa di Fileni nel solco delle attività che l’azienda già svolge con l’Università: finanziare in modo stabile un laboratorio che sviluppa innovazione nei diversi settori (dal packaging alla lavorazione delle carni) per un obiettivo di crescita comune – ha dichiarato il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. - Le imprese che fanno innovazione sono quelle che oggi riescono a competere, che si aprono spazi di mercato e che hanno un futuro. Fileni questa cosa l’ha capita da tempo e riuscire a incardinare una politica così forte che trasforma un momento di difficoltà in una donazione a favore dell’Università di Camerino è un segnale molto importante. Proprio a Camerino che oltretutto ha reagito benissimo alle difficoltà. Quest’anno con i suoi 700 iscritti dimostra chiaramente al resto della regione che chi ci crede e si impegna a fondo può portare a casa risultati importantissimi anche in condizioni difficili”. Il Gruppo Fileni Il Gruppo Fileni - terzo produttore avicunicolo nazionale e primo nel comparto delle carni bianche biologiche – è sul mercato dal 1966 e ha sede a Cingoli (provincia di Macerata). Con i marchi Fileni, Fileni Bio, Sempre Domenica e Club dei Galli, presenti in maniera capillare nei canali GDO, Normal Trade e Ho.re.ca, è una delle principali aziende italiane del settore. Fileni può contare oggi su un fatturato di circa 340 milioni di euro, 1.800 dipendenti e 280 allevamenti, concentrati principalmente nelle Marche. L'azienda fa dell'innovazione e della qualità, del benessere animale e della sostenibilità ambientale, suoi tratti distintivi: dal 1989 Fileni realizza piatti pronti in uno stabilimento appositamente dedicato; nel 2001 ha avviato la produzione biologica; nel 2008 ha messo a punto l’innovativo sistema di cottura senza friggitrice. L’Università di Camerino L’Università di Camerino conta cinque Scuole di Ateneo (Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie) e si caratterizza per spazi ed attrezzature adeguate, e per un rapporto professore-studente assolutamente concorrenziale. Da tredici anni le graduatorie CENSIS collocano Unicam al primo posto fra le sedi universitarie con meno di 10.000 studenti. L’offerta formativa è veramente ampia e diversificata con numerosi itinerari di studio proposti alle nuove matricole. Attività sportive e culturali, servizi di orientamento per le matricole, stage in Italia e all’estero in aziende leader, corsi di laurea interamente in lingua inglese ed in consorzio internazionale con la possibilità di ottenere il double degree, Sistema Qualità certificato ISO 9001:2008 per tutte le attività e servizi dell’Ateneo, corsi di approfondimento sulle competenze trasversali richieste dal mondo del lavoro, master altamente innovativi, job placement per i laureati, stretti rapporti di collaborazione con gli stakeholder del territorio, borse di studio per gli studenti meritevoli: questi alcuni degli aspetti che più caratterizzano l’Università di Camerino. È inoltre attiva la Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”, percorso di qualità con il quale Unicam ha scelto di premiare il talento degli studenti universitari per indirizzarli verso un eccellente futuro. CBA CBA è un’agenzia di Brand Design: affianca le aziende nella definizione ed espressione del Brand per accrescerne il valore percepito, per guidare l’innovazione, per dare coerenza all’esperienza. È un network globale e multiculturale, con 11 uffici nel mondo in cui lavorano circa 300 professionisti capace di gestire progetti complessi contemporaneamente in più mercati. Fondata nel 1982 a Parigi, CBA è parte del Gruppo WPP Plc, leader mondiale dei servizi di comunicazione.

Appalti

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Bandi di finanziamento

Progetti Europei

Servizi on-line


Abilitazione alla caccia organizzata agli ungulati


Il regolamento n. 3 del 23 marzo 2012, in attuazione dell’articolo 27 bis della legge regionale 5 gennaio 1995, n., disciplina la gestione faunistico-venatoria degli ungulati. L'art. 2 del R.R. 3/2012 stabilisce che alla gestione faunisticovenatoria degli ungulati concorrono coloro che sono in possesso delle qualifiche tecniche ivi previste. Tali figure sono abilitate dalla Regione, mediante apposite prove d’esame, previa frequentazione di specifici corsi organizzati e realizzati dagli ATC che li attivano periodicamente in relazione alle domande pervenute e alle esigenze gestionali dell’ATC stesso. La Giunta regionale ha stabilito i percorsi, le attività didattiche e i requisiti per l’accesso ai corsi, le modalità delle prove d’esame e la composizione delle commissioni d’esame con DGR n. 1244/2013. Le abilitazioni hanno validità su tutto il territorio regionale.


Abilitazione all'esercizio della raccolta dei funghi epigei spontanei


Su istanza degli interessati e a seguito di superamento di un colloquio abilitativo viene rilasciato il titolo abilitativo alla raccolta dei funghi epigei spontanei secondo quanto previsto dalla L.R. 18/2022.


Abilitazione all'esercizio venatorio


L'art 22 della Legge 157/92 nonché l'art. 28 della L.R. n. 7/95 condizionano l'esercizio dell'attività venatoria al conseguimento della specifica abilitazione a seguito di pubblici esami davanti ad una commissione di nomina della Regione istituita in ogni ambito provinciale. I candidati sostengono l’esame di fronte alla Commissione territoriale ove si ha la residenza. L’esame consiste in una prova scritta a quiz a risposta multipla e una prova orale. L’abilitazione è concessa se il giudizio è favorevole in tutte le materie di esame previste dal comma3 dell’art. 28, su giudizio di idoneità o non idoneità della Commissione. Il Presidente di Commissione rilascia il relativo attestato.


Applicativi PSR e OCM

Autenticazione



Autorizzazione all'allevamento di fauna selvatica e di cani da caccia

Modulistica


Per impiantare allevamenti di fauna selvatica di tipo amatoriale, alimentare da richiamo e ripopolamento si deve chiedere l'autorizzazione alla Regione , la quale, previa attività istruttoria circa il possesso in capo al richiedente dei requisiti di legge, provvede al rilascio dell'autorizzazione. I TITOLARI DI IMPRESA AGRICOLA presentano una comunicazione e non una richiesta di autorizzazione. La Regione, ai sensi del R.R. 42/1996, ferme restando le competenze dell'ENCI, autorizza l'impianto e l'esercizio degli allevamenti di cani da caccia. Il titolare dell'allevamento è tenuto a rispettare tutte le disposizioni previste nell'autorizzazione rilasciata e nel Regolamento Regionale vigente.


Autorizzazione all'attività di tassidermia e imbalsamazione


imbalsamazione previo parere della commissione tecnico-venatoria di cui all'articolo 7 della L.R. 7/95 e previo accertamento della buona conoscenza della fauna e delle tecniche della tassidermia e della imbalsamazione. E' consentita l'imbalsamazione esclusivamente di esemplari appartenenti: a) alla fauna selvatica indigena oggetto di caccia, purchè catturata nel rispetto di tutte le norme venatorie vigenti; b) alla fauna esotica, purchè l'abbattimento e l'importazione o comunque l'impossessamento siano avvenuti in conformità alla legislazione vigente in materia e non si tratti di specie protette in base ad accordi internazionali; c) alla fauna domestica. All'atto della presentazione della istanza di autorizzazione, l'interessato è tenuto ad indicare tutti gli animali, vivi, morti o già preparati, a qualsiasi titolo posseduti. Il tassidermista o l'imbalsamatore deve apporre su tutti gli animali preparati o comunque consegnati al cliente o posti in circolazione un'etichetta inamovibile con l'indicazione del proprio nome, del numero di autorizzazione, della data di preparazione e del numero di riferimento del registro


Autorizzazione all'esercizio venatorio da appostamento fisso di caccia

Modulistica


Tutti coloro che sono muniti di Licenza di Porto di Fucile per uso caccia, iscritti all’Ambito Territoriale Caccia di riferimento territoriale, che hanno scelto la specifica forma di caccia (appostamento fisso; nell'insieme delle altre forme - vagante) possono chiedere l’autorizzazione per l’esercizio della caccia da appostamento fisso per una durata pari al periodo di vigenza del Piano Faunistico Venatorio. Sono fissi gli appostamenti di caccia costituiti in legno o altro materiale esclusa la muratura con preparazione del sito, destinati all’esercizio venatorio per almeno un'intera stagione venatoria. Gli appostamenti fissi di caccia non sono soggetti alle prescrizioni normative previste dalla L.R. 34/1992 e non sono soggetti, altresì, al rilascio dei titoli abilitativi edilizi previsti dalle normative vigenti, purché abbiano le seguenti dimensioni: a) appostamento fisso alla minuta selvaggina, di norma collocato a terra, avente dimensioni non superiori a 9 mq; b) appostamento fisso per colombacci costituito da un capanno principale collocato a terra o su alberi o traliccio artificiale con dimensioni non superiori a 9 mq per ciascun capanno principale o secondario; c) appostamento fisso per palmipedi e trampolieri costituito da un capanno principale collocato in prossimità dell’acqua, sugli argini di uno specchio d’acqua o prato soggetto ad allagamento le cui dimensioni non possono superare i 20 mq; eventuali capanni secondari non possono superare la superficie di 5 mq ciascuno.


Autorizzazione per l’esercizio della pesca a pagamento nei laghetti di pesca


Sono laghetti di pesca gli specchi d'acqua in cui l'esercizio della pesca è consentito, con l'assenso del proprietario, nel rispetto delle norme della Legge Regionale 3 giugno 2003 n. 11 recante "Norme per l'incremento e la tutela della fauna ittica e disciplina della pesca nelle acque interne", fatta eccezione per le disposizioni concernenti i periodi di pesca, le misure ed il numero degli esemplari catturabili. Nei laghetti di pesca può altresì svolgersi l'attività di pesca a pagamento, previa autorizzazione della Regione.


Autorizzazione per la cattura temporanea e l'inanellamento di ornitofauna a scopo scientifico


Ai fini di studio e di ricerca scientifica la fauna selvatica può essere catturata temporaneamente e inanellata a norma dell’art. 22 comma 1 e 2 della L.R. n. 7/95, in particolare esemplari di mammiferi ed uccelli nonché le uova, i nidi e piccoli nati, sentito l’ Istituto Superiore per la protezione e ricerca Ambientale.


Autorizzazione per la messa in secca per entrata in alveo per lavori dei corsi d’acqua e bacini

Modulistica


Chi intende mettere in secca corsi d'acqua o bacini ovvero eseguire lavori nell'alveo dei corsi d'acqua che possono portare nocumento alla fauna ittica deve richiedere autorizzazione alla Regione Marche Settore Forestazione e Politiche Faunistico Venatorie – SDA AP/FM. Il settore opera per garantire la tutela dello stato dei luoghi, le misure da adottare per la salvaguardia, il recupero e l'immissione della fauna ittica in acque fluenti e gli eventuali obblighi per il successivo ripopolamento ittico a carico del richiedente. L'inizio dei lavori, autorizzati dal demanio idrico della Regione, è quindi subordinato al versamento di una somma a titolo cauzionale o alla prestazione d'idonea garanzia fideiussoria


Autorizzazione per svolgere attività agonistiche nelle acque interne


Per attività agonistiche s'intendono le competizioni svolte in campi di gara permanenti o temporanei a norma dei regolamenti nazionali ed internazionali approvati dal CONI, organizzate dalle associazioni piscatorie di cui all'articolo 5 della L.R. 11/2003 su autorizzazione della Regione. La Regione individua entro il 31 gennaio di ogni anno i tratti dei corsi d'acqua in cui possono impiantarsi campi temporanei di gara con esclusione di quelli particolarmente vocati alla riproduzione ittiogenica e, sulla base delle richieste pervenute entro lo stesso termine, rilascia le relative autorizzazioni.


Cessione degli anelli identificativi per richiami vivi


L’art. 32 comma 2 e 5 della legge regionale 5 gennaio 1995, n. 7 “Norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell’equilibrio ambientale e disciplina dell’attività venatoria” prevede che la Provincia (ora Regione) fornisce anelli inamovibili a richiami vivi o di cattura. Inoltre il regolamento regionale n. 42-96 “ Disciplina degli allevamenti di fauna selvatica, dei cani da caccia e della detenzione e l'uso dei richiami vivi, in attuazione degli articoli 23 e 32 della L.R. 5 gennaio 1995, n. 7.” prevede che la Provincia (ora Regione) fornisce contrassegni per i nidiacei per gli allevamenti a scopo amatoriale di fringillidi nei primi 10 giorni di vita; identica cosa per i nidiacei degli allevamenti a scopo di richiamo. Non da ultimo essendo possibile utilizzare quale richiami vivi le specie di anatidi, al fine epidemiologico e in base alle circolari del Ministero della salute sull’influenza aviaria, la Regione fornisce anelli idonei per l’identificazione di animali di allevamento e di richiamo per la specie degli ordini degli anseriformi e caradriformi ( ad es. anatre germanate). E' possibile inanellare anche animali feriti ai fini di richiamo art. 32 comma 5 della L.R. n. 7/95.


Concessione dell'agevolazione fiscale per gli oli minerali impiegati nei lavori agricoli, orticoli, in allevamento, nella silvicoltura e piscicoltura e nella florovivaistica


Su istanza di parte vengono concesse agevolazioni fiscali per l’acquisto di carburante agricolo, previo esito positivo dell’istruttoria tecnicoamministrativa secondo quanto previsto dal DM n. 454/2001 e dalla normativa regionale di attuazione


Concessioni demaniali marittime per attività di acquacoltura e ricerca scientifica


Gestione del settore relativo all'attività di acquacoltura in zone del mare territoriale antistante la costa della Regione Marche.


Decisione su ricorso o diniego all'iscrizione nell'ambito territoriale di caccia per non residenti


Per l'iscrizione all'Ambito Territoriale di Caccia di residenza, il cacciatore presenta la relativa domanda al Comitato di Gestione dell'Ambito stesso utilizzando il modulo appositamente predisposto. Per l'iscrizione ad un ATC diverso da quello di residenza il cacciatore presenta la relativa domanda al Comitato di Gestione dell'A.T.C. di caccia prescelto entro il 15 giugno di ogni anno. In questo caso il mancato accoglimento della domanda deve essere motivato dal Comitato di Gestione dell'A.T.C. e comunicato all'interessato che, entro quindici giorni, può fare ricorso alla Regione nel caso di violazione dei criteri previsti all'art. 15 della L.R. 7/95. La Regione decide entro quarantacinque giorni. L'accoglimento del ricorso comporta, di diritto, l'iscrizione all'A.T.C. Nel caso che il diniego dell'iscrizione sia dovuto a indisponibilità di posti, il cacciatore ha diritto all'iscrizione all'A.T.C. di residenza


Indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica alla circolazione stradale


La Regione Marche con L.R. 29/12/2017 n. 39 (legge di stabilità 2018) ha introdotto il fondo regionale per l’indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica alla circolazione stradale. Con Deliberazione n. 461 del 09/04/2018 la Giunta Regionale Marche ha determinato le condizioni, i criteri e le modalità per accedere all’indennizzo per gli incidenti avvenuti a far data dal 1^ gennaio 2016. Si provvederà a corrispondere a chi è coinvolto in incidente stradale, con esemplare di fauna selvatica (esclusi quelli di cui alla l.r. 20.2.1995 n.17 (lupo, cani randagi ...) , il 60% della spesa risultante dalla fattura quietanzata, a conclusione dell'iter tecnico-amministrativo . Condizioni per accesso all’indennizzo: a) Solo danno materiale al veicolo; b) Solo per collisione; c) Sono esclusi dall'indennizzo gli incidenti avvenuti nelle aree affidate a soggetti diversi, quali le aree protette di cui alla legge 6 dicembre 1991, n. 394 ed alla legge regionale 28 aprile 1994, n.15


IRRORA

Sistema Informativo Autenticazione


applicativo per la taratura delle macchine irroratrici


Iscrizione aziende agrituristiche all'EROA (Elenco Regionale Operatori Agroturistici)


Il servizio erogato è volto a consentire l’iscrizione nell’ Elenco Regionale, previsto dall’art. 12 della L.R. 21/2011, a tutti gli imprenditori agricoli che intendano esercitare l’attività agrituristica nel territorio regionale.


Meteo Marche a cura del Servizio Agrometeo ASSAM


meteorologia


Osservatorio faunistico regionale


ELIMINATO COME DA NOTA Servizio Agricoltura


Pesca sportiva

Modulistica



QM - Si.Tra.

Sistema Informativo Autenticazione Modulistica


SITRA (Sistema Informativo Tracciabilità e Rintracciabilità prodotti Agroalimentari)


Rilascio della licenza per l’esercizio della pesca per acque interne


Ai sensi dell'art. 21 della L.R. n. 11 del 03/06/2003 l'esercizio della pesca nelle acque interne è subordinato al possesso di licenza di pesca di tipo A, B, C, valida su tutto il territorio nazionale. La licenza di tipo A e C ha validità sei anni dalla data del rilascio e non viene rilasciata dalla Provincia, la licenza di tipo B ha validità illimitata. Per i cittadini stranieri, la licenza di pesca di tipo D ha validità per tre mesi, è rilasciata dalla Regione ed è valida su tutto il territorio nazionale.


SIAR (Sistema Informativo Agricoltura Regionale)

Sistema Informativo Autenticazione Fed-Cohesion Modulistica


ACCESSIBILE con CNS e TS-CNS. SIAR Sistema Informativo Agricoltura Regionale - presentazione elettronica delle domande di agevolazione e di contributi nel comparto agricolo in risposta ai bandi attivi


Statistiche Agricoltura