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venerdì 3 novembre 2023  16:04 

Il 5 novembre alle 16 aprirà i battenti, a San Severino Marche, un’importante mostra ospitata nel Museo Civico Archeologico “G. Moretti”: Oggetti, riti, rituali. Morire a Septempeda tra I e III secolo d.C. È il titolo dell’esposizione che resterà aperta fino al 28 gennaio e curata da Tommaso Casci Ceccacci - funzionario SABAP AN-PU, con incarico di collaborazione con SABAP-AP-FM-MC e Davide Squillace, Archeologo di ArcheoLAB Soc. Coop, promossa dal Comune di San Severino Marche.

Una selezione di reperti recuperati durante le indagini archeologiche eseguite tra il settembre 2021 e il gennaio 2022. Tali operazioni di scavo hanno portato alla luce 14 tombe a rituale misto, riferibili cronologicamente al periodo compreso tra il I secolo d.C. e l’inizio del III.

Nell'ambito di questa iniziativa sarà illustrato al territorio il progetto “Le Marche in Rete”, a cui parteciperanno l’assessore regionale alla Cultura, Chiara Biondi e la dirigente del settore Beni e Attività Culturali Regione Marche, Daniela Tisi.

“La mostra di San Severino – ha commentato l’assessore Chiara Biondi – è un concreto esempio delle attività che si possono svolgere in forma sinergica e integrata. Questa iniziativa si inserisce nella strategia regionale di valorizzazione del patrimonio attraverso le reti. La misura, tra l'altro, è già stata apprezzata a livello nazionale”.

All’intervento dell’assessore Biondi seguirà la presentazione della Rete museale dell’Alta Valle del Potenza (San Severino Marche, Castelraimondo, Pioraco e Sefro), a cura di Federica Galazzi, direttrice della rete, a cui afferisce anche il Museo Civico Archeologico “G. Moretti” di San Severino Marche che è anche capofila dei Comuni.

La rete museale dell'Alta Valle del Potenza abbraccia un ampio territorio attraversato dall'omonimo fiume, che ne ha decretato lo sviluppo sin dalla preistoria, contribuendo significativamente alla sua prosperità.