“Valorizzazione delle dimore, ville, castelli, complessi architettonici e del paesaggio, parchi e giardini di valore storico–culturale”
La Legge Regionale n. 30 del 23/11/2021, promuove e sostiene interventi di valorizzazione, fruizione, conoscenza e informazione relativi a dimore, ville, castelli, complessi architettonici e paesaggistici, parchi e giardini di valore storico e storico-artistico, aventi natura di bene culturale o paesaggistico e ambientale e dichiarati di interesse culturale o di notevole interesse pubblico. Detti beni sono considerati dalla Legge componenti essenziali del patrimonio culturale e risorsa di fondamentale importanza sul piano educativo nonché fattore di sviluppo dell'offerta turistico-culturale del proprio territorio (art. 1, c.1 della legge). I beni in questione devono essere ubicati nel territorio regionale e appartenere a soggetti pubblici o privati che costituiscano accordi di partenariato con il sistema pubblico, diretti alla fruizione pubblica dei beni interessati per un periodo non inferiore a dieci anni (art. 1, c.2).
E’ prevista la possibilità di concedere contributi regionali e altre forme di sostegno ai beni di cui trattasi che siano inseriti nella Rete Regionale istituita ai sensi dell’art. 2, comma 1, della Legge. Per l’annualità 2023, in esito alle risultanze del primo avviso pubblico per la presentazione delle domande di accreditamento alla Rete, è stato approvato un elenco comprendente 22 beni accreditati (vedi Allegato A) e 4 beni accreditabili alla Rete con riserva (vedi Allegato B). Tali elenchi saranno implementati/modificati in base alle risultanze dei relativi avvisi pubblici emessi con cadenza annuale.
I contributi e le altre forme di sostegno finalizzate a favorire la realizzazione di interventi diretti a migliorare l’accessibilità o la fruibilità dei beni accreditati alla Rete Regionale, saranno assegnati, sulla base della disponibilità annuale di bilancio, tramite il ricorso ad avvisi pubblici che definiscano criteri e modalità per la partecipazione, assegnazione, erogazione, rendicontazione e revoca dei benefici stessi ai soggetti aventi diritto. Per l’annualità 2024 sono previste risorse pari a € 90.000,00.