Il volume, frutto di una lunga ricerca avviata in sede accademica, contestualizza sullo sfondo di un’economia essenzialmente agricola, il recupero di alcune forme di rituali religiosi che affondano le loro radici nella storia economica e sociale marchigiana e nei cambiamenti che si sono succeduti nel corso dei secoli nel nostro territorio, là dove i modi di produzione (la mezzadria) e i modelli culturali (una religiosità profondamente vissuta), hanno plasmato la mentalità delle comunità moderne. La pubblicazione offre uno spaccato di alcuni rituali festivi diffusi soprattutto in quelle province a più spiccata vocazione agricola: Ascoli Piceno, Macerata e Ancona. Una rassegna di “eventi”, descritti con attenzione e precisione nel loro sviluppo e nei loro significati; manifestazioni che rappresentano altrettanti esempi di come al recupero del momento festivo, inteso come elemento di forte identità e d’intensa aggregazione per le comunità locali, corrisponda un vissuto di religiosità popolare, che trova nel mondo del sacro e dello straordinario, le risposte ad una precarietà esistenziale, altrimenti destinata a soccombere di fronte alla potenza del dato negativo.
La ricerca individua poi alcuni elementi qualificanti delle feste della campagna marchigiana, li analizza e li contestualizza in rituali festivi di più ampio respiro; descrive e mostra, in un’ottica innovativa, la vita delle campagne, intesa non come semplice retaggio di un passato anacronistico ed in rapida estinzione, ma come realtà che sopravvive ancora oggi.
Marina Massa
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