La ricca documentazione fotografica, offre con immediatezza visiva, uno spaccato della vita contadina nelle Marche del Novecento. Immagini popolate di oggetti dal sapore antico, che offrono la dimensione dei una ritualità quotidiana di cui si è perso spesso anche il ricordo; scene di vita campestre dove il lavoro, cadenzato dal ritmo delle stagioni, diventa protagonista, uomini e animali, gesti e consuetudini che diventano espressione di una religiosità dalla dimensione corale e collettiva. Tradizioni e vita domestica, luoghi del vivere e luoghi della fasta, momenti di aggregazione ed esempi di un vivere semplice, fatta di fatiche, stenti e privazioni.
Un’umanità che appare in tutta la sua dimensione, nella sua organizzazione sociale e nelle sue tradizioni, una realtà che il testo introduttivo contribuisce a collocare nella sua corretta dimensione storica, valorizzandone gli aspetti più significativi, contribuendo a dare voce ad una “civiltà”, quella contadina, ormai quasi scomparsa, nell’impatto con il processo di industrializzazione che ha determinato radicali trasformazioni sia nel tessuto sociale che in quello culturale.
Marina Massa
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