Cultura

Distretto Culturale Evoluto

Lo sviluppo del DCE Marche si basa sull’assunto che il patrimonio culturale, le attività culturali, gli istituti ed enti culturali e di formazione, sono laboratori di innovazione a base culturale capaci di generare imprenditorialità culturale e creativa, e che i prodotti e i servizi ideati a loro volta possono rappresentare uno dei principali vantaggi competitivi anche dei settori produttivi tradizionali del territorio.

Indirizzi e modalità del DCE sono individuati con DGR 1753/2012 che definisce procedure e criteri per l’individuazione di un “parco progetti regionale”, costituito da progetti ad iniziativa regionale e da non più di tre progetti di dimensione sovra locale, interprovinciale o interregionale per ogni ambito provinciale. Al DCE possono partecipare enti pubblici, istituti e luoghi della cultura, enti, associazioni e fondazioni, imprese profit e non profit, istituti di alta formazione ed altri soggetti pubblici o privati interessati all’ambito culturale e creativo.

 

Materiali
"Il Distretto Culturale Evoluto delle Marche - Da sviluppo territoriale a driver culturale: un percorso in divenire" (.pdf 1,53 MB) intervento di Simona Teoldi (Dirigente P.F. Beni e attività culturali) alla Seconda Edizione di  Città come cultura, L'Aquila, 19 aprile 2018.

 

 

Dati di sintesi

CONVEGNO REGIONALE “Il Distretto Culturale Evoluto delle Marche – Stato dell’arte e prospettive europee”
Ancona, Ridotto del Teatro delle Muse - 27 novembre 2015

Il Distretto Culturale Evoluto delle Marche diventa sempre più una realtà con i progetti che sono partiti e vedono già al lavoro tutti i protagonisti di questa sfida che promette di ridisegnare il panorama della cultura regionale nei prossimi anni. 
Il progetto di Distretto Culturale Evoluto delle Marche (DCE Marche) si trova nel pieno della sua fase realizzativa.
E’ stato avviato con DGR n. 1753 del 17 dicembre 2012 ed è diventato attivo a partire dal marzo 2014 con la sottoscrizione degli Accordi di partenariato tra la Regione Marche ed i soggetti responsabili della attuazione dei progetti approvati con DGR 1426 del 14 ottobre 2013. 

Attualmente sono attivi sul territorio regionale diciassette progetti: 

  • tredici di interesse regionale 
  • quattro ad iniziativa e regia regionale 

per un investimento complessivo di circa 5 milioni di euro che risultano  triplicati dal cofinanziamento pubblico e privato.
Oltre 400 partner pubblici e privati hanno infatti deciso di aderire alla sperimentazione con almeno 150 azioni disseminate sull’intero territorio regionale.  
Enti pubblici, Università, Centri di innovazione e trasferimento tecnologico,  e per almeno la metà aziende profit e non profit fanno parte del partenariato con una progressiva e crescente propensione all’aggregazione di nuove imprese anche a fronte di collaborazioni non direttamente remunerate dal contributo quanto piuttosto dalla possibilità di essere in rete e di fare sistema. 
A due anni di distanza cerchiano di fare il punto sullo stato di realizzazione, con l’ausilio di testimonianze e riflessioni di giovani, esperti, professionisti, imprese e istituzioni che fanno muovere la macchina organizzativa dei progetti.  

DATI COMPLESSI DEI 17 PROGETTI del DCE Marche

Rete di Partenariato con un totale di oltre 400 partecipazioni, tra cui:

  • Comuni: 89 partecipazioni      
  • Province e C.M.: 25 partecipazioni
  • Comunità Montane, Enti Parco e Riserve Naturali Regionali: 15 partecipazioni
  • Camere di Commercio: 7 partecipazioni 
  • Università ed Istituti Superiori: 20 partecipazioni   
  • Imprese: 129 partecipazioni   
  • Associazioni: 90 partecipazioni

Tipologia di azioni per un totale di 147 interventi sul territorio tra cui:

  • 32 interventi di valorizzazione di beni culturali 
  • 15 interventi di sviluppo turistico
  • 16 interventi di applicazioni tecnologiche
  • 22 interventi di sostegno a start-up

13 PROGETTI DI INTERESSE REGIONALE
Importi:

  • € 3.050.000 contributo regionale
  • € 9.680.390 importo complessivo dei progetti

4 PROGETTI DI INIZIATIVA REGIONALE
Importi:

  • € 1.750.000 contributo regionale
  • € 3.550.638 importo complessivo dei progetti

Totale 
Importi:

  • € 4.800.000 contributo regionale
  • € 13.231.028 importo complessivo 

Gli interventi puntuali sul patrimonio culturale sono concepiti nel nuovo POR come segmenti di  interventi integrati più vasti e articolati, nell'ambito dei quali il recupero, la ri-funzionalizzazione o il ri-allestimento di un luogo della cultura è concepito in funzione della sua sostenibilità, della capacità di influire su un territorio più esteso o comunque su sistemi territoriali omogenei e specializzati di risorse culturali. 

La  trasversalità della cultura nell'ambito del POR FESR si esprime con riferimento a: 

  • O.T. 1 (infrastruttura di ricerca per Heritage Science );
  • O.T. 2 (piattaforme abilitanti per e-commerce ,  e shop di servizi e prodotti culturali (compresa bigliettazione on line), videohub in biblioteche e musei per e-learning  e veicolazione di contenuti culturali, open data di interesse culturale e turistico, 
  • O.T. 3 (interventi a favore di imprese e reti di imprese per innovazione organizzativa e per  lo sviluppo di nuove idee imprenditoriali, sviluppo di nuovi prodotti e servizi anche in rete di imprese, sviluppo di soluzioni ICT in connessione con le piattaforme abilitanti generate dalla Regione in OT2, incubatori, acceleratori di impresa).


Le azioni previste, a diretta gestione del settore cultura,  sono:

 

 

Azioni obbiettivi tematici

Attivate

O.T. 1

Azione: Promozione della ricerca e dello sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative per la diagnostica, il restauro, la fruizione e la promozione del patrimonio culturale”
Beneficiari: Reti di imprese, Università, Enti pubblici di ricerca, centri per il trasferimento tecnologico, altri soggetti pubblici e privati attivi nelle aree di ricerca sviluppate

Importo: 1.466.000,00

No

O.T 3

Azione:  “Sostegno alla innovazione e aggregazione in filiere delle PMI culturali e creative, della manifattura e del turismo  ai fini del miglioramento della competitività in ambito internazionale e dell’occupazione”
Beneficiari: Imprese culturali e creative (da selezionare codici ATECO) comprese Associazioni e Fondazioni in forma singola o associata/ consorziata tra loro;Imprese culturali e creative comprese Associazioni e Fondazioni in forma singola o associata/consorziata tra loro e con imprese del settore turistico e manifatturiero (da selezionare Codici ATECO).

Importo: 4.686.000,00

Logo Imprese creative

Con 98/ CEI del 15 novembre 2016 è stato approvato il bando POR FESR 14-20 " Sostegno alla innovazione e aggregazione in filiera delle PMI culturali e creative".             L'intervento mira a promuovere lo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio.
Le risorse finanziarie destinate sono:
€ 3.279.976,94.
Posso beneficiare del contributo le MPMI, PMI, le Associazioni e Fondazioni, in forma singola, consorziata, associata. Le imprese possono richiedere contributi per:
Progetti singoli:   da un minimo € 50 mila a massimo € 150 mila
Progetti di rete ( max 8 imprese): da un minimo di € 150 mila a massimo di € 400 mila.             
Le domande  vanno caricate su SIGEF, a partite dal 28/11/2016 al 28/03/2017.
Bando