Cultura

Musei.ConsultazioneBeni2023


GIARDINO DI VILLA MASTAI DE BELLEGARDE

Tipo
privato

Descrizione

villa, Nel 1664 la famiglia Ercolani aveva acquistato il podere sul quale sorge la villa (atto di vendita rogato presso il notaio Vanneri di Senigallia il 16 settembre 1664). Pochi anni dopo Agostino Ercolani decideva di costruire su quel terreno un signorile casino di campagna, che fu edificato prospiciente al punto centrale del convento delle Grazie. Intorno all'edificio si posero i serbatoi d'acqua, i magazzini, le stalle e le serre e tutta la proprietà veniva racchiusa con una recinzione muraria.

intero bene, Mons. Luigi Ercolani cede il casino delle Grazie al cognato conte Francesco Bianchi di Ancona (atto del notaio Bovolini del 6 luglio 1809).

intero bene, Nel 1851 il conte Luigi Mastai Ferretti acquista il casino delle Grazie dalla contessa Marianna Bianchi Foschi Nembrini (l'acquisto fu voluto in realtà dallo zio, papa Pio IX, come dono per le future nozze del nipote, che avvengono nel 1858 con la principessa romana Teresa del Drago).

intero bene, La principessa Teresa trasforma l'abitazione agreste in villa, dando nuova fisionomia anche al parco: questo fu infoltito e si disegnarono nuovi viali. Venne costruito un apposito terrapieno perché la vista sulla città, sul mare e sulla vallata fosse più panoramica, e perciò venne lasciata libera la punta orientale del parco.

tenuta, Nella seconda metà del XIX secolo la villa è abitata stabilmente dai Mastai Ferretti. I libri contabili degli anni 1877 e successivi riportano diverse notizie su come veniva condotta la villa: vi abitavano sia il giardiniere che il fattore e le entrate erano costituite da vendite di limoni, fragole, arance, ribes.

villa, In seguito al matrimonio di Cristina Mastai Ferretti con il conte Ruggero Mastai de Bellegarde de Saint Lary (1884) e alla morte della principessa Teresa (1892), la villa viene adibita a residenza estiva di villeggiatura, ma la manutenzione non viene meno. Di questo periodo si ricordano, come `abitanti del parco`, alcune coppie di pavoni, una scimmietta e un caprone ghiotto di funghi.

intero bene, Nel parco i pini vengono piantati a quinconce nel prato a Nord della neviera, e i cipressi tutt'intorno al tratto compreso tra l'edicola funeraria e la rimessa.

intero bene, Dal 1930/31 in poi, in seguito a drastico taglio delle spese di gestione, cessano i lavori di manutenzione del parco, a spese delle nuove piantagioni di cipressi e della limonaia.

tenuta, Dopo aver ospitato, durante il periodo bellico, famiglie di sfollati dalla Calabria, dal Lido di Ostia e da Rodi, oltre alle truppe repubblichine, tedesche e alleate, nel 1946 la proprietà passa all'Associazione dei Cavalieri del Sovrano Militare Ordine di Malta con lo scopo di farne un ospedale per tubercolotici.

giardino, Rimessa, serra e casa del giardiniere vengono demolite. La neviera è chiusa per ricavarne il corpo di guardia. Nel parco viene messa a dimora la nuova pineta. Nel 1957, anno del trasferimento dell'ospedale ad Osimo, il giardino e l'intero complesso cadono in abbandono.

tenuta, Nel 1963 il complesso è acquistato dalla società Rhomitex-Finanz Und Immobilien Anstald con sede nel Liechtenstein. Fino al 1972 un custode si prende cura del parco.

tenuta, Nel 1976 villa e parco passano alla Fondazione Franco Ballarini e Vittoria Gemmati Soldati, ente morale con scopi assistenziali con sede in Roma.

Datazione
XVII - XVII

Localizzazione
(AN) Senigallia

Identificatore
11 - 00119508

Proprietà
CDGG=proprietà privata; CDGS=EDRA Costruzioni s.c.r.l.;