Descrizione
intero bene, Le fonti catastali e notarili provano che già nella seconda metà del cinquecento i Montani possedevano un'abitazione in contrada Borgo circondata da ettari di terreno agricolo. Alla seconda metà del XVII secolo risalgono i primi lavori di ampliamento finalizzati alla realizzazione della seconda ala della villa ed è probabile che a quell'epoca vi dovesse essere già un giardino antistante l'edificio.
intero bene, Durante i primi decenni del XVIII secolo i membri della famiglia Montani continuarono ad apportare migliorie alla villa e al suo giardino, realizzando il progetto del conte Alfonso che aveva previsto di demolire la casa dei contadini per poter inserire il prato anche in prossimità del prospetto principale della villa
intero bene, Agli inizi del XIX secolo Carlo Emanuele Montani trasferendosi stabilmente nella villa decise di operare una terza addizione costruendo l'ala settentrionale dell'edificio e di adornarla con elementi neoclassici.
intero bene, Nel 1861 la nuora Margherita Santacroce Publicola intese conferire maggiore fasto e realizzò la veranda e il loggiato sul prospetto cinquecentesco oltre a dare un definitivo assetto ai giardini conferendoli un gusto ottocentesco e romantico in cui si predilesse l'esotico come testimoniano la presenza delle palme e del boschetto di bambù.
intero bene, Estintasi la famiglia Montani la proprietà passò nel 1891 alla sorella di Margherita Giulia Santacroce in Di Lorenzana, quindi, nel 1892, alla figlia Lucrezia
intero bene, L`intervento di restauro dell`intero complesso, iniziato nel 1985 e durato circa quattro anni, ha portato alla completa ricostruzione del giardino antistante la villa. Il progetto del parco è stato curato dall'architetto Roberta Martufi, che ha realizzato anche un teatrino di verzura sul lato Sud/Ovest del parco, oltre alla piscina e al campo da golf.