L’approccio della giunta regionale all’approvazione del calendario venatorio è stato corretto. Il TAR Marche, con sentenza del 15 febbraio, si è pronunciato su due ricorsi presentati dalle Associazioni ambientaliste/Animaliste (WWF-LIPU-LAC-LAV) e dalla Federazione Italiana della Caccia contro il calendario venatorio 2022-2023 approvato dalla Regione Marche .
“Alla luce delle indicazioni riportate con l’odierna sentenza - spiega l’assessore alla Caccia Andrea Maria Antonini - posso assicurare che saremo in grado di presentare nei prossimi giorni la proposta di calendario venatorio 2023-2024 per arrivare all’approvazione definitiva entro il prossimo mese di aprile e non in ritardo come accaduto in passato. Un importantissimo risultato costantemente auspicato da tutte le associazioni venatorie. Si conferma inoltre l’impegno dell’amministrazione regionale nel monitorare costantemente la situazione e, nel contempo, nel raccogliere dati sulla fauna selvatica. Il tutto con l’auspicio di avvalersi sempre della piena collaborazione del mondo venatorio, quale supporto imprescindibile e prezioso nella formulazione del calendario, tenendo conto delle tradizioni locali e delle caratteristiche del nostro ambiente”.