“Il recente incidente causato dai cinghiali sulla statale apecchiese, è l’ennesima, drammatica riprova di quanto l’annoso problema legato al sovrannumero dei cinghiali sul territorio nazionale e marchigiano abbia assunto i connotati dell’emergenza. Come Regione abbiamo finora messo in campo tutte le soluzioni che ci erano consentite, all’interno di un quadro normativo confuso e contraddittorio nell’attesa di una norma nazionale che consentisse alle Regioni di intraprendere un’azione di controllo realmente efficace. La risposta pervenuta purtroppo è stata mortificante. Contrariamente a quanto sollecitato da tutte le regioni, che lamentano le medesime criticità legate alla fauna selvatica, il decreto in via di conversione in legge in Parlamento (n.32 del 17 febbraio 2022) prevede infatti la possibilità di effettuare il contenimento degli ungulati esclusivamente attraverso sistemi “ecologici” quali la sterilizzazione o il trasferimento e rischia di vanificare le misure prese dalla Regione fino ad oggi”.
E’ quanto dichiara il vicepresidente e assessore all’Agricoltura Mirco Carloni