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PALAZZO NERONI CANCELLI

Tipo
palazzo signorile

Descrizione

intero bene, L`edificio sorge nell`area occupata dalle case dei Cancelli, gia` docimentati a San Benedetto del Tronto alla meta' del sec. XVI e che, con i Voltattorni, furono forse la famiglia autoctona piu' antica e facoltosa. Nel catasto del periodo napoleonico l'area dell'odierno palazzo era suddivisa in piu' particelle abitative.

intero bene, Le proprieta` dei Cancelli passarono ai Neroni quando nel 1806 Pacifica, figlia di Francesco, sposo' il conte Giuseppe Neroni di Ripatransone e gli porto' in dote tutte le proprieta' dei Cancelli. Nel 1853 lo storico ripano Filippo Bruti Liberati in '' Lettera per nozze Passamonti - Trebbia'' scrisse: ''Sento da molti che il mio concittadino Giuseppe Cav. Neroni che pure ivi (in San Benedetto) si e' dalla sua prima gioventu' stabilito, fabbricandoci palazzo e delizioso giardino..'', quindi e' da ripenersi che l'edificio attuale fu costruito tra il 1810 ed il 1840.

intero bene, Casa Neroni, situata nella parte alta del paese guardante il mare, era abbellita da un vastissimo giardino che occupava l'intero pendio orientale del colle ed era aperta a numerosi ospiti rallegrati spesso da ottima musica

intero bene, Nel 1968 gli eredi Neroni devolsero parte dell`immobile all`Istituto Santa Gemma e vendettero la restante parte a proprietari che parcellizzarono il bene in appartamenti e singole proprieta' operando modifiche e sostituzioni delle strutture originarie.

intero bene, Nel pomeriggio del 24 gennaio 1849 Giuseppe Garibaldi accompagnato da Ninio Bixio, Gaetano Sacchi ed altri, giunse a San Benedetto e fu ospite ambito di casa Neroni dove scrisse e lascio' nel salotto, a ricordo del suo passaggio e compiacimento, il biglietto : '' Alla Civica San Benedetto invia salute e fratellanza, il riconoscente G. Garibaldi.'' Il giorno successivo, mosse con i suoi compagni per Ascoli. A memoria del fatto, il Comune appose nella casa Neroni la lapide.

intero bene, Nella mappa catastale del 1873 l`edificio, unica particella, risulta essere appartenente a Desideri Adele maritata Neroni ed era una casa con sei vani al p.t., nove al p. 1 e sedici al p.2.

Datazione
XVI - XIX

Identificatore
11 - 00066188

Proprietà
CDGG=proprietà privata; CDGS=Di Salvatore Pietro; CDGG=proprietà privata; CDGS=Istituto Santa Gemma;