Descrizione
intero bene, Nel 1323 il vescovo Nicola degli Ungari, minorita, dopo che i frati francescani già si erano trasferiti in città, iniziò la costruzione della Chiesa di S. Maria Maggiore e del Convento di S. Francesco alle Scale.
intero bene, Nel 1742 l'antico convento fu completamente ristrutturato.
intero bene, Con la soppressione napoleonica del 1808 il convento fu trasformato in caserma.
intero bene, Nel periodo della restaurazione pontificia, durante un'epidemia si rese necessaria una nuova sede per curare i malati, giacché i locali esistenti presso la chiesa di S. Anna erano divenuti insufficienti e inadatti. Nel 1817 papa Pio VI, grazie all'interessamento del vescovo Riganti, concesse l'uso dei vasti locali del convento di S. Francesco delle Scale che divennero sede stabile dell'Ospedale cittadino, affidato ai Fatebenefratelli dell'Ordine di S. Giovanni di Dio.
intero bene, Il cardinale di Montalto Felice Peretti, eletto papa nel 1585 col nome di Sisto V, aveva avuto frequenti rapporti con Ancona perché come religioso conventuale aveva dimorato per diversi anni nel convento.
intero bene, Nel 1925 l'Amministrazione comunale trasferì la Biblioteca e l'Archivio storico negli ampi locali del Convento di S. Francesco delle Scale.
intero bene, Dopo aver servito come Biblioteca e Archivio comunale, il convento venne adibito a Gabinetto Archeologico (poi Museo Nazionale), con inaugurazione da parte del re il 19/10/1927.
intero bene, La Pinacoteca F. Podesti che ebbe come prima sede il convento dei padri domenicani, si trasferì successivamente nel Convento di S. Francesco delle Scale, presso la nuova sede del Museo sotto la vigilanza delle competenti Soprintendenze.
intero bene, Nel 1852 all'ospedale per i civili venne unito anche quello militare, accrescendo il pericolo di contagio in occasione di epidemie e di altre malattie infettive.
intero bene, Nel 1860 l'intero complesso di S. Francesco venne requisito dall'autorità militare.
intero bene, Il P. Benedetto Vernò, per parecchi anni superiore della comunità, nel 1819 fece restaurare i locali dell'Ospedale, che aveva sede nel convento di S. Francesco delle Scale.
intero bene, Il P. Benedetto Vernò nel 1830 curò l'ampliamento dell'Ospedale, che ora riuniva uomini e donne e che aveva sede nel convento di S. Francesco delle Scale.
intero bene, Per interessamento del P. Benedetto Vernò nel 1819 il Manicomio fu annesso all'Ospedale, che aveva sede nel convento di S. Francesco delle Scale.
corpo annesso, Nel 1840 P. Benedetto Vernò fece costruire un nuovo stabilimento per i malati di mente annesso all'Ospedale, che aveva sede nel convento di S. Francesco delle Scale, su progetto dell'arch. Antonio Papis: l'edificio venne lodato come un modello da seguire per la modernità delle attrezzature e dei locali.
intero bene, All'inizio del sec. XX furono costruiti sia il nuovo Ospedale che il nuovo Manicomio, trovando nei nuovi stabilimenti sedi più adeguate rispetto ai locali dell'antico convento di S. Francesco delle Scale.
intero bene, Nella "Istoria" del convento si legge che nel 1750 il Ciaraffoni realizzò alcune opere interne, dovendo correggere quelle precedentemente eseguite da Pier Francesco Scadalibene "piuttosto ingegnere che architetto" e preparare l'ambiente per accogliere gli stucchi del Varlé.
intero bene, Nel 1742 Pier Francesco Scandalibene sistemò la scala tra i due chiostri del convento. Il lavoro fu trovato imperfetto e dovette essere rifatto otto anni dopo.
intero bene, Nel sec. XVIII il convento fu decorato da alcune statue in stucco del Varlé, tra le quali quelle dei papi francescani appartenenti alla Provincia dei minori conventuali delle Marche.
intero bene, Il convento fu distrutto durante la seconda guerra mondiale.
intero bene, Il convento fu ristrutturato nella seconda metà del sec. XVIII, su disegno dell'architetto Francesco Maria Ciaraffoni: furono eliminati gli elementi gotici e rimossi sepolcri e lapidi di illustri personaggi e di antiche famiglie patrizie
intero bene, Nei primi di ottobre del 1798 il Convento di S. Francesco delle Scale fu ridotto a caserma per i cannonieri