Cultura

Musei.ConsultazioneBeni2023


CHIESA DI S. GREGORIO MAGNO

Autore
Carnili Gianfilippo progetto

Tipo
chiesa conventuale

Descrizione

chiesa originaria, Secondo il Pacini la primitiva chiesa di S. Gregorio sorgeva, molto probabilmente, extra moenia sull'omonimo colle che ancora oggi esiste. Il Ferretti invece ipotizza che essa già esistesse all'interno dell'antico castello di Mogliano fin dal IX secolo.

chiesa originaria, Secondo l`ipotesi del Pacini la chiesa primitiva di S. Gregorio venne ricostruita all'interno del castello di Mogliano intorno al XII secolo, quando gli abitanti dell'omonima contrada vi si trasferirono.

chiesa originaria, In un documento di quietanza rilasciato da Gentile da Mogliano il vecchio al Comune di Tolentino, relativo allo stipendio pagato per la podestaria, si cita il cappellano di S. Gregorio.

chiesa originaria, La chiesa di S. Gregorio è ricordata nei pagamenti delle decime negli anni 1290-1299. Cappellano o rettore della chiesa era un tale don Guizardo o Rigzardo

chiesa originaria, La chiesa originaria di S. Gregorio doveva essere abbastanza grande, infatti il 14 marzo 1323 vi si riunirono più di cento capifamiglia per decidere di sottomettersi a Fermo.

chiesa originaria, Nel 1361 il vescovo di Fermo, mons. Bongiovanni, concede la chiesa ai francescani di S. Colomba che, abbandonato il loro convento extra moenia dopo la caduta di Gentile II, si erano ritirati all'interno delle mura castellane. Il rettore della chiesa, don Giovanni di Giorgio, poco dopo mosse causa ai francescani.

chiesa originaria, La lite sul possesso della chiesa si comporrà l`8 novembre 1363 con un atto del notaio Giovannino di Mastro Giovanni di Sant'Elpidio a Mare. Il rettore di S. Gregorio, D. Giovanni di Giorgio, avrebbe dato ai francescani la chiesa, riservandosi solo una cappella per il ministero parrocchiale, nonché tutte le possessioni e le decime.

complesso di appartenenza, Risolta la controversia col rettore della chiesa di S. Gregorio i Frati Minori Conventuali, dopo aver demolito il vecchio convento di S. Colomba e, forse, alcune case intorno alla chiesa, col materiale di risulta iniziarono a costruire il nuovo convento. La nuova sede non dovette essere molto comoda: il Parisciani dice che i frati abitarono per tre secoli in un ammasso di casupole senza un muro diritto, tanto che l'Altobelli disdegnò nel 1620 di tracciarne la pianta. Il convento fu dedicato a S. Francesco, mentre la chiesa mantenne il vecchio titolo essendo parrochiale.

intero bene, Tra la fine del XIV e l`inizio del XV secolo i Frati Minori, col concorso di vari benefattori e del parroco secolare, rifabbricarono interamente la chiesa in stile gotico, con l'abside, il campanile, il cimitero e il coro rivolti verso l'attuale via Roma e la facciata sul lato nord, da cui si accedeva dal chiostro del convento. Un secondo portale fu aperto sul fianco sinistro dell'abside. Fu posta anche una iscrizione gotica su tre mattoni a ricordo della ricostruzione (vedere nota in OSS).

pala d'altare, All`inizio del XVI secolo Durante Nobili da Caldarola realizzò la pala d`altare con l'Immacolata e quattro santi.

intero bene, Sisto V con bolla del 13 gennaio 1589 conferisce ai Minori Conventuali la parrocchia di S. Gregorio, la cura delle anime e tutti i beni della stessa chiesa, a datare dalla morte del parroco don Adriano Capazzano. Tuttavia il passaggio avvenne l'8 maggio dello stesso anno per volontà dello stesso Capezzano.

intero bene, All`inizio del XVIII secolo la chiesa gotica venne demolita e ricostruita nello stile del tempo. I lavori terminarono nel 1738 (secondo il Parisciani nel 1748). In questa ricostruzione fu invertita la posizione della chiesa, trasportando l'abside a nord, nel luogo dell'antica facciata, e il fronte nuovo verso l'attuale corso dove prima era l'abside. Il progetto è attribuito dal Ferretti, con qualche dubbio, a Gianfilippo Carnili. Le pitture dele navate laterali dovrebbero essere opera di Carlo Antonio Rusca.

scalone, Nel 1762 venne costruito su commissione del parroco Lattanzi uno scalone barocco per raccordare il nuovo ingresso al piano stradale.

altare maggiore, Il celebre intagliatore Carlo Gualtieri di Ascoli realizzò la cornice della pala dell'altare maggiore nel 1782. Altre sue opere sono nella chiesa di S. Maria Assunta e della madonna del Buon Cuore.

coro, Nella prima metà del XIX secolo Feliciano Seri restaurò il coro.

abside e campanile, In occasione di alcuni lavori di ampliamento del convento, realizzati tra il 1910 e il 1914, furono scoperti sotto l'abside e il campanile i resti di una edicola di m 3.85x3,95 con tre nicchie maggiori e quattro minori. Secondo il Ferretti questi sarebbero i resti della chiesa primitiva prima del Mille. Sempre in occasione di detti lavori si scoprì anche il portale a colonnine gotiche della chiesa quattrocentesca aperto sul lato sinistro dell'abside. Purtroppo esso venne demolito.

Datazione
IX - XII

Localizzazione
(MC) Mogliano

Identificatore
11 - 00046711

Proprietà
CDGG=proprietà Ente ecclesiastico; CDGS=Parrocchia di S. Gregorio Magno;