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PALAZZO TORRI

Autore
Vanvitelli Luigi progetto

Tipo
palazzo signorile

Descrizione

area di sedime, A partire dal 1735 Gian Luigi Torri iniziò ad acquistare numerose piccole particelle catastali sul versante nord-ovest della città e, col consenso delle autorità, incominciò a chiudere i vicoli e i passaggi trasversali in previsione della costruzione della propria residenza.

intero bene, Nel 1738 iniziarono i lavori di costruzione del palazzo. Il Paci attribuisce l'opera a Luigi Vanvitelli, a quel tempo attivo a Macerata. Tale notizia non è suffragata da fonti documentarie. Alcuni storici locali (Pagnanelli e Astolfi), seguiti poi da altri (Golzio e Marchini), attribuiscono il palazzo a Giovan Battista Capitani, ma recenti studi escludono tale ipotesi in considerazione delle rilevanti caratteristiche architettoniche del complesso che evidenzierebbero una personalità ben più elevata. Secondo Paci il Capitani è da escludere anche perché fu perito di parte comunale in una controversia sorta con i Torri per l'occupazione del suolo pubblico.

piano nobile, Nel 1746 fu realizzata la decorazione del soffitto della stanza d`angolo di nord-ovest dell piano nobile. Nell'iscrizione si legge `1746 fabbrica anno I°` ma, secondo Paci, tale data si riferisce solo a quell'ala del palazzo.

intero bene, I lavori di costruzione del palazzo furono terminati nel 1773. A proposito del progettista alcuni storici fanno il nome di Andrea Vici che però, essendo nato nel 1743 o nel 1744, potrebbe essere intervenuto solo in una fase molto tarda.

scuderia, Nel 1785 fu portata a compimento la costruzione dell`edificio antistante il palazzo che fungeva da scuderia.

intero bene, Nel 1797, alla vigilia della firma della Pace di Tolentino, soggiornò nel palazzo Napoleone Buonaparte il quale, affacciandosi dal terrazzo sul prospetto nord, rimase profondamente colpito dalla bellezza del paesaggio, decantandolo nelle lettere inviate a Parigi.

intero bene, Nel 1815, durante i preparativi della battaglia della Rancia, soggiornò nel palazzo il re di Napoli Gioacchino Murat.

intero bene, Nel 1857 il palazzo apparteneva alla famiglia Santacroce.

intero bene, Fino alla fine dell`ultima guerra mondiale il palazzo appartenne alla contessa Santafiora che lo utilizzava come residenza estiva.

ala est, Negli anni `60 del sec. XX, in occasione di un restauro, l`ala est del palazzo, originariamente più bassa di quella ovest, venne sopraelevata di un piano portandola alla stessa altezza.

intero bene, Il palazzo è danneggiato dal terremoto del 26.9.1997.

facciata, Fra il 2005 e il 2006 è restaurata la facciata principale del palazzo.

manto di copertura, Fra il 1999 e il 2000 è rifatto il manto di copertura.

Datazione
XVIII - XVIII

Localizzazione
(MC) Macerata

Identificatore
11 - 00018981

Proprietà
CDGG=proprietà privata; CDGS=Filipponi Fausto ed altri;