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PALAZZO RICCI PETROCCHINI

Autore
Capitani Giambattista costruzione

Tipo
palazzo signorile

Descrizione

area di sedime, Sull`area dell`attuale palazzo esisteva l`abitazione della famiglia Doganelli o dei Daganelli risalente probabilmente al sec. XVI. Il 13 febbraio 1608 il cardinale Gregorio Petrocchini acquistò il palazzo. Un secondo acquisto venne fatto il 4 maggio 1624 da Filippo Petrocchini, nipote del cardinale. Impossibile dire cosa sia rimasto di questo nucleo originario.

preesistenze, Tra il 1624 e il 1654 i palazzi originari furono ristrutturati e aggregati.

preesistenze, Il 24 ottobre 1622 Girolama Petrocchini, figlia di Giacomo Filippo, sposa Antonio Ricci.

intero bene, Nell`aprile del 1763 iniziarono i lavori di ristrutturazione, ampliamento e sopraelevazione dell'antico palazzo. Responsabili dei lavori erano Amico Tartufari e Giovan Battista Capitani. I lavori furono sospesi nel mese di maggio per l'opposizione delle monache del vicino convento di S. Caterina. Ne nacque una lunga vertenza. In B 03001338 e B 03001644 la costruzione dell'edificio è anticipata al sec. XVII.

interni, All`incirca nell`ultimo quarto del sec. XVIII furono decorate, da un'equipe di artisti le volte, le porte, i sottofinestra e gli sportelli delle finestre delle sale del palazzo. Tali decorazioni possono essere avvicinate a quelle di poco posteriori della Biblioteca Mozzi Borgetti e rappresentano scene mitologiche, motivi pompeiani e grottesche.

intero bene, Nel 1976 il palazzo fu acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata (attuale Banca delle Marche).

intero bene, La Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata (attuale Banca delle Marche), dopo un accurato restauro, ha utilizzato il palazzo come sede della propria raccolta d'arte del Novecento italiano, che attualmente ammonta a circa 350 pezzi.

preesistenze, Nel 1654 i Ricci-Petrocchini acquistarono dal Capitolo della Cattedrale un'altra casa verso occidente per ampliare la loro residenza.

intero bene, Il 19 novembre 1765 il tribunale della Rota maceratese riconobbe al marchese Ricci il diritto di innalzare il suo palazzo di dieci piedi sopra la quota precedente e di aprire qualunque finestra sui prospetti. L'attività del cantiere riprese il 9 dicembre 1765. La sentenza definitiva fu emessa dalla Segnatura della Giustizia di Roma il 10 febbraio 1766.

intero bene, I lavori di costruzione del palazzo furono conclusi nel 1772.

intero bene, Negli anni della Seconda Guerra Mondiale il palazzo fu occupato dalle famiglie sfollate e da quelle senza tetto per gli eventi bellici. I vari piani furono suddivisi in minialloggi dotati di servizi igienici.

Datazione
XVI - XVII

Localizzazione
(MC) Macerata

Identificatore
11 - 00007676

Proprietà
CDGG=proprietà Ente pubblico non territoriale; CDGS=Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata;