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INNO DI GARIBALDI DI LUIGI MERCANTINI

Autore
De Carolis Adolfo 1874/ 1928

Tipo scheda
Disegni (D)

Tipo
disegno

Descrizione

Il soggetto viene commissionato a De Carolis per la copertina del primo numero unico dedicato Luigi Mercantini, stampato nel 1907. Mercantini che era nato a Ripatransone (1821-1872), era un noto poeta del periodo risorgimentale con grandi ideali patriottici, e tutti gli studenti italiani hanno imparato a memoria alle elementari la poesia dal titolo "La spigolatrice di Sapri", scritta in ricordo della sfortunata spedizione di 300 giovani italiani con ideali mazziniani, guidati da Carlo Pisacane, che furono uccisi tutti dalle truppe borboniche nel Regno di Napoli. Le parole "Si scopron le tombe si levano i morti, si riferiscono invece ad un'altra famosa poesia scritta in onore di Giuseppe Garibaldi "L'inno a Garibaldi". La rivista infatti fu stampata in onore di Mercantini, ma in occasione del centenario della nascita di Garibaldi (Nizza 1907-Caprera 1882), che ricorreva in quell'anno. La rivista conteneva in 60 pagine una raccolta di articoli sui vari aspetti della personalità di Mercantini e anche alcune lettere che gli aveva scritto lo stesso Garibaldi; la copertina fu affidata alla mano di Adolfo De Carolis, all'epoca pittore e incisore già affermato, che per un periodo aveva vissuto a Ripatransone per compiere i suoi studi. De Carolis rappresenta una figura eroica a cavallo che regge una bandiera spiegata al vento, al cui interno si legge il primo verso della poesia, scritta come per lui era consueto in caratteri capitali, usati da De Carolis in tutte le sue opere , così come la presenza della lettera più grande , in questo caso la "C" che contiene la vocale più piccola la "O". Tutta la scena è descritta nei minimi dettagli e ben spiegata all'interno della stessa pubblicazione a pagina 54, dove probabilmente lo stesso curatore della rivista, l'avvocato Alceo Speranza, la commenta con molto trasporto: "La nostra copertina. E' una illustrazione dell'Inno, gli eroi risorti balzano sui focosi destrieri, spiegando al vento il vessillo tricolore, vessillo di gloria, simboleggiato nella corona dei forti, conquistata col sangue e colle virtù di guerra sulle ali della vittoria. Così dal sangue sempre nuovo risorgeva la speranza e nuovi entusiasmi riscaldavano gli animi nei tempi eroici dell'epopea garibaldina. Ed Adolfo de Karolis con intuizione geniale e con esecuzione finissima ha trasfuso nel disegno tutta l'ispirazione poetica di Luigi Mercantini". Tutte queste considerazioni di tipo patriottico vanno considerate alla luce dei lunghi anni di guerra che avevano sconvolto alla fine dell'Ottocento le regioni italiane, divise in tanti regni. L'unificazione dell'Italia era avvenuta nel 1860, ma Roma era stata conquistata nel 1870 e divenuta capitale nel 1871, quindi un risultato recente che ancora andava consolidato. Infatti le celebrazioni per Garibaldi, eroe del Risorgimento, si svolsero in tutti i comuni italiani con grande risonanza. La stessa copertina è conservata anche a Ripatransone, Pinacoteca Civica, Inv. I.N. 110.

Soggetto
studio per la copertina dell’ 'Inno di Garibaldi' di Luigi Mercantini

Datazione
sec. XX 1907 1907 Motivo della datazione: analisi stilistica

Materia e tecnica
cartone/ pittura a tempera/ inchiostro

Misure
Altezza=30.3;Lunghezza=20.3;

Localizzazione
(AP) Montefiore dell'Aso

Collocazione
Convento di S. Francesco - Complesso: Complesso Conventuale di San Francesco - p.zza S. Francesco, 6 - Polo museale di S. Francesco - Collezione Adolfo de Carolis

Identificatore
11 - 00274892

Proprietà
proprietà Ente locale