Cultura

L`opera, nota al Vitalini Sacconi (1968, p. 208) e segnalata anche da A.A. Bittarelli (1996, p. 246) fa parte di un corpus da ricondurre all'anonimo Maestro di Arnano, il cui nome deriva dal ciclo di affreschi realizzato dalla stessa mano nella chiesa di S. Cristoforo di Arnano, frazione di Camerino. L'artista, uno dei più importanti rappresentanti della scuola pittorica camerinese, si dimostra un attento conoscitore di Girolamo di Giovanni. Al momento del suo catalogo fanno parte: gli affreschi (in attesa di restauro) di Arnano (Crocifissione tra i santi Cristoforo e Sebastiano e Madonna con il Bambino; Santa Lucia; Madonna della Misericordia; San Cristoforo - affresco staccato a seguito del sisma 1997/ 1998; Crocifissione con la Madonna, Santa Maria Maddalena, san Giovanni evangelista e angeli della Passione e forse San Rocco; San Sebastiano-frammento del volto; santo da identificare); gli affreschi di Mecciano; l'affresco raffigurante San Sebastiano nella parete destra della chiesa castellare di S. Nicolò di Valcaldara (il cui volto va confrontato con il San Venanzio di Mecciano); l'affresco rovinato dell'abside della chiesa di S. Biagio di Fiordimonte, frazione Taro (Crocifissione di Cristo e San Giacomo (?), la Madonna, San Giovanni evangelista, Madonna con il Bambino e angeli della Passione - nell'iscrizione figura la data 1480, anche se alcune parti cancellate lasciano supporre 1483 o 1484 - forse l'affresco è stato eseguito, a giudicare dalla qualità, da un allievo dello stesso Maestro di Arnano); l'affresco della chiesa di S. Francesco di Serrapetrona (Nozze mistiche di Santa Caterina d'Alessandria, parete destra - anche questo forse è stato realizzato da un allievo, cfr. Boccanera, 1982, p. 83); un affresco rovinato nella cella campanaria della chiesa di S. Giusto frazione Maroto di Pievebovigliana (si tratta di una Madonna di Loreto con angeli e santi, il cui volto dai caratteri decisi, dalla bocca contratta e dal naso sottile e ben disegnato richiamano, seppure con qualche differenza, i volti femminili del Maestro di Arnano). Da notare che i motivi decorativi che incorniciano l'affresco di Mecciano ritornano puntuali nel ciclo di Arnano (cornici gialle con motivi decorativi a girali intervallati da quadrati con motivo floreale su sfondo verde).