Cultura

Monumento costituito da basamento decorato da testine di cherubini e fiocchi, da cassa con iscrizione dedicatoria e da sarcofago ornato da palmette, dragoni e girali vegetali.

Il monumento proviene dalla chiesa di San Floriano, così come il monumento di Piersimone Ghislieri, conservato sempre nel museo. Sebbene i rilievi decorativi, soprattutto nel secondo monumento, non siano eccelsi, non si possono condividere le considerazioni stilistiche del Serra che attribuisce le opere ad artista locale mediocre, dallo stile sommario , di lontana ascendenza fiorentine. Sembra invece di poter ravvisare una attribuzione ad artista attivo nella cerchia di Giovanni Dalmata. Tale ipotesi è confermata per il primo caso dal confronto con la tomba del Beato Gabriele Ferretti in San Ciriaco di Ancona, nel secondo dai riscontri coi monumenti funerari del Bregno a Roma (S. Maria del Popolo, Mon. Gomel, 1524; Aracoeli, Mon. Savelli). E' inoltre noto come Giovanni Dalmata collaborò a Roma con il Bregno e con Mino da Fiesole.