Cultura

Il ritratto fa parte di una galleria dedicata a ripani illustri che fu istituita nella residenza comunale. E' indubbio che questo ritratto di gentiluomo del Settecento provenga da una dimora gentilizia di Ripatransone. Qualche perplessità suscita il carattere dozzinale dell'epigrafe, simile alle epigrafi dei ritratti ottocenteschi della collezione, tanto da indurre a pensare che l'intitolazione sia tardiva e arbitraria. Resta evidente, in ogni caso, il forte stacco qualitativo dell'opera nei confronti dei dipinti contemporanei del gruppo. Si tratta infatti di un attento saggio di indagine psicologica con una resa "tattile" degli effetti diluce che ben si ricollega alla ritrattistica diffusa in Europa dalla scuola veneta a partire dai primi decenni del Settecento.