PALA DEL SUFFRAGIO
Tipo
dipinto
Descrizione
La pala coincide con i primi significativi riconoscimenti artistici del Corvi e, nel caso specifico, con il restauro della chiesa di S. Agostino, in occasione del quale la pala fu evidentemente commissionata. Lo schema compositivo tardo barocco, con evidenti riferimenti al Gaulli della chiesa romana del Gesù, a Francesco Solimena, ma anche a Gregorio Guglielmi e Corrado Giaquinto, viene rinnovato attraverso l'espediente dell'orizzonte fortemente ribassato e gli scorci arditi, con un uso della prospettiva che sembra disintegrare radicalmente l'unità anatomica delle figure. Si deve ad Alessandro Maggiori (1821) l'identificazione di San Nicola da Tolentino, curiosamente raffigurato con il proprio attributo iconografico, la stella, posta al di sopra del capo, contrariamente alla tradizione che vorrebbe l'astro raggiante sul petto del santo. L'intervento di restauro effettuato sul dipinto, ha evidenziato taluni pentimenti dell'artista, principalmente riguardanti la posizione della figura sulla sinistra in controluce sollevata dall'angelo.
Soggetto
San Nicola da Tolentino e il beato Antonio da Amandola che intercedono per le anime del Purgatorio
Datazione
sec. XVIII 1764 1765 Motivo della datazione: analisi stilistica
sec. XVIII 1764 1765 Motivo della datazione: bibliografia
sec. XVIII 1764 1765 Motivo della datazione: contesto
Materia e tecnica
tela/ pittura a olio
Misure
Altezza=360;Lunghezza=218;
Collocazione
Palazzo Bosdari - via C. Pizzecolli, 17 - Pinacoteca Civica F. Podesti
Identificatore
11 - 00274992
Proprietà
proprietà Ente pubblico territoriale