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Museo Sistino di Grottammare - Musei Sistini del Piceno


  • Indirizzo :Grottammare - P.zza Peretti,snc (AP) GROTTAMMARE
  • Tel. : 347 3804444
    Fax : 0735 577246
  • Email : info@museisistini.it   
  • Sito web : http://museisistini.it
  • Orario : dal 24 giugno al 17 settembre aperto tutti i giorni dalle 21.00 alle 23.00
  • Ingresso : Ingresso a contributo libero
  • Tipologia : Arte Specializzato - Arte Sacra
  • Servizi : Area per accoglienza, Biglietteria, Book-shop, Sala conferenze, Sala o laboratorio per attività didattiche, Sala proiezione audio/video

  • La sede e le collezioni
  • Il museo, collocato fino al 2002 nella chiesa di Sant'Agostino a Grottammare, è ora ospitato nella Chiesa di San Giovanni Battista, che ha accolto la collezione originaria arricchendosi di altri pregevoli pezzi. Il museo, inserito nella rete di musei di arte sacra, promossa dalle Diocesi di San Benedetto del Tronto, Ripatransone e Montalto Marche, ripropone oggetti che testimoniano il felice rapporto tra il pontefice Sisto V, nativo di Grottammare, e la sua terra. Figura di notevole importanza  a cui è dedicata l’intera rete museale.  Tra le opere in esposizione, due pannelli supersiti di un polittico dovuto a Vittore Crivelli (secolo XV), la Madonna in trono con Bambino tra i santi Gabriele arcangelo e Luca (o Tommaso apostolo) di Vincenzo Pagani (XV-XVI sec.), la "Madonna del Carmelo", attribuita a Ubaldo Ricci (Fermo, 1669-1732), una tela raffigurante l’Educazione della Vergine del pittore fermano Filippo Ricci (1715 -1793), la Madonna annunciata attribuita a Ignoto pittore romano, 1744 circa, e la Processione del Cristo Morto a Grottammare di Giuseppe Pauri (San Benedetto del Tronto, 1882 - Ascoli Piceno, 1949). Inoltre, i busti di Santa Lucia e San Giovanni Battista realizzati a cavallo dei secoli XVII e XVIII.

    Di grande importanza due opere che attestano il felice rapporto di Sisto V (papa dal 1585-1590) con Grottammare, sua terra nativa. Oggetto unico per bellezza e storia è il calice per le celebrazioni liturgiche che Sisto V ha lasciato in eredità al suo paese di origine. L’opera presenta la scritta seguente: “F.FELIX PERETTVS DE M.A.EP.S.AGAT.” L’iscrizione incisa sotto la base indica che il calice fu realizzato negli anni in cui il prelato copriva la carica di Vescovo di Sant’Agata dei Goti (BN) (1566-1571).
    L’opera si fa ammirare per la semplicità e l’eleganza. Accanto al calice si espone una medaglia commemorativa della chiesa di Santa Lucia (1590) che Camilla Peretti, sorella del pontefice, fece erigere a Grottammare nel luogo ove nacque il fratello. Il raro oggetto, opera del medaglista fiorentino Domenico Poggini (1520-1590), reca nel recto l’effigie di Camilla e nel verso il prospetto della chiesa. 
    Il museo è ospitato nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, situata nel caratteristico borgo antico, con splendida vista sul litorale sottostante. L’edificio medievale, ricostruito dall’architetto Pietro Maggi fra il 1792 e il 1809, fu decorato nel 1911 dal pittore sambenedettese Giuseppe Pauri che ha lasciato nella volta un esempio mirabile della sua feconda vena decorativa. Nel presbiterio si conserva un ritratto di Sisto V e un caratteristico banco da chiesa in legno dipinto, opera marchigiana del Settecento. Nella controfacciata, decorato da esuberanti sculture lignee scolpite nel 1600, il meraviglioso organo che accompagna spesso concerti di musica sacra.

     



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