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Musei Civici di Palazzo Pianetti


  • Indirizzo :Palazzo Pianetti - Via XV Settembre,10 (AN) JESI
  • Tel. : 0731 538342
    Fax : 0731 538388
  • Email : pinacoteca@comune.jesi.an.it   
  • Sito web : http://www.comune.jesi.an.it
  • Orario : Orario invernale: 10-13/16-19, festivi 10-13/16-19. Orario estivo (dal 3°sabato di giugno alla 3° domenica di settembre): 10-19. Lunedì non festivo: chiuso
  • Ingresso : Per un museo: €5; due musei: €6, tre musei €8; ridotto due musei:€3; tre musei: €6
  • Tipologia : Arte Archeologia
  • Servizi : Area per accoglienza, Biblioteca, Biglietteria, Book-shop, Fototeca, Sala conferenze, Sala o laboratorio per attività didattiche

  • La sede e le collezioni
  • Palazzo Pianetti, sede della Pinacoteca Civica dal 1981, è un significativo esempio di architettura settecentesca. Iniziato a metà ‘700 su commissione della nobile famiglia Pianetti di Jesi, acquisì l’aspetto attuale a metà del secolo successivo, quando fu ristrutturato in occasione del matrimonio di Vincenzo Pianetti con una discendente degli Azzolino. Al primo piano, destinato alla rappresentanza, si trovano la celebre Galleria degli Stucchi, uno dei massimi esempi di rococò nell’Italia centrale, e le stanze decorate con le storie di Enea. Al secondo piano, invece, vi sono gli ambienti di vita della famiglia Pianetti: sale, studioli, salotti, camere da letto e bagni, tutti decorati in stile ottocentesco con temi galanti e scene arcadiche. Nel cortile interno del palazzo si può ammirare un classico esempio di giardino all’italiana, elemento di cerniera con il paesaggio naturale circostante.

     

    Museo archeologico – Scuderie di Palazzo Pianetti

     

    Luogo di conoscenza ed esposizione delle testimonianze archeologiche restituite dalla città di Jesi e dal suo territorio, il Museo Archeologico si configura come un’istituzione culturale di livello sovracomunale. I reperti vengono presentati secondo un ordinamento cronologico articolato in tre sezioni, riservate rispettivamente alla Preistoria, alla Protostoria e all’età romana. Tra le testimonianze più rilevanti si segnalano quelle della civiltà picena di Monteroberto e Castelbellino e le attestazioni di epoca romana come le fornaci del Campo Boario e le statue di età giulio-claudia scoperte a Jesi.

     

    Pinacoteca – Piano nobile di Palazzo Pianetti

     

    Il nucleo originario della raccolta è formato da opere a carattere religioso risalenti al periodo compreso tra il XV e il XIX secolo, in origine collocate in varie chiese e cittadine, alle quali si sono aggiunti nel tempo altri dipinti ottenuti attraverso lasciti, depositi, donazioni e acquisti. Caratterizza la collezione un consistente gruppo di opere di Lorenzo Lotto, eseguite tra il 1512 e il 1535: la Deposizione, l’Annunciazione, la Madonna delle Rose, la pala di S. Lucia, e la Visitazione. Di notevole interesse anche la serie dei vasi settecenteschi in ceramica proveniente dalla farmacia dell’antico ospedale di Jesi, composta da più di duecento pezzi.

     

    Gallerie d’arte contemporanea – Appartamento ottocentesco

     

    La collezione d’arte contemporanea vanta un ricco gruppo di opere che vanno dalla seconda metà del ‘800 fino ai nostri giorni. Il nucleo più significativo è giunto in sede in seguito all’istituzione, nel 1975, del “Premio Città di Jesi – Rosa Papa Tamburi”, voluto dall’artista di origine jesina Orfeo Tamburi. Inoltre, nel 1981, in occasione della mostra “La ruota del Lotto” allestita a Jesi, artisti quali Michelangelo Pistoletto e Luigi Ontani lasciarono in Pinacoteca alcune loro realizzazioni. Non di minor pregio e rilevanza sono le opere di artisti locali quali Corrado Corradi e Betto Tesei.

     

     

     



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