Cultura

Pinacoteca Civica


  • Indirizzo : - Via del Verziere,4 (PU) FOSSOMBRONE
  • Tel. : 0721 723263; 340.8245162
    Fax :
  • Email : puntoiat@comune.fossombrone.ps.it   
  • Sito web : http://www.comune.fossombrone.ps.it/vivere-fossombrone/turismo/
    http://www.laviaflaminia.it
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  • Orario : Orari di Apertura Ufficio Turistico Punto IAT: Lunedì 10.00 -13.00 Da martedì a domenica 10.00 – 13.00 / 15.30 - 18.30 aperto a chiamata ai numeri +39 340 8245162 o 0721 723263
  • Ingresso : Intero: €4; ridotto: €3 (gruppi > 10 persone), € 1 scuole; gratuito: under 12, guide, insegnanti, disabili, associazioni volontariato
  • Tipologia : Arte
  • Servizi : Biglietteria, Book-shop, Sala conferenze, Sala o laboratorio per attività didattiche, Sala proiezione audio/video

  • La sede e le collezioni
  • La Pinacoteca Civica “A. Vernarecci” venne istituita nel 1901 da Monsignor Augusto Vernarecci, canonico forsempronese, che scelse come sede delle raccolte il prestigioso Palazzo Ducale, residenza estiva di Federico da Montefeltro, detto "Corte Alta". La raccolta di quadri venne successivamente collocata nel cinquecentesco palazzo Cattabeni, per tornare, nel 1990, ad essere esposta presso la Corte Alta. In particolare, è l’appartamento ducale situato nel corpo centrale della Corte Alta, caratterizzato dai soffitti lignei a carena di nave, ad ospitare la Pinacoteca Civica. Il nucleo iniziale era costituito da opere donate dallo stesso fondatore, e si è successivamente arricchito con diverse donazioni, prima fra tutte quella della famiglia Rocchi Camerata Passionei, del 1906, a cui si sono aggiunte opere provenienti da altri lasciti e da chiese e conventi della città. Nelle sale sono esposti dipinti che documentano la pittura a Fossombrone e nel suo territorio tra il XVI e il XIX secolo. Tra tutti i pittori, spicca la presenza del forsempronese Francesco Guerrieri (1589-1657) e dell’urbinate Federico Barocci (1535-1612) insieme ad alcuni suoi seguaci, del forsempronese Giuseppe Diamantini (1621-1705), lungamente attivo a Venezia, del fanese Sebastiano Ceccarini (1703-1783), del campano Sebastiano Conca (1680-1764), del cagliese di formazione romana Gaetano Lapis (1704-1776), oltre ai ritratti dell’anconetano Francesco Podesti (1800-1895). 

     

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