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Museo Civico Diocesano Museo dei manoscritti leopardiani


  • Indirizzo :Ex Chiesa di Sant'Agostino - Piazza Martiri Vissani,snc (MC) VISSO
  • Tel. : 335 7589254
    Fax : 0733 903471
  • Email : museivisso@virgilio.it      
  • Sito web : http://www.museidiocesanimarche.it
  • Orario : CHIUSO PER SISMA
  • Tipologia : Arte Specializzato - Manoscritti di Giacomo Leopardi
  • Servizi : Biglietteria, Book-shop

  • La sede e le collezioni
  • Il Museo-Pinacoteca Civico e Diocesano di Visso accorpa e conserva una vasta e variegata raccolta di opere d'arte a carattere sacro proveniente dal territorio vissano riconducibili ad un arco di tempo che va dal XII al XVIII secolo. La collezione comprende centottanta opere tra tele, tavole, sculture lignee ed oggetti liturgici, disposte in un percorso museale flessibile che ha sede nell'ex chiesa di Sant'Agostino ed in alcuni ambienti dell'ex convento adiacente, allestito per l'esposizione in otto sale. Sono in esposizione opere pittoriche della scuola della Valnerina - che vede come maggiore esponente Paolo da Visso, denominato appunto il 'Maestro della Valnerina', attivo nella seconda metà del '400; della scuola Mevalese degli Angelucci: pittori ed intagliatori di Mevale, attivi nel '500, il cui capostipite Gaspare Angelucci sembra provenisse dalla bottega di Raffaello, ed infine una serie di dipinti su tela riconducibili al periodo tra il '500 e il '’700 attribuiti a vari pittori quali: Simone de Magistris, Carlo Cignoni, Domenico Alfani, Antonio Viviani, un presunto Gentileschi, etc, per lo più repliche di autori maggiormente conosciuti quali Pontormo e Guercino. Il Museo contiene anche una ricca collezione di sculture lignee policrome attribuite principalmente alla "Scuola dei Petraioli ed Intagliatori Vissani" raffiguranti iconografie sacre, quali 'La Pietà', 'La Madonna con Bambino', 'La Crocifissione'; ed una consistente raccolta di artigianato, oreficeria e suppellettili sacre: croci astili, reliquiari, candelieri, in lamina di argento, oro e rame e paramenti messali provenienti dalle varie chiese del territorio in prevalenza marchigiano ed umbro.

    Il Complesso ospita, inoltre, il Museo dei Manoscritti Leopardiani. Risale al 24 marzo 1868 la vendita di ventisette manoscritti originali di Giacomo Leopardi all'allora Sindaco di Visso G. Antinori da parte del preside del Liceo Galvani di Bologna Prospero Viani. Il collezionista, trovatosi in difficoltà economiche, fu infatti costretto a disfarsi di una parte della sua collezione di opere leopardiane, e la cedette al Comune di Visso per quattrocento lire italiane. Si tratta di sei Idilli (tra cui "L'Infinito" e "La sera del giorno festivo"), cinque sonetti, l'Epistola al Conte Carlo Tiepoli, quattordici lettere scritte tra il 1825 e il 1831 all'editore milanese Stella e un commento alle rime del Petrarca. Sono esposte inoltre le Dodici Sibille, rappresentate in dodici tavole (110x80), attribuite a Nicola Amatore di Belvedere di Jesi.



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