Nel 2014 si sono inaugurate le sale dedicate all’arte antica nel piano nobile del palazzo Buonaccorsi. L’edificio, voluto dalla omonima famiglia in seguito al conseguimento del patriziato cittadino nel 1652 e all’investitura a conte di Simone Buonaccorsi nel 1701 da parte di Clemente XI, ospita anche il museo della Carrozza e la collezione di arte moderna 900 Buonaccorsi. La visita consente di ammirare le decorazioni del piano nobile, in particolare la fastosa Galleria dell’Eneide. Dal 2006 la gestione dei musei è affidata all’Istituzione Macerata Cultura – Biblioteca e Musei.
I locali seminterrati, originariamente scuderie del palazzo, ospitano il Museo della Carrozza, riaperto al pubblico con un allestimento completamente rinnovato nel 2009. L’esposizione si avvale dell'impiego di aggiornate tecnologie come videoproiezioni e touch screen che valorizzano il legame tra i veicoli in mostra e il territorio marchigiano. A conclusione del percorso è possibile accedere all'installazione multimediale In carrozza! Invito al viaggio nel territorio maceratese che propone un moderno viaggio verso alcune mete dell'entroterra. Il nucleo originario della collezione, sette carrozze sportive, è stato donato al Comune dal conte Pieralberto Conti nel 1962. La raccolta si è arricchita negli anni di importanti donazioni che ne hanno ampliato la gamma tipologica: dalla berlina ottocentesca da viaggio, ai calessi da passeggio, alle carrozze da addestramento dei cavalli insieme ad un ricco corredo di finimenti, ferri, accessori. Il Museo inoltre è dotato di un breve percorso di visita destinato al pubblico dei più piccoli, costituito da cinque postazioni ludico-interattive.
Il piano nobile è caratterizzato dall’enfilade di stanze con i soffitti a cassettoni e pitture di soggetto mitologico che conducono alla Galleria dell’Eneide, luogo di rappresentanza dell’intero palazzo, iniziato da Simone e completato dal figlio Raimondo. Quest’ultimo chiama nell’estate del 1710 il pittore romano Michelangelo Ricciolini ad affrescare la volta con le Nozze mitologiche di Bacco e Arianna alla presenza degli dei dell’Olimpo. Negli stessi anni vengono commissionate le altre tele celebranti le gesta dell’eroe virgiliano. La sala, rivestita di lastre di travertino e pezzi di diaspro, è racchiusa da dodici portelloni decorati con i segni dello zodiaco e da due grandi porte. Le sale ospitano opere dei secoli XV - XVIII appartenenti alle collezioni del Comune di Macerata, oltre a un centinaio di opere provenienti da chiese, conventi e collezioni private, giunte in tempi diversi ad incrementare la pinacoteca civica, che fu ufficialmente istituita nel 1860 dopo il lascito del pittore e architetto maceratese Antonio Bonfigli.
Vero nuovo museo della città, il piano nobile propone un percorso ordinato cronologicamente, a partire dalle testimonianze artistiche quattrocentesche, fra cui la piccola Madonna con Bambino di Carlo Crivelli, passando attraverso episodi peculiari della storia cittadina, come l’accademia dei Catenati, cenacolo di umanisti sorto nel 1574 che nella sua lunga parabola annoverò fra i propri adepti anche Torquato Tasso, fino alla ricca campionatura da raccolte private di carattere aristocratico ( la collezione Ciccolini) o professionale, quale la già ricordata collezione Bonfigli. Il museo valorizza gli ambienti dell’antico appartamento (anche con il ricorso alla tappezzeria) e offre una visuale dell’arte e del collezionismo cittadino.
La sezione di arte moderna 900Buonaccorsi, ricca di 150 opere, è disposta su sedici ambienti del secondo piano chiusi dalla luminosa loggia che si affaccia sul grande cortile e sul panorama a nord della città. Da segnalare l'arredamento futurista di casa Zampini, opera di Ivo Pannaggi.
Con il progetto "Il museo di tutti e per tutti" sono stati effettuati interventi al fine di facilitare la fruizione del patrimonio esposto da parte di persone con disabilità: oltre ad un video con commento LIS, per la collezione di Arte Antica e Moderna si sono realizzati un percorso tattile per la scultura novecentesca e un bassorilievo della "Madonna con Bambino" di C. Crivelli accompagnato da schede in braille. In particolare, il Museo della Carrozza ha aggiornato 10 postazioni informative multimediali con accesso facilitato e ha sviluppato un percorso tattile con audio descrizioni in italiano e inglese.