Descrizione:
Nato ad Ancona nel 1800, Francesco Podesti rimase sempre legato alla città natale, che lo sostenne con aiuti concreti e con dimostrazioni pubbliche di stima, fin dall’adolescenza: fu il comune infatti a concedere al giovane e promettente pittore, rimasto orfano del padre, un sussidio per proseguire gli studi a Roma. Podesti, grato per l’opportunità concessagli, regalò alla città i suoi primi lavori. In seguito il pittore decise di realizzare per il comune un’ “opera di sua invenzione” che dimostrasse i progressi conseguiti a Roma. Fu così che, nel 1824, Podesti dipinse l’Eteocle e Polinice: il dipinto, esposto nelle sale comunali, entusiasmò la popolazione, tanto che al pittore vennero riservate accoglienze festose degne di una vera e propria celebrità. Il soggetto deriva dal dramma teatrale di Vittorio Alfieri “Polinice”, incentrato sul tragico conflitto fra i due figli di Edipo, Eteocle e Polinice, entrambi aspiranti al trono di Tebe. Podesti interpreta il soggetto con il rigore neoclassico che manterrà in tutta la sua carriera: la sua aulica pittura di storia alimentò gli ideali romantici propri dell’epoca risorgimentale.
Abile nei soggetti storici e nel ritratto, Podesti, divenne il pittore ufficiale della città. Tale ruolo trovò la definitiva consacrazione con il monumentale Giuramento degli Anconetani, oggi esposto nella sala consiliare del comune, opera che scatenò un vero tripudio nella cittadinanza.