Descrizione: Amico degli studiosi pesaresi Giovan Battista Passeri e Annibale degli Abbati Olivieri e con essi esponente del classicismo accademico settecentesco, Giannandrea Lazzarini esprime il suo genio e la sua influenza in settori differenti. Si dedica infatti alla pittura, all’architettura, alla letteratura, all'istruzione dei giovani e promuove la rinascita dell’artigianato artistico, mostrandosi sensibile alle nuove tendenze della cultura settecentesca e dell’Illuminismo. Nell’attività pittorica, la formazione romana lo induce ad avvicinarsi ad un classicismo che si ispira a Raffaello, Poussin, Paolo Veronese, Annibale Carracci, Francesco Albani, Domenichino e Guido Reni. Lo stile così maturo - in grado di rappresentare i diversi momenti della cultura figurativa del periodo fino al neoclassicismo tardo settecentesco - è presente, oltre che nella Missione di San Pietro proveniente dalla quadreria Mosca ed esposta nella Pinacoteca insieme ad un Riposo nella fuga in Egitto appartenuta ad Annibale degli Abbati Olivieri, in numerose opere di notevole impegno realizzate nel corso di tutto il secolo. A Pesaro Lazzarini dipinge affreschi in edifici cittadini come palazzo Olivieri, quadri per chiese - tra cui le tre grandi pale d’altare in Santa Maria Maddalena - e per collezioni private.