Il primo percorso tocca le città della provincia di Pesaro-Urbino, compresi i capoluoghi. Pesaro è una città ricca di testimonianze artistiche dovute alle committenze malatestiana prima e sforzesca poi. I Malatesta di Rimini governarono anche a Fano, dove fecero costruire la corte, la Rocca e la chiesa di San Francesco, mausoleo della famiglia. Il percorso si conclude ad Urbino con la visita all’Oratorio di San Giovanni, affrescato dai fratelli Salimbeni. Pesaro e Fano distano tra loro 15 km, Urbino è a 50 km da Fano.
PESARO
Verso la fine del XIII secolo la famiglia Malatesta entra in possesso della città segnando profondamente il territorio con opere di grande importanza: il portale della Chiesa di S. Francesco dove è sepolta la Beata Michelina Metelli, ed il portale della Chiesa di S. Agostino, sono due splendidi esempi dell'arte gotica di questo periodo. Con la scomparsa dei Malatesta, Pesaro passa agli Sforza, ai quali si deve la costruzione di importanti monumenti, come ad esempio la Villa Imperiale, residenza suburbana degli Sforza. Nella Pinacoteca sono conservati numerosi dipinti su tavola che testimoniano la diffusione del Gotico Internazionale in epoca signorile tra cui il noto Polittico della Beata Michelina di Jacobello del Fiore, già nella chiesa di S. Francesco.
Santuario della Madonna delle Grazie (Chiesa di San Francesco) (1)
via San Francesco
Orario d’apertura: tutti i giorni dalle 7.00 alle 12.00 e dalle 16.00 e alle 19.30
Info: Tel. 0721 31129
Chiesa di sant'Agostino (2)
Orario d’apertura:dalle 7.30 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 19.30; la domenica dalle 7.30 alle 12.00
Info: Tel. 0721/31446
Musei civici (3) vai alla scheda dei Musei civici
FANO
La Corte Malatestiana, le tombe dei Malatesta e la Rocca Malatestiana -il cui maschio fu distrutto dalle bombe durante l'ultima guerra- sono i segni ancora visibili della lunga dominazione dei signori di Rimini. Furono i Malatesta, dopo il Medioevo, a determinare un sensibile sviluppo urbano, sia nell'edilizia religiosa con la costruzione di vasti conventi e chiese ad aula come quelle di San Domenico (oggi sede di una pinacoteca), San Francesco, spettacolare luogo di vestigia a cielo aperto con le straordinarie tombe di Paola Bianca e Pandolfo III Malatesta, capolavoro della scultura dell’epoca e S. Agostino. In pinacoteca il polittico di Michele Giambono è il più noto esempio della diffusione dei modi del Gotico Internazionale nel territorio.
Le vestigia malatestiane sono in centro storico e sono facilmente raggiungibili con un percorso pedonale.
Corte Malatestiana (4): Piazza XX settembre, entrata da Arco Borgia- Cybo
Rocca Malatestiana (5), via Mura Malatestiane, aperta in occasione di mostre temporanee e visite guidate da giugno a settembre
Chiesa San Francesco e tombe malatestiane (6), via San Francesco d’Assisi, visibili dall’esterno
Quadreria della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano (7)
Chiesa e chiostro di Sant’Agostino (8), via Vitruvio, 9 durante il periodo invernale si effettuano visite guidate la seconda domenica del mese dalle 16.30; durante il periodo estivo fino a settembre-ottobre visite guidate giornaliere.
Pinacoteca e museo civico Malatestiano (9),
URBINO
Assegnata ai Montefeltro nel XII-XIII secolo, Urbino prima di diventare capitale del Rinascimento sotto la guida del duca Federico, fu protagonista della stagione del Gotico Internazionale con la decorazione dell’Oratorio di San Giovanni Battista (10) in cui sono raffigurate le storie del santo titolare: realizzato intorno al 1416 da Lorenzo e Jacopo Salimbeni, il ciclo è considerato il manifesto e la summa del Gotico Internazionale nelle Marche e in Italia e uno straordinario viaggio nella fiaba e nell’eleganza di una corte.