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MOLINO VAL D'ASO

Tipo
mulino ad acqua

Descrizione

intero bene, Le prime informazioni sul molino di via dell'Aspio (è con questa denominazione che appare nel catasto pontificio gregoriano del 1833) risalgono alla metà del seicento. La data presumibile di costruzione, il 1640, infatti, appare indicata in una mattonella sopra la porta di ingresso del vecchio locale di molitura.

intero bene, Le ricerche fatte presso l'Archivio di Stato di Ascoli Piceno forniscono una data certa della presenza del molino sin dal 1815.

intero bene, Nel catasto urbano e nel catasto gregoriano del 1833, il manufatto viene descritto come 'Molino a grano ad una macina', sito in via dell'Aspio con la consistenza di 3 vani su 4 piani ed un reddito di 312 scudi e 50 baiocchi. Il proprietario risulta Pasqualini Serafino fu Nicola.

intero bene, Nel catasto urbano del 1861 (catasto gregoriano), rimangono invariate l'intestazione e la consistenza.

intero bene, Nel 1883 la proprietà passa a Nicola Pasqualini.

intero bene, Nel 1895 la proprietà passa da Nicola Pasqualini per successione ai suoi figli Serafino e Francesco.

intero bene, Nel 1897 la proprietà viene venduta a Donati Luisa fu Vincenzo in Sacconi Giuseppe.

intero bene, Nel 1911 il molino passa di nuovo di proprietà, poichè viene venduto ad Adriano Adriani.

intero bene, Nel giugno 1912 Adriano Adriani vende a Ciaffoni Filippo ed altri il molino e, tra vari passaggi successivi, alla famiglia Ciaffoni, attualmente rappresentata dal sig. Ciaffoni Giovanni e Ciaffoni Nello.

intero bene, Al corpo principale iniziale nel 1927 vi si aggiunge, nella parte ovest, un edificio di tre piani.

intero bene, Nel 1935 viene sopraelevato il corpo nord della struttura principale.

intero bene, Nel 1952 viene realizzato l'avancorpo tutt'ora esistente a piano terra.

intero bene, Fin da quando fu realizzato servì per la produzione di farina, ma dai primi anni del '900 fu utilizzato per la sgusciatura dei semi (semi di erba medica, sulla, ecc.) e la follatura della lana.

intero bene, Nel 1945, con la fine della guerra, i Ciaffoni iniziarono anche l'attività di segheria. Infatti venne acquistata dalla ditta Kiferle di Ascoli Piceno una sega orizzontale alternata (prodotta utilizzando listoni e pezzi di carri armati e di mezzi bellici della Wermacht, l'esercito tedesco).

intero bene, Nel 1952 i Ciaffoni acquistano il sistema (turbina, dinamo, trasformatori, ecc.) dalla ANSALDO SAN GIORGIO di Genova e con un investimento iniziale di circa 40 milioni dell'epoca vengono prodotti 88 kw/ora. I Ciaffoni realizzano le linee elettriche, 6 cabine di trasformazione e forniscono l'energia al comune di Montelparo, alla frazione Madonna del Lago di Montalto Marche, al comune di Montedinove, alla frazione Pallone di Force nonchè a loro stessi.

intero bene, L'avvento dei molini a cilindri prima, la nazionalizzazione delle centrali elettriche poi, fanno decadere l'attività, che cessa alla fine degli anni '70.

Datazione
XVII - XVII

Localizzazione
(AP) Montedinove

Identificatore
11 - 00119487

Proprietà
CDGG=proprietà privata; CDGS=Ciaffoni Giovanni e altri;