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CHIESA DI S. GREGORIO ILLUMINATORE

Autore
Ciaraffoni Francesco Maria progetto di ristrutturazione

Tipo
chiesa conventuale

Descrizione

intero bene, L'edificio è stato sottoposto a tutela ai sensi dell'art. 4 della L. 1089/1939 con provvedimento del 29/05/1981.

intero complesso, La proprietà della chiesa rimase alle suore armene sino al 1898: l'Istituto di carità delle "Fanciulle mendicanti", costituito in Ente morale e affidato alle suore della Carità di S. Vincenzo de' Paoli, venne unito al vecchio Conservatorio della Provvidenza di San Gaetano sotto il titolo di "Conservatorio Giovagnoni Birarelli", ricevendo una stabile sede presso la chiesa di San Gregorio.

intero bene, Nel periodo della guerra 1915 - 18 la sede dell'Istituto fu colpita durante un bombardamento.

intero bene, Nel periodo della guerra 1915 - 18, essendo stata colpita la sede durante i bombardamenti, l'Istituto fu costretto a trasferirsi a Montesicuro nella villa vescovile.

intero complesso, Con il concorso dello Stato e di vari Enti, l'Istituto riaprì nel 1946, raggiungendo le orfane ricoverate nuovamente il numero di cento.

intero bene, Nel 1760 la chiesa viene ristrutturata dall'architetto Francesco Maria Ciaraffoni.

intero complesso, Il complesso venne costruito verso il 1520, anno in cui il cardinale Penitenziere autorizzò la vendita di una casa ereditata da suor Ludovica Becanucis, per compensare il venditore delle pietre e della calce usate per la costruzione della nuova chiesa, e l'impiego dell'eredità di suor Palazia avuta dal fratello Anton Giacomo detto lo Spagnolo, per i lavori del monastero. Questi lavori si erano resi necessari perché le frane avevano fatto crollare l'antico monastero di S. Bartolomeo con annessa chiesa: il nuovo complesso fu costruito arretrandolo dal ciglio della rupe.:

intero complesso e suo intorno, Nel 1652 per permettere un migliore accesso alla cattedrale, venne ridotta la pendenza della strada rialzandola e ciò comportò il riempimento della valletta tra il colle del Castello e quello di S. Ciriaco. A causa della nuova sistemazione stradale nella chiesa fu alzato il portale e la quota del pavimento e fu di conseguenza diminuita l'altezza interna della chiesa. L'intervento fu eseguito dai nobili della città con il concorso del Comune ed i segni delle modifiche sono ancora leggibili sulla facciata. Anche il convento subì delle modifiche, perdendo il piano terra che divenne seminterrato.

intero bene, La chiesa medievale di S. Bartolomeo è ricordata in un atto del vescovo Giovanni Bono che nel 1262 fonda il monastero di S. Bartolomeo.

intero bene, Nel 1818 la chiesa fu riaperta al culto ed officiata per breve tempo dai minori conventuali, che avevano dovuto lasciare il loro complesso ai Fatebenefratelli per il nuovo ospedale.

intero bene, Con la soppressione napoleonica, la chiesa divenne fabbrica per la polvere da sparo.

intero complesso, Con la soppressione napoleonica le suore furono cacciate dal convento e dall'annessa chiesa.

intero bene, L'edificio fu stato restaurato dopo i danni del terremoto del 1972.

intero complesso, Il monastero di S. Bartolomeo (nuovo) venne ceduto al Patriarcato cattolico di Costantinopoli per il servizio religioso degli armeni residenti in Ancona, dedicando la chiesa al loro patrono S. Gregorio Illuminatore e utilizzando gli annessi locali per una comunità di suore armene.

intero bene, La chiesa fu gravemente danneggiata dal sisma del 1972.

intero complesso, Durante la visita del vescovo Cadolini la chiesa, pur avendo come rettore il can. Nudi, era affidata ad alcuni armeni che ne rivendicavano l'esenzione dal vescovo locale: nell'attiguo convento erano presenti tre suore di nazionalità armena.

costruzione originaria, L'antico convento e l' annessa Chiesa di S. Bartolomeo furono costruiti nel 1262, sul ciglio della rupe.

Datazione
XX - XX

Localizzazione
(AN) Ancona

Identificatore
11 - 00119355

Proprietà
CDGG=proprietà Ente pubblico non territoriale; CDGS=Istituti Riuniti per l'Assistenza e l'Educazione della Gioventù;