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CHIESA DEI SS. VINCENZO ED ANASTASIO

Tipo
abbazia benedettina

Descrizione

intero complesso, La fondazione risalirebbe alla metà del sec. VI

intero bene, La costruzione della chiesa, profondamente modificato a partire dal 1295 si può far risalire alla metà del secolo VI, data relativa alla fondazione del monastero.

intero complesso, Nei documenti riportati dall`abate Fatteschi nelle sue Memorie istoriche diplomatiche ricavati dagli archivi di Farfa dall'anno 736 fino a tutto il sec. XII non risulta mai menzionata l'abbazia di SS. Vincenzo e Anastasio. Se ne deduce che questa non fece mai parte dei possedimenti farfensi. A confermarlo è anche la costante presenza di un abate a capo del monastero e non di un preposto come avveniva in quelle dipendenti da Farfa.

intero complesso, L`abbazia è menzionata in un atto notarile del 1 marzo 1044 per un`assegnazione di decime accordate da Uberto dei conti Adelberti vescovo di Fermo

intero bene, Secondo un documento datato 8 luglio 1073, conservato nel settecento nell'archivio del comune di Montefortino e letto dal conte Leopardi, Liutprando, re dei Longobardi, donò all'abbazia molte terre e questa ne cedette mille modioli al Santuario dell'Ambro.

intero complesso, Si iniziano nel 1295 una serie di trasformazioni alla struttura dell`abbazia e alla sua chiesa che si protrarranno fino al XV secolo lasciando dell'impianto originario solo l'ala destra. Il 18 gennaio 1295 il vescovo di Fermo Filippo invitava, con lettera, tutti i fedeli a concorrere al finanziamento dell'opera.

campanile, il campanile, ricostruito nel 1461, era collocato nello spigolo Nord-Ovest dell'ingresso antico

campanile, In un rogito del notaio Corvini della primavera del 1549 si apprende che, per una somma di fiorini 26 e un sacco di grano, venne rifatta la volta sopra del campanile.

intero bene, L`arcivescovo Paracciani in Santa visita del 1766 ordinava di rifare la pavimentazione interna, rimettendola allo stesso piano del portale d'ingresso visto che quest'ultimo si trovava qualche gradino più alto del piano della chiesa inferiore, e prescriveva di dotare di balaustra la scala che univa la chiesa inferiore con quella superiore (ovvero la parte presbiteriale sopra la cripta). Questi lavori non furono mai eseguiti.

intero bene, L`ingresso principale, agli inizi dell'Ottocento, viene soprelevato e aperto nella posizione della primitiva abside rettangolare capovolgendo l'asse principale della chiesa.

intero bene, A seguito delle trasformazioni operate nei primi anni del 1800 la chiesa inferiore, forse pericolante, venne abbandonata e crollò su più punti. Oggi rimangono soltanto un lato della navata e la base del campanile.

intero bene, L'edificio subisce danni alle strutture a seguito dell'evento sismico del 26/09/1997e viene dichiarato inagibile.

Datazione
VI - VI

Localizzazione
(FM) Amandola

Identificatore
11 - 00119303

Proprietà
CDGG=proprietà Ente ecclesiastico; CDGS=Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero;