Descrizione
complesso di appartenenza, Sul luogo dell`attuale palazzo esistevano prima del XVI secolo delle costruzioni che facevano parte dell'antico castello di Caldarola. Il primo insediamento di tale castello risale molto probabilmente al X secolo. Successivamente il castello passò sotto il controllo dei Da Varano di Camerimo e da questi alla Chiesa. Alla fine del XV secolo il castello era diviso in due parti da due cerchie murarie: il Castel vecchio, in cima al colle, e il Castel nuovo al di sotto.
complesso di appartenenza, Nel 1440 il condottiero Nicolò Mauruzi da Tolentino, conte della Stacciola, fu inviato da Eugenio IV a restaurare e reggere il Castello di Caldarola. Il Mauruzi, essendo impegnato quale comandante delle truppe pontificie a Firenze, inviò in sua vece Jacopo Pallotta, architetto e ingegnere militare, suo congiunto. Secondo il Pallotta (B 03000620) da questa data il castello rimase ai Pallotta. Parecchi membri della famiglia Mauruzi ebbero successivamente il vicariato di Caldarola.
complesso di appartenenza, Nel 1460 Jacopo Pallotta completò il restauro del castello danneggiato dalle varie guerre e più tardi (1485 o 1491), in una sala del palazzo fece realizzare dal pittore Lorenzo D'alessandro un affresco rappresentante una Deposizione. .
complesso di appartenenza, Il 18 dicembre 1587 Evangelista Pallotta, nato a Caldarola nel 1548, fu creato cardinale da Sisto V. Parallelemente a quanto stava realizzando il papa nella sua città d'origine, Montalto, anche il Pallotta volle fare di Caldarola una città moderna e mise in cantiere una serie di opere che la trasformarono urbanisticamente: demolì le vecchie mura
complesso di appartenenza, Nella parte alta del paese il cardinal Pallotta realizzò il suo palazzo estivo e lo chiamò Palazzo del Monte per distinguerlo da quello di Piazza. Le antiche mura del castello furono in parte demolite e in parte inglobate nel palazzo e nel convento di S. Caterina, molte case furono abbattute e le fondazioni ricoperte di terra di riporto per creare un parco
complesso di appartenenza, Nella seconda metà dell`800 il conte Giuseppe Pallotta fece restaurare e riadattare le facciate del castello prospicienti il bosco (una è rimasta incompiuta), facendo eseguire un rivestimento in stile rinascimentale, secondo il gusto dell'epoca.
complesso di appartenenza, Nel 1885 il conte Desiderio, figlio di Giuseppe Pallotta, si rese conto, perlustrando la sua proprietà, che vi erano numerose tracce di edifici e fortificazioni appartenute all'antico castello ma demolite o lasciate deperire da almeno tre secoli. Iniziò allora il ripristino, o sarebbe meglio dire la ricostruzione, in stile neogotico del castello che credeva coincidesse tutto con la sua proprietà. I lavori terminarono nel 1920 come testimonia una lapide murata all'esterno della porta.