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PALAZZO DEL COMUNE

Autore
Floriani Pompeo progetto

Tipo
palazzo per attività pubbliche e direzionali pubblico

Descrizione

carattere generale, Il 13 dicembre 1586 con bolla Postquam Nos Sisto V istituisce un nuovo Presidato di cui Montalto e' la capitale. Con l'istituzione del nuovo Presidato che rivitalizza il decaduto Presidato Farfense e che svincola dal governo di Macerata, Montalto diviene sede del governatore e della curia, dell'amministrazione della giustizia e centro di un collegio di notai civili e criminali e dell'archivio relativo.

intero bene, Con l'istituzione del Presidato era necessario approntare un fabbricato idoneo per la sede del governo e per l'abitazione del Preside Governatore. Si individuano a tale proposito alcune abitazioni di impianto medievale vicino alla chiesa di S. Niccolo'.

carattere generale, Il primo governatore di Montalto fu Giulio Sclafenato di Milano protonotario apostolico che vi giungeva con preventiva autorita' di procedere contro briganti e delinquenti l'11 giugno 1586 .

intero bene, Con un progetto di Pompeo Floriani si da' inizio alla ristrutturazione di quelle abitazioni di impianto mediovale per farne l'attuale Municipio. Era previsto un ampliamento che consisteva nell'incorporazione della chiesa di S. Niccolo' nel palazzo. In una missiva dell'11 ottobre 1586 indirizzata a mons. Sclafenato si chiedevano dettagli circa l'incorporazione della chiesa e con una lettera del 25 il papa esprimeva la sua disapprovazione per l'ipotesi di profanare un oratorio per realizzarvi delle stanze. L'ampliamento non venne eseguito.

intero bene, I lavori di ristrutturazione degli edifici per farne il palazzo dovettero durare presumibilmente per tutto il 1587 e forse fino ai primi mesi del 1588. E' del 22 dicembre 1586 il contratto con il capomastro Pietro Sguella, lombardo che eseguira' i lavori. Il visto del notaio Marino Ricci e' del 17 gennaio 1587.

intero bene, Nella rappresentazione cartografica del catasto del 1772 il palazzo dei Presidi si presenta maestoso ed al centro dell'intero abitato.

carceri, Per quanto attiene alla struttura carceraria, quasi ogni comune aveva spazi adibiti alla reclusione. Con l'istituzione del Presidato divenne urgente per Montalto, capoluogo giuridico ed amministrativo, provvedere ad una struttura capace di rispondere alle esigenze di un piu' vasto territorio. Le carceri fino ad allora erano sotto il palazzo dei Priori, presso le mura della citta'.

carceri, Il 9 luglio 1606 per disposizione del cardinal legato si provvede a predisporre nuovi spazi presso la residenza del Governatore ove trasferire i prigionieri. Oltre alle celle per i reclusi vi era l'abitazione del custode ed una cappella per le celebrazioni religiose. Dalla mole delle carte giudiziarie si deduce che le carceri fossero sempre occupate. Una lapide dell'eta' di Paolo V papa dal 1605 al 1621 e' posta sulla facciata.

carattere generale, Napoleone dichiaro' la formale annessione delle Marche al Regno d'Italia il 2 aprile 1808. La riorganizzazione amministrativa e giudiziaria conseguente porto' all'istituzione il 21 aprile 1808 della Giudicatura di Pace a Montalto. Il primo giudice fu Pietro Baglioni nominato il 7 luglio.

intero bene, Non si conosce quale sia stata la prima ubicazione dell'ufficio della Giudicatura di Pace a Montalto. Nel dicembre del 1809 occupava la camera superiore del palazzo municipale ed i lavori per adattare i locali costarono L. 63.

intero bene, Il Comune era disposto a fornire gratuitamente gli spazi necessari alla Giudicatura di Pace ma disposizioni ministeriali imponevano regolari contratti di affitto. Si stabili' che il Comune, proprietario del Palazzo dei Presidi avrebbe ricevuto ricevuto una corresponsione annua di L. 53.73 per l'affitto dell'ufficio, L. 53.73 per l'abitazione del giudice e L. 112 per le carceri..

intero bene, Il contratto di affitto dei locali del Palazzo dei Presidi per le attivita' della Giudicatura aveva come data di inizio il primo gennaio 1810 e validita' di tre anni. Al suo scadere fu rinnovato con tacito assenso delle parti.

ufficio della Giudicatura, Il 29 gennaio 1813 la Brigata di Gendarmeria di stanza nel Comune ebbe la necessita' di una sede consona. Il podesta' dovette cedere i locali della Giudicatura che si trasferi' nel palazzo del vecchio governo del presidato.

carceri, La legislazione napoleonica prevedeva per i luoghi di detenzione uno standard strutturale che garantisse ai detenuti una buona permanenza. Il 13 ottobre 1809 il viceprefetto Arrivabene comincio' a far pressioni sul Podesta' perche' richiedesse un progetto di ristrutturazione per conformarsi alle indicazioni del Codice di procedura penale.

carceri, Il primo progetto che avrebbe comportato una ristruttrazione radicale non venne accettato il 19 novembre 1809 perche' la spesa fu ritenuta eccessiva. Ebbe successo la proposta successiva del 23 marzo 1810 che prevedeva uno stanziamento di L. 170. I lavori terminarono l' 8 marzo 1811 e furono ufficialmente chiusi con un collaudo in data 9 aprile 1811.

carceri, Gia' nel settembre del 1811, la visita periodica alle acrceri mise in evidenza la necessita' di nuovi interventi che non ovviarono ai forti problemi di umidita' riscontrati ed il viceprefetto fu costretto a chiedere al podesta', il 13 dicembre 1811, la chiusura di alcune celle: Limbo, Purgatorio e Inferno. Il primo febbraio 1813 la perizia del capomastro segnalo' altri problemi alla struttura a cui fece seguito un nuovo intervento. L'ultimo risale al 2 settembre 1814 quando si indiviuarono carenze nelle finestre e serrature.

intero bene, Ritornate le Marche, dopo il periodo napoleonico, sotto lo Stato Pontificio, il Palazzo divenne proprieta' della Camera Apostolica da cui assunse la nuova denominazione di Palazzo Apostolico.

intero bene e intorno, Dal 1814 al 1860 Montalto e' sede del Governo Distrettuale comprendente anche i governi di Offida e San Benedetto del Tronto ed esercita giurisdizione giudiziaria, fiscale e finanziaria. Il Palazzo Apostolico e' la sede del Governatore Distrettuale.

intero bene, In data 29 gennaio 1839 il governatore distrettuale Antonio Maricotti faceva presente alla Magistratura montaltese la necessita' di lavori da eseguirsi nel Palazzo Apostolico di sua residenza. Salvo qualche riparazione ai coppi del tetto ed alle persiane verso la piazza non si provvide agli altri restauri necessari quali il rifacimento dei pavimenti e degli infissi. In data 21 gennaio 1840 viene stilato un verbale dal comandante di brigata sui lavori necessari da farsi nella caserma.

intero bene, Il 17 luglio 1840 all'ordine del giorno del Consiglio Comunale vi e' l'urgenza dei restauri nel Palazzo Apostolico. Il 6 settembre 1840 vi e' l'esame del preventivo con l'approvazione della spesa di L. 128.79 scudi a cui seguono gia' il 12 settembre i primi mandati di pagamento ad Emilio Ciaraglia per i lavori eseguiti nella residenza del Governatore.

intero bene, Il palazzo di proprieta' della Camera Apostolica era dato in affitto al Comune che nel 1857 pagava alla Cassa Camerale un canone annuo di 57 scudi.

intero bene, La Commissione di stralcio dei Residui Camerali propose nel 1857 di vendere il palazzo al Municipio. la proposta prevedeva che nonostante la vendita interssasse tutto il fabbricato, il Comune avrebbe dovuto permettere l'uso gratuito delle carceri al Governo che si impegnava a sostenere le spese di manutenzione.

intero bene, Il Comune adducendo che il fabbricato era in cattivo stato particolarmente nei pavimenti, nel tetto e negli infissi, offri' la somma di L. 600 scudi. Il Ministero delle Finanze dichiaro' che non poteva accettare un'offerta inferiore a 1000 scudi perche' il fabbricato era stato stimato il doppio.

intero bene, Il gonfaloniere rivolse una supplica, tramite mons. Orlandini, a Pio IX il quale accordo' la riduzione del prezzo a 600 scudi. Il contratto fu stipulato il 29 gennaio 1859.

sala consiliare, Perfezionata nella seconda meta' del XIX secolo, la sala consiliare e' decorata con stemmi di papi, cardinali, vescovi e con le raffigurazioni a tempera del 1872 dell'ascolano Costantino Piccioni dei 17 paesi che costituivano il Presidato sistino. Al centro della sala lo stemma di Sisto V scolpito in legno policromo dell'indoratore montegiorgiese Emilio Alessandrini.

facciata, L' 11 luglio 1908 vi e' il progetto di restauro e risanamento della facciata a firma del geometra Egidio Egidi di Rotella.

intero bene, L'edificio a seguito degli eventi sismici del 1945, 1947 e 1975 fu sottoposto a diversi interventi di consolidamento, ristrutturazione e recupero funzionale fra i quali furono inserite le catene, fu consolidata la muratura della facciata con iniezioni di malta cementizia e fu completamente ricostruito il tetto.

p.1, Dal 1988 al 1990 e' stato completamente restaurato il piano degli uffici comunali mediante la realizzazione di una soletta armata, di nuovi impianti e pavimenti.

piano seminterrato e p.2, Nel 1994-1995 sono stati recuperati i locali seminterrati totalmente abbandonati e consolidate le fondazioni . Nello stesso periodo fu restaurato il p.2 con il contributo della Regione Marche e Unione Europea come riportato da una targa.

p. seminterrato, p. intermedio e p.2, A seguito del restauro del 1994-1995 che consente un recupero funzionale dell'edificio nei locali seminterrati e' stato allestito il museo etnografico " L'acqua, la terra, la tela" mentre al p. 2 viene attrezzata una sala per conferenze ed allestita la Pinacoteca civica. Nel piano intermedio, negli antichi alloggi del Corpo di Guardia, dal 19 maggio 2001 vi e' ospitato il Coro " La Cordata".

intero bene, Il giorno 26 settembre 1997 ha inizio una crisi sismica che provoca nell'edificio i seguenti danni: lesioni diffuse alle strutture portanti verticali, agli archi della scala, alle volte in camercanna di cui una parte crollata.

intero bene, Il progetto di riparazione dei danni sismici a firma dell'arch. Antonella Marota del 23 giugno 1999 fu approvato dalla Regione Marche il 28 giugno 1999 e dal Comune il 30 dello stesso mese.

intero bene, I lavori terminarono il 21 luglio 2001 ed il collaudo avvenne il 6 marzo 2002.

copertura, Nel 1993-1994 si intervenne sulla copertura del palazzo con la realizzazione di una soletta armata della posa in opera di guaina impermeabilizzante ed il rimontaggio del manto in coppi.

Datazione
XVI - XVI

Localizzazione
(AP) Montalto delle Marche

Identificatore
11 - 00066274

Proprietà
CDGG=proprietà Ente locale; CDGS=Comune di Montalto delle Marche;