Descrizione
intero bene, Il baluardo la Mucchia è inserito nella cinta muraria in mattoni del XIV sec., costruita per ampliare il precedente limite della città del XIII sec., nel tratto compreso tra il Baluardo di S. Pietro (che verrà costruito nel 1647) e la porta Farina (porta costruita con l'ampliamento trecentesco e nota anche come porta S. Domenico o nuova porta S. Pietro).
intero bene, Nella pianta del catasto del 1813 ("Iconografia della città") gli spalti del baluardo sono ancora quasi privi di edificato. Si rileva solo un piccolo edificio con una casa di abitazione in affitto e alcuni orti. Nella pianta del Grasselini del 1844 ("Carta topografica della città di Ancona") è già presente il palazzo a valle su Via Matteotti, e sugli spalti vi è un maggiore addensamento edilizio che verrà concluso negli anni Trenta del Novecento ("Rilevamento topografico della città" del 1937).
intero bene, Il baluardo fu edificato nel 1542 dall'abate Cipriano Ambrosini e doveva difendere la porta Farina che si apriva subito di seguito.
intero bene, Nel 1995 sono state restaurate le mure difensive delle Cavorchie ed il baluardo la Mucchia, nel primo tratto prospicente le Scuole Mazzini, dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio.