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CHIESA DI S. FILIPPO NERI

Autore
M. Costantini A. stucchi della cupola e simboli filippini

Tipo
chiesa filippina

Descrizione

carattere generale, L`istituzione dell`Oratorio aveva goduto della spinta entusiastica del vescovo Sebastiano de Poggi Nobile (1607-1720) e dell'attiva iniziativa del padre Vagnozzo Pica, fondatore e primo preposto della Congregazione. Questi aveva chiesto nel 1615 la collaborazione di due Padri di Fermo per una filiazione ed il 20 gennaio 1615 era avvenuta la fondazione informale presso la chiesa di S. Angelo. L'erezione canonica avvenne con breve di Paolo V il 14 dicembre 1618.

carattere generale, Il 20 gennaio 1615 era avvenuta la fondazione informale della Congregazione presso la Chiesa di S. Angelo in Roflano, che la ospito' sino al 1652.

carattere generale, La Congregazione nel 1652 si trasferi` nella Chiesa di San Rocco, restaurata dai Padri che li' rimasero fino al 5 dicembre 1722, anno della benedizione della propria chiesa.

intero bene, Nel maggio 1666 inizio` la fabbrica delle abitazioni dei Padri in via degli Uffici con l'edificazione di un oratorio temporaneo, quindi venne fissato il sito per la nuova chiesa. La prima pietra della chiesa fu posta il 26 luglio 1680 alla presenza del vescovo di Ripatransone, l'anconetano Giorgio Mainardi. La chiesa fu dedicata a S. Filippo ed all'Immacolata Concezione.

intero bene, Il disegno della pianta, prescelto fra vari, si deve all`architetto romano cav. Francesco Massari (1640 ca-1705), allievo e stretto collaboratore del Borromini, il quale forni' uno schema planimetrico influenzato dalla Controriforma romana ed affatto lontano dal gusto e dalla spazialita' architettonica del suo illustre maestro, per il quale aveva diretto, fra gli altri, i lavori lapidei della Chiesa di S. Carlino alle Quattro Fontane (1665-1667).

intero bene, Dopo la collocazione della prima pietra il 26 luglio 1680, iniziarono subito i lavori, ma non si ando' oltre le fondamenta, che il 7 agosto 1690 non erano ancora state completate, ed i lavori furono sospesi per mancanza di fondi

intero bene, Grazie ai proventi di lasciti e vendite nel 1704 si iniziano i lavori della copertura della chiesa a botte lunettata completati nel 1706. Contemporaneamente si realizzano i valichi delle cappelle del transetto e dell'abside.

intero bene, Alla morte del Massari nel 1705, il cantiere viene gestito dall`architetto, cartografo, pittore e letterato Lucio Bonomi (1669-1739), nobile ripano, il quale diede la sua sensibile e contenuta impronta all'edificio. In particolare a lui si devono il disegno della cupola a catino su pennacchi e tamburo ottagonale ed il disegno della facciata che non fu mai eseguito. Nel 1714 s'innalza la struttura della facciata e si gettano gli archi della cupola, ultimata nel 1720.

intero bene, La decorazione architettonica degli interni inizia nel 1721 per mano del milanese mastro Tobia, che realizza il cornicione del coro e della cupola, mentre l'anno dopo il perugino Lorenzo Vibi, laico filippino, realizza gratuitamente la trabeazione e i capitelli della navata. I decori della sacrestia, con volta a padiglione lunettata sono sempre del Vibi (1724-1726) su disegno del Bonomi

intero bene, La chiesa, sotto la protezione del cardinale Alessandro Ottoboni, venne benedetta il 5 dicembre 1722 dal vescovo Gregorio Lauri, che vi celebro' messa il giorno successivo e la consacro' il 25 maggio 1724.Fino a quel periodo la spesa complessiva dei lavori ammontava a 6762 scudi.

intero bene, Per il sopravvenire delle soppressioni napoleoniche, la chiesa fu abbandonata dai Padri.

intero bene, La chiesa venne riaperta nel 1818 e nel 1825 la Congregazione riottenne l`immobile.

intero bene, Espulsi dal convento nel 1861, i Padri filippini vi ritornarono fino al 1894.

intero bene, Sono stati eseguiti lavori di restauro delle decorazioni interne e della copertura della chiesa negli anni 2000 - 2001.

Datazione
XVII - XVII

Localizzazione
(AP) Ripatransone

Identificatore
11 - 00047484

Proprietà
CDGG=proprietà Ente ecclesiastico; CDGS=Parrocchia di S. Benigno e San Michele Arcangelo;