Descrizione
intero bene, La chiesa é costruita intorno al 1230 ed è inizialmente dedicata a S. Maria Maddalena. Probabilmente risale a tale periodo sia l'insediamento degli agostiniani che la struttura conventuale.
edificio precedente, Nel 1295 é documentata l'esistenza del convento.
intero bene, Il 3 agosto 1615 inizia la ricostruzione del convento su progetto dell`architetto ginesino Girolamo Casino, il cui disegno fu in più parti modificato e corretto da padre Nicola Giovannetti. Da un esame diretto é stata riconosciuta come parte riconducibile all'edificio duecentesco unicamente quella nella quale é inserito un portale in pietra tamponato di fattura medioevale.
portico, Subito dopo la ricostruzione del convento sono dipinte a tempera, da autore ignoto, le lunette del portico con scene della vita di S. Agostino e le armi delle famiglie ginesine committenti. La datazione del ciclo é desunta dall'iscrizione con data (vedere LS) dipinta nella prima lunetta di sinistra entrando dall'ingresso principale.
intero bene, Si redige una relazione sulla consistenza edilizia del convento e sulle sue proprietà immobiliari. In essa si dice che le prime notizie circa la presenza agostiniana a San Ginesio risalgono al 1377.
intero bene, Non si hanno notizie dirette circa le vicende soppressive napoleoniche. Tuttavia il convento ed i suoi beni dovettero essere temporaneamente indemaniati per poi ritornare nuovamente in possesso dei religiosi, restuarato il potere pontificio.
intero bene, Soppressione, demaniazione e presa di possesso del complesso edilizio da parte delle autorità italiane in esecuzione del D. 3 gennaio 1861, n. 705.
intero bene, I religiosi sono espulsi dal convento e l`intero complesso é acquistato dal Comune che lo adibisce a scuola pubblica. In particolare nel convento sono aperte le scuole elementari, quelle tecniche e la scuola normale promiscua.
intero bene, Si hanno notizie di restauri e rifacimenti, anche se non é documentato un progetto unitario di intervento. In questo periodo si restaurano l'aula magna, originario refettorio del convento, e la facciata dell'edificio
intero bene, Nel convento compie il suo noviziato S. Nicola di Tolentino.
ala settentrionale, Un mattone in cotto posto sopra l`ingresso al refettorio, oggi aula magna, reca incisa la data 1644, due cartigli murati nelle volte rampanti dello scalone recano invece incisa la data 1643. Tali iscrizioni sicuramente attestano la conclusione dei lavori in quella del convento. Inoltre, in questo periodo si affresca il refettorio con l'Ultima cena, opera attribuita al pittore ginesino Domenico Malpiedi.
intero bene, Il convento é sede della viceprefettura del 3° Distretto del Tronto.
intero bene, Il 26 settembre 1997 ha inizio una serie di scosse sismiche che provoca leggeri danni all'edificio. Al momento, tuttavia, non é stato redatto alcun progetto di restauro e consolidamento in quanto l'intervento di recupero non é stato finanziato.
edificio precedente, L`affresco raffigurante la Madonna con bambino posto nel terzo altare di destra della chiesa conventuale apparteneva in origine al vecchio insediamento monastico. L'affresco é fatto risalire al sec. XI e la tradizione popolare vuole che di fronte ad esso pregasse S. Nicola negli anni di noviziato trascorsi a San Ginesio.
affresco, Nel 1779 l`affresco raffigurante la Madonna con Bambino é staccato da un imprecisato luogo del convento e posto nella chiesa.