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PALAZZO DEL CASTELLO DI PIEVEFAVERA

Tipo
palazzo del castello

Descrizione

complesso di appartenenza, Sul luogo dell`attuale chiesa sorgeva una pieve. La prima notizia certa risale al 26 aprile 1170.

carattere generale, Il 17 gennaio 1240 il cardinale Sinibaldo Fieschi emette un documento col quale si legittima il dominio dei Da Varano sui territori limitrofi. Nel documento è nominata anche `Faverium` che molto probabilmente era ancora localizzata sul fondovalle, forse con qualche modesta casa sullo sperone che ospiterà il castello.

complesso di appartenenza, Un documento del vescovo Guido, datato 7 novembre 1263, conferma al pievano Berardo Accorimboni, appartenente al ramo cadetto dei Da Varano viventi a Tolentino, la giurisdizione civile sul Pievefavera e a Gentile Da Varono il diritto di patronato. Molto probabilmente si inizia subito a costruire il primo baluardo difensivo nei pressi dell'antica pieve.

complesso di appartenenza, Il castello fu ampliato dai Da Varano intorno al XIV secolo con la costruzione di una cinta muraria a semicerchio più in basso, intorno al nucleo originario. Benché nato come residenza della gente che si incastellava era concluso da una torre.

complesso di appartenenza, Secondo il Bittarelli il terzo giro di mura si costruì nel XVI. Molto probabilmente l'opera, iniziata nel secolo precedente, fu portata a compimento entro la metà del secolo con la costruzione del Palazzo signorile e della torre poligonale.

intero bene, Il palazzo fu costruito nel corso del XVI secolo quale residenza dei Da Varano. Conserva infatti all'interno uno stemma varanesco, che fino a qualche decennio addietro era sopra la porta.

intero bene, Alla fine del Ducato dei Da Varano (1545) il palazzo e le proprietà annesse passarono ai marchesi Sparapani di Camerino.

intero bene, Nel corso del XVIII secolo il palazzo fu ristrutturato soprattutto all`interno per adattarlo alle nuove esigenze abitative

carattere generale, Ospite dei marchesi Sparapani, per alcuni anni villeggiò a Piefavera lo scrittore Alessandro Verri (1741-1816).

intero bene, Nel 1820 Margherita Sparapani sposò il marchese Urbano del Drago Biscia, patrizio romano al quale restò in eredità il palazzo.

intero bene, Da documenti d`archivio risulta che fino agli inizi del XX secolo il palazzo restò in proprietà ai marchesi Drago poi passò ai signori Rosi e infine alla signora Lucia Pizzini Cappello.

Datazione
XII - XII

Localizzazione
(MC) Caldarola

Identificatore
11 - 00047315

Proprietà
CDGG=proprietà privata; CDGS=Pizzini Lucia in Cappello;