Descrizione
intero bene, Il giorno 26 settembre 1997 ha inizio una serie di scosse sismiche che provocano e/o accentuano nell'edificio i seguenti danni: lesioni diffuse su tutti i paramenti murari portanti e divisori, lesioni isolate passanti in corripsondenza dei collegamenti dei maschi murari
chiesa, I danni arrecati alla chiesa dal terremoto del 1790 sono riparati nel 1844. In quella occasione si procede anche al rifacimento delle coperture.
intero bene, L`immobile è rappresentato nel Catasto gregoriano con un corpo avanzato fino alla strada, inoltre nella suddivisione particellare la chiesa é ridotta alla sola area presbiteriale e le navate sono divise da questa e fra loro.
intero bene, La suddivisione particellare riscontrata nel catasto della prima metà del sec. XIX fa supporre che la data della divisione delle navate dalla chiesa e quella fra le navate stesse sia da anticipare all'inizio del sec. XIX. Probabilmente tali interventi potrebbero essere dipesi da cambiamenti d'uso, forse legati ai provvedimenti soppressivi messi in atto nel periodo napoleonico.
intero bene, L`abbazia é indemaniata e la parte corrispondente all`attuale villa é ceduta all'avvocato Pietro Pellegrini di Macerata nel 1871.
intero bene, Fra il 1871 ed il 1786 il complesso viene suddiviso nella maniera attuale ed inizia la trasformazione in villa e magazzini agricoli delle zone delle navate e del convento.
intero bene, In un allegato catastale del 1884 non compare più il corpo avanzato fino alla strada e compare invece l'appendice orientale in forma molto simile all'attuale.
villa, La villa è acquistata all'asta dal barone Filippo Antonelli Incalzi.
intero bene, Nel 1981 è scoperto sotto la scalinata che conduceva alla cripta un ambiente ipogeo a base quadrangolare, coperto a crociera, su tre lati del quale si aprono nicchie dotate alla base di canalicoli convoglianti acqua ad un bacino centrale scavato nel terreno. Si tratta di un santuario dedicato alla dea Bona.
intero bene, Il cenobio, dedicato ai Ss. Gregorio, Silvestro e Flaviano, viene fatto costruire dalla regina longobarda Ageltrude, come ricordato da una scritta contenuta in un dittico di avorio del sec. IX-X. Un diploma dell'898 di Berengario I conferma la proprietà alla regina. La costruzione del complesso, quindi, può esser fatta risalire a poco prima dell'898, anche se tale datazione é ritenuta da alcuni storici eccessivamente precoce. Il cenobio ingloba un tempio ipogeo dedicato alla dea Bona, confermando la tendenza alla continuità dei luoghi di culto. L'impianto originario della chiesa era a navata unica absidata, affiancata da due sacelli di forma rettangolare anch'essi absidati
intero bene, Nel sec. XI l`abbazia incrementa notevolmente i suoi beni, ne sono testimonianza le numerose terre e chiese possedute nei territori di Pollenza, Recanati, Tolentino, Treia, ecc.
intero bene, Il declino dell`Abbazia di S. Maria o di S. Flaviano, i cui monaci aderiscono alla riforma cistercense, inizia alla fine del sec. XII, contemporaneamente all'affermarsi dell'isediamento di Fiastra, e la condurrà nel 1438 ad unirsi a quella di S. Lorenzo in Doliolo.
intero bene, L`abbazia nel 1483 é sottoposta ad amministrazione commendataria e nemmeno il ritorno dei cistercensi nel sec. XVIII riuscirà a rivitalizzare l'attività cenobitica.
intero bene, Nel Pubblico Catasto di Monte Milone del 1776 é descritta la proprietà tenuta in enfiteusi dai monaci cistercensi
corpo principale, Nel corpo principale sono inserite catene mettalliche sia nella direzione trasversale che longitudinale.
chiesa, Un violento terremoto causa probabilmente la caduta delle volte che coprivano le navate della chiesa superiore.
intero bene, E` redatto il progetto di recupero dell`edificio, che in particolare prevede: cordoli in c.a. di fondazione, risanamento di tutti i muri con il sistema del cuci e scuci e mediante iniezioni di boiacca di calce, inserimento di catene metalliche, revisione della struttura lignea degli orizzontamenti con sostituzione degli elementi sottodimensionati o degradati, inserimento di controventature metalliche negli orizzontamenti dei locali delle navate, sostituzione della struttura di copertura con altra in legno ed inserimento di un cordolo metallico di coronamento. I lavori sono assistiti dal contributo di cui alla L. 61/1998 art. 4, relativi alla riparazione dei danni di edifici privati.
intero bene, In data 20/4/2000 il progetto di recupero é depositato presso i competenti uffici regionali.
intero bene, In data 4/12/2000 iniziano i lavori di ripristino, recupero e restauro con miglioramento sismico di cui alla L. 61/1998. I lavori al momento della catalogazione dell'edificio sono in corso.
edificio precedente, Non si hanno notizie della primitiva collocazione del monastero benedettino, certamente esso è distrutto, forse nel 1512 a causa di un incendio, e non viene più ricostruito.