CRISTO IN GLORIA CON SAN CLEMENTE E SANT'IGNAZIO D'ANTIOCHIA
Tipo
dipinto
Descrizione
Si tratta del bozzetto preparatorio per la pala d'altare della cappella di S. Clemente per la chiesa di S. Francesco di Urbino; la cappella fu commissionata nel 1733 dal cardinale Annibale Albani che voleva, in questo modo, rendere omaggio al papa regnante e commemorare lo zio Clemente XI. L'esecuzione della pala e dunque del bozzetto non deve essere troppo lontana da tale data. Il bozzetto viene ricordato nel manoscritto del Dolci sulle collezioni Albani di Urbino (1775, pp. 283, 367) dove si dice che era collocato nella seconda camera a sinistra del primo appartamento, accanto ad un altro dipinto, sempre del Mancini, raffigurante Sant'Anna con la Vergine e San Gioacchino (conservato presso la Fondazione della Cassa di Risparmio di Pesaro, bozzetto per una pala conservata presso la Pinacoteca di Perugia firmata e datata 1732). Per un breve periodo la tela fu attribuita a Ciro Ferri, come si legge nell'etichetta sul retro del dipinto, quando la pala fu spostata dalla chiesa alla Galleria Nazionale delle Marche, in seguito ai provvedimenti del Governo italiano di demanializzazione dei beni ecclesiastici. La stessa iscrizione riporta anche un antico errore di identificazione che confuse Sant'Ignazio d'Antiochia con Sant'Agostino per la presenza del cuore fiammeggiante; quest'ultimo si riferisce al martirio di Sant'Ignazio che fu fatto sbranare dai leoni dopo avergli strappato il cuore; gli stessi martiri sono anche raffigurati negli affreschi della navata centrale della basilica di S. Clemente in Roma commissionati da Clemente XI.
Soggetto
Cristo in gloria con San Clemente e Sant'Ignazio d'Antiochia
Datazione
sec. XVIII DTZ.DTSI=1733 DTZ.DTSF=1749 Motivo della datazione: analisi stilistica
Materia e tecnica
olio su tela
Misure
Altezza=100; Lunghezza=66;
Localizzazione
(RM) Romaluogo di provenienza: (AN) Ancona
Collocazione
Collezione privata Lemme
Identificatore
11 - 00000400
Proprietà
proprietà privata