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SAN GIOVANNI BATTISTA E GIULIO CESARE DA VARANO

Autore
Giovanni Angelo d'Antonio notizie dal 1444 al 1476

Tipo
dipinto

Descrizione

Studi recenti (Di Lorenzo, 2002; De Marchi, 2002), accompagnati da ricerche archivistiche che hanno recuperato notizie documentarie finora inedite (ora pubb. in un regesto a cura di Di Stefano, Cicconi, in Pitt. a Camerino nel Quattrocento, 2002), hanno permesso di ipotizzare l'identificazione del Maestro dell'Annunciazione di Spermento con Giovanni Angelo d'Antonio, al quale vengono riferite opere finora attribuite a Girolamo di Giovanni. In un regesto è stata rinvenuta la notizia di una quietanza comune, nel 1463, a Giovanni Angelo d'Antonio e a Girolamo di Giovanni per un lavoro da loro eseguito nella chiesa di S. Agostino a Camerino e di una società che due anni prima Giovanni Angelo aveva contratto con un altro maestro non nominato. Che sia lo stesso Girolamo di Giovanni è suggerito da un altro documento del 1461 soperto di recente da G. Semmoloni (2002), un contratto con cui viene affidata ad entrambi la realizzazione di un ancona per l'altare maggiore di S. Maria della Pieve a Tolentino. Nello stesso documento Giovanni Angelo è detto originario di Bolognola e proprio da Bolognola giungono le due opere più importanti del Maestro dell'Annunciazione di Spermento: la pala conservata nei depositi di Palazzo Venezia a Roma, proveniente dalla chiesa di S. Michele Arcagelo e l'edicola affrescata per lo stesso borgo, a Villa Malvezzi, ora nel Museo Civico di Camerino. L'identificazione dei due maestri diventa a questo punto non solo verosimile, ma quasi una logica deduzione; a ciò si aggiunga che un certo Pietro Antonio, fratello del pittore, fu per un lungo periodo, dagli anni cinquanta agli anni settanta, rettore della chiesa di S. Michele di Bolognola. Un'ulteriore indiretta conferma di tale identificazione è data dai legami documentati fra Giovanni Angelo e i signori di Camerino, per i quali il Maestro dell'Annunciazione svolse in più occasioni il ruolo di artista di corte. Quest'ultimo, infine, quando eseguì il dipinto eponimo intorno al 1455 aveva 35/40 anni (età denunciata nell'autoritratto della lunetta) e quindi la data di nascita si sposta fra il 1415 e il 1420, all'incirca la stessa di Giovanni Angelo. Il dipinto in esame, in particolare, è uno di quelli legati alla committenza da Varano. Il donatore accanto a San Giovanni presenta gli stessi tratti somatici tramandati dal busto in pietra ora conservato al Museo Civico di Camerino, che rappresenta il più attendibile fra i ritratti di Giulio Cesare. Secondo De Marchi (Il Quatt. a Camerino, p. 58) quest'ultimo fece realizzare l'opera poco dopo la morte di Rodolfo III (1464), quando rimase unico signore di Camerino, per ornare la cappella dedicata a San Giovanni, di giuspatronato dei Da Varano, nel duomo della città. In base al formato la tavola potrebbe essere stata un ancona da pilastro situata sulla fronte esterna della cappella. L'opera, attribuita da sempre a Girolamo di Giovanni, è ora passata al catalogo del Maestro dell'Annunciazione di Spermento mostrando precisi riscontri stilistici con altri dipinti del pittore eseguiti nel corso del settimo decennio (santi del registro inferiore del polittico conservato a Brera).

Soggetto
San Giovanni Battista e Giulio Cesare da Varano

Datazione
sec. XV DTZ.DTSI=1465 DTZ.DTSF=1466 Motivo della datazione: analisi stilistica

Materia e tecnica
tempera su tavola

Misure
Altezza=205; Lunghezza=83;

Localizzazione
(Avignone)
luogo di provenienza: (AN) Ancona

Collocazione
Musée du Petit Palais - Musée du Petit Palais

Identificatore
11 - 00000186

Proprietà
proprietà Ente straniero