FUGA IN EGITTO
Tipo
dipinto
Descrizione
L'esistenza di due copie del dipinto, una di Giuseppe Pallavicini (1736-1812), attualmente conservata presso i depositi della Pinacoteca Civica di Ancona in precario stato di conservazione ed una, di qualità migliore, forse opera giovanile di Carlo Maratti, già in collezione Manciforte di Ancona, passata nel 1971 sul mercato antiquario, ha suggerito l'ipotesi di identificarlo con la Fuga in Egitto, attribuita dalle fonti storiche a Tiziano, che si trovava nella chiesa della SS. Annunziata di Ancona (Costanzi 1991, pp. 121-128). Tale ipotesi viene suffragata dal reperimento di una documentazione archivistica che registra l'intenzione dei confratelli di vendere il dipinto, l'avvenuta vendita nel 1801 e l'impegno da parte degli stessi confratelli di sostituire il quadro con una copia, la cui esecuzione fu affidata appunto al Pallavici, noto copista (Libro delle Congregazioni dell'Arciconfraternita di S. Girolamo e della Misericordia e Morte anni 1798-1810, A. S. Ancona, b. 6347, f. 66). L'attribuzione a Bassano avanzata da Hermann nel 1961 è concordemente accetta dalla critica, a discapito di quella antica che voleva forse, riferendo l'opera a Tiziano, presente ad Ancona con due importanti pale d'altre, nobilitarne le origini. Ancora da chiarire risultano invece da un lato la scelta del soggetto e del formato del quadro, assolutamente insoliti per una pala d'altare, dall'altro la committenza ad un pittore prevalentemente stanziale, poco noto se non ai suoi conterranei e di cui non risulta documentata alcuna sua opera nelle Marche.
Soggetto
fuga in Egitto
Datazione
sec. XVI DTZ.DTSI=1541 DTZ.DTSF=1542 Motivo della datazione: analisi stilistica
Materia e tecnica
olio su tela
Misure
Altezza=157.5; Lunghezza=203.2;
Localizzazione
(Toledo) luogo di provenienza: (AN) Ancona
Collocazione
The Toledo Museum of Art - The Toledo Museum of Art
Identificatore
11 - 00000006
Proprietà
proprietà Ente straniero